Come gestire (quasi) ogni feedback

All’improvviso, il panico

Come gestire efficacemente i feedback al tuo progetto su web
©Dooder/ Shutterstock.com

Capita sempre, a più livelli.
Con le agenzie, con le grandi aziende.
Con i piccoli gruppi di lavoro, le startup, i professionisti.

Capita che tutto proceda bene e poi arrivi un feedback. Solitamente è l’email di qualcuno di credibile; talvolta un lettore di passaggio o un cliente che ha speso qualche minuto sulla pagina di supporto del tuo e-commerce.

Non è una critica, è un feedback.

Le critiche, quelle sì hai imparato a gestirle. Trattare una critica fa ormai parte di quella serie di skill che nel tempo hai imparato a padroneggiare. Ne abbiamo parlato in passato, ricordi?

Un feedback tocca invece altre corde. Punta dritto al senso di ciò che stai facendo e al come lo stai facendo. Ti spinge a dubitare delle tue scelte e delle tue capacità. Una pulce nell’orecchio. Ti spinge a modificare – di pancia – azioni e strategie per aderire al feedback del tuo interlocutore. In attesa, hem, del prossimo feedback.

Il punto è che oggi è semplicissimo fornire un feedback. Anche sensato e perfettamente ragionevole, capiamoci. Esistono così tante possibili attività da gestire per chi decide di promuoversi in rete che per una terza parte, puntare il dito su un fronte scoperto è qualcosa al limite del banale.

Può capitare durante un restyle, criticando o fornendo idee per migliorare la resa di un layout. Può riguardare lo stile, il tono o l’obiettivo di una strategia di content marketing. Dei tracciamenti attivi o non attivi su un sito. Della logica di una strategia di inbound o delle performance di una strategia di advertising in Facebook Ads o in Google AdWords.

Dal fronte molto specifico all’incredibilmente vasto, c’è sempre qualcosa da migliorare o che non è stato ancora fatto. È così che funziona. È questo apre le porte a chi, in completa buona fede o in maniera un pelino interessata, condivide opinioni e considerazioni su un progetto, dall’esterno.

Così, ecco come gestire (quasi) ogni feedback. Prima del panico, prenditi alcuni istanti per rispondere a mente fretta a alcune semplici domande:

  • Conoscono la visione globale? Un feedback, prezioso in senso assoluto può venire compromesso dalla semplice mancanza della visione globale sul progetto a cui si riferisce. Ciò che si vede oggi dall’esterno potrebbe essere (e spesso semplicemente è) una fase di un processo più lungo o subire vincoli di cui dietro le quinte si è già perfettamente a conoscenza.
  • Conoscono le tue metriche? Ecco perché tracciare e testare ogni aspetto del proprio progetto è fondamentale. Non solo per sapere dove sei, dove sei stato e dove stai andando ma soprattutto per disporre di una propria metrica con cui valutare la bontà di ogni feedback ricevuto durante il cammino.
  • Condividono la tua filosofia? Oppure stanno osservando un progetto che, in cuor loro, guiderebbero in modo diverso? Soprattutto quando sviluppiamo una base di clienti e lettori affezionati è facile cadere nella trappola del voler soddisfare tutti, ciascuno più o meno coscientemente interessato a trasformare il tuo progetto in qualcosa di diverso e più affine alle proprie singole, diverse, esigenze.
  • Quale esperienza concreta hanno della tua nicchia? Una strategia di promozione più o meno funziona così: fai un’ipotesi e preparati a vederla infrangere contro la realtà di una nicchia e delle persone che la popolano. Un feedback potenzialmente meritevole potrebbe semplicemente non disporre di preziosi dati aggiuntivi raccolti nel tempo dal target.

Tutti i feedback hanno un loro intrinseco valore, capiamoci. Tuttavia, non per questo dovresti adottarli a occhi chiusi o permettergli di intaccare la fiducia in te stesso e nel tuo progetto.

Progetta una strategia che ritieni efficace. Circondati delle persone giuste. Tieni d’occhio i numeri, ascolta tutti e alla fine della giornata… scegli da solo! 😛

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.