8 report in Google Analytics con cui valutare le performance del tuo blog a fine anno

Panettone & Google Analytics

Migliori report Google Analytics per iniziare
©theromb/Shutterstock.com

La fine dell’anno è sempre un po’ così: un misto tra il rush finale negli ultimi giorni di dicembre e – si spera – qualche giorno di meritato riposo in cui poter tirare le somme sui mesi passati.

Dicembre, in particolare, è un buon mese per fare due cose: guardare ai propri dati di traffico con occhio critico, allargando lo sguardo al macro periodo o, per chi non l’abbia mai fatto, iniziare davvero a riflettere sui propri utenti quando usiamo la lente di Google Analytics.

Così, quale che sia la tua situazione, in attesa di tagliare le prime fette di panettone (o pandoro, de gustibus), oggi ti porto attraverso otto report con cui iniziare a valutare le performance del tuo blog nei mesi passati! 🙂

1. Dispositivi

Dove lo trovi: Pubblico > Mobile > Panoramica

Gli ultimi mesi hanno visto, tra i motori di ricerca e in campo più spiccatamente ADV, un colossale incremento del traffico generato da dispositivi mobili. Traffico utile. Traffico in grado di convertire. È così anche per te? In Google Analytics, trovi questa informazione sotto alla sezione Pubblico, poi Mobile e infine Panoramica ed è particolarmente utile confrontare questi dati anno contro anno.

Puoi riflettere sul tipo di traffico in ingresso da smartphone (più ridotto come spazio disponibile a monitor) rispetto al più generoso tablet. Qual è la durata della sessione media? Quante le pagine per visita?

2. Coinvolgimento

Dove lo trovi: Pubblico > Comportamento > Coinvolgimento

Un report preziosissimo, quello legato al coinvolgimento: in sostanza ti racconta la distribuzione del tempo sul sito e la profondità di pagina. Per un blog è fondamentale analizzare quante sessioni e visualizzazioni di pagina si concentrino su durate di 1-10 secondi, 11-30 secondi o superiori. Perché puoi anche generare palate di traffico, di per sé, tuttavia ti sarà poco utile se questo non si concretizza in visite lunghe e profonde tra i tuoi articoli.

3. Pagine di destinazione

Dove lo trovi: Comportamento > Contenuti del sito > Pagine di destinazione

Uno dei report “utili in tre secondi”, come mi piace dire. Ti mostra quali pagine per prime iniettano l’utente alla navigazione sul sito. Sono, in sostanza, il tappeto rosso che accoglie un nuovo visitatore.

Probabilmente la home conquista in questo report posizioni rilevanti ma non è affatto detto che sia in prima posizione. Puoi chiederti se e come queste pagine possano essere migliorate o, nel caso di articoli datati, se sia il caso di svecchiarne il contenuto. Nella Google Analytics Gallery puoi importare un utile report su misura che espande il report di base con ulteriori informazioni.

4. Pagine di uscita

Dove lo trovi: Comportamento > Contenuti del sito > Pagine di uscita

Come per le pagine di destinazione, solo all’inverso. Sempre tre secondi per cogliere informazioni preziosissime. Quali pagine l’utente vede prima di chiudere il browser, dirigendosi altrove? Sono articoli che in qualche modo interrompono la magia? Sono presentati link errati? I contenuti sono troppo auto conclusivi? Strategie che stimolano il rientro nella navigazione possono essere migliorate su questo specifico set di pagine?

5. Riepilogo navigazione

Dove lo trovi: Comportamento > Contenuti del sito > Tutte le pagine
(poi in alto fai click sotto al titolo del report su Riepilogo navigazione)

Spesso ci si chiede come una pagina – in questo caso un articolo – si comporti nel convogliare traffico laddove sia più necessario. Il report Riepilogo navigazione racconta esattamente questo: ti permette di piazzare sotto ai riflettori una particolare pagina e, sulla sinistra, capire da dove riceve traffico e, sulla destra, analizzare dove questa poi lo trasmetta.

Una volta che ti trovi su questo report puoi fare click su qualunque delle pagine che vedi mostrate in tabella per seguire, passo passo, il volume del traffico che ogni pagina trasmette alle sue sorelle.

6. Sorgenti (e mezzo)

Dove lo trovi: Acquisizione > Tutto il traffico > Sorgente/mezzo

Niente di più utile per un blog che conoscere dettagliatamente le sorgenti di traffico che portano i lettori a interagire con i nostri contenuti. In questo report puoi osservare lo spaccato di tutte le sorgenti (motore di ricerca, social, referral, traffico diretto o campagne) che contribuiscono a popolare le sessioni sul tuo sito.

Probabilmente noterai diversi referral da siti terzi che non conosci: si tratta di referral spam e lo si può rimuovere in maniera piuttosto netta. Ciò che rimane è oro per riflettere sulle azioni nel prossimo anno: hai bisogno di lavorare sul posizionamento organico dei motori? Le campagne ADV stanno dando i risultati sperati? Il fronte social network (Facebook e Twitter, magari) sta contribuendo come credi?

7. Orari e giorni di picco

Dove lo trovi: costruendo un report su misura o adottandone uno dalla Google Analytics Gallery (Sessions by Hour of DayHourly view of Visits/Events/Pages)

Non sarebbe fantastico poter conoscere nel dettaglio orari e giorni di punta dei propri lettori sul nostro blog? Per chi conosce Google Analytics nella sua accezione “custom”  è piuttosto semplice accorpare questi dati: per chi andasse di fretta, i due link poco sopra permettono di importare riconosciuti e apprezzati report personalizzati. Un semplice click e potrai associare il report a una qualunque Vista sugli account Google Analytics in tuo possesso.

Riflettere sulle ore e giorni di punta ti sarà utilissimo per modellare il tuo calendario editoriale e – se gestisci una pagina brand in Facebook – intersecare questi dati con ciò che ottieni dai Facebook Insights per ottenere una comprensione migliore dell’utilizzo dei tuoi contenuti tra diversi canali. Potresti avere interessanti sorprese.

8. Efficacia di un contenuto

Dove lo trovi: costruendo un report su misura o adottandone uno dalla Google Analytics Gallery (Behavior: Page Effectiveness)

Su un blog ci sono poche variabili che contano davvero. Sostanzialmente: quale pagina, con quale volume, è in grado di portare l’utente a rimanere coinvolto sui temi e a convertire maggiormente (sia questa una micro o macro conversione). Puoi accorpare questi dati tu stesso, o prelevare dal link poco sopra un modello di report altrettanto efficace e personalizzarlo nel tempo.

Usando il report di cui sopra, potrai cliccare su ogni riga in tabella (il singolo articolo) per spezzare queste informazioni tra utenti nuovi o di ritorno.

È il momento giusto

Che poi, è sempre il momento giusto. 🙂

Tutti i report che trovi in questa pagina hanno un loro forte potenziale già semplicemente analizzando gli ultimi 30 giorni ma trovano la loro vera vocazione confrontando precisi periodi anno su anno. Ricorda anche che in Google Analytics è semplicissimo esportare un report per approfondimenti futuri o predisporlo affinché raggiunga periodicamente e autonomamente la tua casella di posta.

Ogni minuto investito in un’analisi mirata del proprio pubblico è davvero ben speso.
Su quali report ti concentri maggiormente in Analytics?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

2 comments

  1. Google analytics è uno strumento formidabile, peccato che si utilizzino generalmente solo un decimo delle sue potenzialità

  2. Ottimo articolo! Personalmente analizzo bene la parte dei canali in arrivo. Reputo che sia importante elevare le percentuali di ricerche organiche per permetterci di non essere dipendenti dai social. Verifico molto l’andamento dei click e del CTR in modo tale da capire quali siano gli articoli da dover modificare. Per quanto riguarda gli orari mi baso sopratutto sulle statistiche di FB perchè permettono di vedere un andamento di massa. Grazie dei contenuti.