Di tanto in tanto mi capita di ricevere email dagli utenti che passano da queste parti.
Solitamente sono alla ricerca di un buon consiglio o di un qualche tipo di aiuto riguardo al loro blog.
In particolare qualche giorno fa una mail recitava pressapoco:
“Aiuto! Con un Pagerank tutto sommato rispettabile e una frequenza di pubblicazione uniforme sono arrivato ad una situazione di stallo.
Il mio blog non cresce più. Si è fermato. E adesso come faccio a conquistare nuovi lettori?”
Una bella domandina! 🙂
Beh, sebbene abbia diversi argomenti da tirare fuori dal cassetto nelle prossime settimane, la primissima cosa che mi è venuta in mente è stata: sfrutta una buona comunicazione informale, e allena la tua capacità di comprendere (e risolvere) i problemi altrui.
Giaggià.
Perché proprio questi due aspetti?
Vediamo di fare un piccolo ragionamento.
- Online puoi trovare un sacco di persone motivate;
- Molte di queste persone perderanno ogni interesse in ciò che stanno facendo nell’arco dei prossimi 3-6 mesi;
Cosa ti distingue dal secondo gruppo di persone? Cosa stai facendo, oggi, per comunicare ai tuoi lettori che sei davvero intenzionato a portare avanti il tuo progetto?
Il fatto è che soprattutto con i blog medio piccoli non si può mai stabilire a priori se ciò che abbiamo di fronte sia frutto di hype passeggero o di una visione più ampia e duratura.
E sebbene su web i rapporti tra chi scrive e chi legge viaggino a velocità esponenzialmente più alte, è fin troppo facile isolarsi nella propria torre d’avorio scrivendo articoli più o meno buoni e ignorando tutto il resto, aspettando che qualche carattere a video (per quanto potenzialmente geniale) compia lo sporco lavoro di generare fiducia verso di noi e faccia crescere il nostro blog.
Si può fare, certo.
Funziona.
Ma è un metodo dannatamente lento.
E’ un metodo dannatamente lento che mostra presto gli scricchiolii del tempo. Senza confronto né contatto reale con ciò che si ha intorno si finisce rapidamente in situazioni in cui per quanto buona fosse l’idea iniziale, non ti consente di arrivare oltre una certa soglia.
Davvero non esiste un modo di migliorare il processo?
Oh sì che esiste: scrollarsi di dosso tutto ciò che mira a metterti su un piedistallo e tornare ad ascoltare direttamente chi ti legge.
Non è solo questione di usare il “tu” anziché il “voi” nei post. O di quanto carisma riuscirai ad infilare in ciascun articolo. Tutto ciò che mira a svincolarti dall’immagine di blogger stereotipato (che coltiva il suo orticello e non esce mai dalle sue pagine) renderà la crescita del tuo blog più veloce e costante.
E questo ci porta al succo del ragionamento.
E cioè che per relazionarti davvero con chi legge devi imparare a comprendere i suoi problemi. Comprendere cosa serve al tuo target e il modo migliore con il quale puoi fornirglielo. Essendo pronto ad allungare una mano in ambiti del tutto imprevisti. In un post, rispondendo ad una mail, in un reply di Twitter, in un commento su FriendFeed.
Perché puoi anche scrivere migliaia di ottimi post sul tuo blog tirato a lucido, ma farai veramente colpo sugli altri solo quando inizierai a risolvere i loro problemi.