Il titolo, lassù, dice poi tutto.
Giusto una manciata di giorni fa Zuckerberg ha rilasciato nuove opzioni di targeting per le pagine brand (ps. ne parliamo dettagliatamente in VETTA giusto oggi.) Quello che non salta all’occhio è un aspetto importante: l’utilizzo di queste nuove opzioni di targeting, su una qualunque pagina Facebook, riduce ulteriormente la reach organica dei contenuti.
Reach organica che già da inizio 2014 è in caduta verticale, oggi intorno al 10-15%. In soldoni, dire “Buongiorno” su una pagina con 100 fan significa essere visti (non commentati, apprezzati, convidisi, semplicemente …letti) da 10-15 persone.
Sai che novità, mi dirai.
Il punto è che con numeri come questi, su Facebook puoi pensare di raggiungere solo due tipi di persone:
- Coloro che esplicitamente vogliono avere a che fare con te. Che visitano la tua pagina più o meno spontaneamente perché hai pensato per loro un servizio sufficientemente efficace. Convogliati verso Facebook da un sito o una newsletter.
- Tutti gli altri. Coloro che sono già sepolti nel loro News Feed da centinaia di altri brand per loro mediamente (ir)rilevanti, i quali lottano per ritagliarsi qualche minuto di attenzione banner su banner. Utenti che devono ancora iniziare il loro ciclo di acquisto, per nulla fidelizzati e tutti da convincere.
Non c’è più una zona grigia.
Non ci sono più utenti da coinvolgere semplicemente strillando contenuti in bacheca. Non c’è più (da tempo) spazio per sperare che di condivisione in condivisione la nostra pagina possa raggiungere una massa critica senza spendere un euro.
Quando si scrive “Facebook è un paid media” alcuni non colgono al volo perché allora questo continui a rilasciare feature volte a segmentare il pubblico di una già povera di visualizzazioni pagina brand.
Va tutto nella stessa direzione.
Alla fine, è semplice. Crea una presenza su Facebook diversa e complementare rispetto al tuo sito e alla tua newsletter. Investi del budget per poter avere a che fare con il target giusto nel contesto ideale e convincilo della bontà del tuo prodotto o servizio.
Poi, una volta accolte queste persone in casa tua, sfrutta ulteriori strumenti per raffinare il dialogo, evitando di strillare come un megafono ogni informazione a ogni contatto.
Contesto. Il contesto è tutto.
E il contesto, su Facebook, si paga.
Complimenti! mi ha fatto venir voglia di leggere e di venire sul tuo blog.
Ciao Francesco,
Posso chiederti un consiglio? Pensi che facebook ads sia uno strumento valido per promuovere un sito di tarocchi?
Cristian
Ciao Cristian,
direi di sì: hai diversi modi di puntare al tuo target visti gli Interessi resi disponibili dalla piattaforma.
La domanda è: cosa vuoi che il tuo target faccia una volta raggiunto il sito?
Interessa anche me il discorso sulla promozione dei tarocchi ; nel mio caso io vorei che la gente mi telefonasse (a pagamento). Che azione mi consigli di intraprendere relativamente a FB ads ?
Grazie
Maya