Come ho imparato la lezione più importante sul blog marketing giocando a Ultima Online

Di crescita, sfide e percezione dei risultati

uo.com

Circa dieci, forse undici anni fa, ero un assiduo giocatore di Ultima Online.

Quello che forse è stato (ed è ancora) il più longevo gioco di ruolo online che la storia videoludica ricordi, al tempo presentava al mondo solo la sua prima espansione, chiamata profeticamente “The Second Age.”

Era il tempo in cui una connessione al web si pagava a minuti, e in lire. Era il tempo in cui spopolavano tool per monitorare non tanto la banda disponibile -che non c’era- quanto l’effettiva durata di una connessione.

Connessione che era peraltro il più distante possibile dal concetto di always on a cui ci hanno viziati le moderne ADSL e che si lanciava spesso con gran fragore di modem oltre le 22:00 per poter risparmiare qualcosa in bolletta.

Un altro mondo, insomma.

E se qualcuno avesse avuto l’ardire di collegarsi ad Europa, il server UO italiano per eccellenza, avrebbe potuto osservare un piccolo e timido PG cercare di orientarsi tra gli hardcore player del tempo, schivando pk (ah, i player killer) ad ogni angolo e in generale facendo una fatica boia per “divertirsi” online.

Eh già, perché UO era tutto fuorché un mondo amichevole.

Richard “Lord British” Garriott aveva pensato le dinamiche interne al gioco per concedere il meno possibile ai propri giocatori e far sudare le classiche sette camicie per risultati spesso modesti.

Un mondo in cui i casual gamers erano ancora molto al di là da venire e poter vantarsi di padroneggiare il gioco nella sua interezza poteva richiedere (non scherzo affatto) anni.

Si poteva amare o odiare.
Io lo amavo.

Come si infila il web marketing in tutto questo?

Nightmare Horse

Quando nei panni del mio PG mi trovavo a camminare per una grande città, guardavo speranzoso ai grandi giocatori.

Utenti che avano speso -è davvero il caso di dirlo- tempo e denaro per arrivare a possedere castelli, armi, cavalcature e a volte intere gilde.

Possedevano status symbol il cui valore andava molto al di là non solo delle finanze di un nuovo giocatore, ma anche di un qualsiasi medio giocatore in generale.

Ed io in particolare ero attratto da un particolare tipo di cavalcatura.
Si chiamava Nightmare Horse.

Simile ad un cavallo, completamente nero e di allineamento malvagio, poteva venire ammaestrato solo da una particolare skill portata al massimo e cercando nel frattempo di sopravvivere alla sua furia. Costava ovviamente tantissimo se venduto da terzi ed era un alleato potente più che un semplice mezzo di locomozione.

Lo volevo.
Avrei fatto di tutto per arrivare ad averlo.

E per questo avevo cominciato a pianificare spese e investimenti. A progettare i metodi più veloci per far soldi e a leggere qualsiasi articolo online potesse darmi qualche dritta per far rendere al massimo i meccanismi del gioco.

Ma intanto il tempo passava.
E io non avevo ancora il mio stupendo cavallo nero.

Passava e ancora non avevo nemmeno tonnellate di gold pieces.
Nè avevo una singola idea concreta su come fare per ottenerle.

E passava talmente tanto tempo che alla fine smisi di pensare al Nightmare.

Finché un giorno molto più in avanti nel tempo, ripensando al passato, mi sono trovato seduto su uno dei tre Nightmare che possedevo, di fianco a un casa a due piani che avevo acquistato senza neppure troppi sforzi e con un conto in banca che mi permetteva di acquistare pressoché ogni oggetto avessi desiderato.

Ma come?
Mi ero forse perso qualcosa?

C’era stato un qualche rito di passaggio che avevo sottovalutato? Dinamiche che avevo scoperto e a cui non avevo dato peso? Cosa mi aveva portato in quella condizione che avevo tanto agognato moltissimi mesi prima?

Poi ho capito. 😀

Non esiste nessuno switch netto

Il fatto è che non esiste nessuna transizione precisa tra la tua attuale condizione di (neo)blogger e quella del responsabile della più grande community italiana dedicata al [inserire nicchia].

Non ti sveglierai una mattina consapevole di nuove realtà e dotato di superpoteri in grado di cambiare il mondo. Né, probabilmente, ti accorgerai di procedere nella giusta direzione (o in quella sbagliata 😀 ).

Sarà un processo progressivo, del quale non avrai probabilmente il minimo sentore.
Strano ma vero, te lo assicuro.

Giorno dopo giorno alcuni traguardi che prima ti erano quasi inarrivabili diventeranno semplicemente “difficili”, poi “lunghi da ottenere” e poi ancora “semplicemente stimolanti”. Fino a quando un bel giorno guarderai al passato e riderai quasi di te stesso pensando alla distanza percorsa.

Cercare invece di cogliere la falla nel sistema per saltare a piè pari tutta la fase di crescita -la tua crescita- e arrivare dritto ai puri risultati numerici ti potrà sì dare qualche piccola soddisfazione, ma nell’intero processo mancherà la variabile più importante.

Tu, naturalmente.

Chiunque ti racconti il contrario, chiunque ti proponga il blogging come attività da far esplodere nel brevissimo periodo o ti sta mentendo, o non ha mai inseguito il suo Nightmare Horse.

E lunga vita a Ultima Online! 😀

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

19 commenti

  1. Bellssimo articolo Francesco e soprattutto tutto vero ciò che dici, avviene come lo hai descritto poi ti volti indietro e tutto è già accaduto, e soprattutto hai fatto come dovevi fare senza sapere quasi come…
    E quando scopri che i tuoi articoli vengono copiati e/o citati dapprima reagisci con stupore… poi dici, insieme a De Crescenzo (lo scrittore mi pare lo disse lui): non importa se il mio libro lo fotocopiano, l’importante che lo leggano. Quindi se qualcuno ti copia o ti cita vuol dire che c’è qualche valore in quello che fai. E’ un meccanismo strano quello della rete dove anche un azione come il copiare si riveste di una connotazione positiva, in quanto è un qualche riconoscimento del lavoro svolto da altri!!

    Ho divagato un pò e me scuso, ma il tuo post mi ha richiamato queste riflessioni
    Bravo come sempre!
    Un saluto
    Rosalba

  2. Non conosco nessuno che in poco tempo è riuscito a diventare importante, stimato e ammirato online…
    Spesso tutto va costruito mattone dopo mattone, pezzo dopo pezzo, e oggi più di ieri non è proprio semplice diventare “Qualcuno” seguito, ammirato, stimato o semplicemente conosciuto.

    Ma confermo che i risultati arrivano quasi “all’improvviso” e/o lentamente, pian piano comincia a girare il nome, la gente comincia a parlare ed a citarti, e tutto sembra molto naturale (come dovrebbe essere).

    Spesso ho sentito parlare persone anziose di “investire”, “emergere”, che magari hanno speso soldi e dopo qualche tempo hanno abbandonato tutto…

    La strada migliore è la pazienza, la perseveranza, la costanza.

    Il Nightmare Horse, per chi non l’avesse capito, è qualcosa che tutti desideriamo, il nostro sogno nel cassetto o la nostra mission… (se non ho capito male Francesco viveva quasi per il Nightmare Horse per un periodo)… Ma non dobbiamo avere fretta nel conquistarlo…

    Peraltro spesso le cose sono più belle quando bisogna raggiungerle, e poi quando ci si arriva sembra tutto normale, e si ricomincia a cercare qualcos’altro =)

    Buon blogging a tutti =)

  3. @Rosalba ottimo intervento – se è così mi metto a fotocopiare – o meglio “cut” & “paste”.

    @Guadagnare Online, io lo sono :-), no scherzo come tutte le cose ci vuole costanza e voglia di fare.

    Francesco, sei un grande come sempre.

  4. E’ grosso modo quello che è accaduto con me con hattrick….

    Fino a quando un bel giorno guarderai al passato e riderai quasi di te stesso pensando alla distanza percorsa

    E’ tutto quello che accade con un qualsiasi progetto online. All’inizio trovi ostacoli che sembra impossibile superare, poi se trovi la strada giusta tutto diventa più semplice, e in realtà senza rendertene nemmeno conto anche tu diventi nettamente più forte ed esperto.
    Spero la stessa cosa funzioni anche a me con il mio blog

  5. Ciao Francesco , fantastica la tua storia ! Non conosco il gioco di cui parli ma sicuramente ti ha fatto crescere , rincorrendo il sogno o la meta tanto attesa e sperata . Credo che dietro ogni grande o piccolo uomo , ci sia sempre una grande storia dietro , bella o meno bella , ma che ti segna per tutta la vita . Credo che la passione che metti nei tuoi articoli , mi ha fatto da tempo cambiare idea e visione del Markrting Online , proprio grazie a blogger come te , che seguo da tempo . Credo che quello che siamo sia la conseguenza di quello che abbiamo fatto . Il presente è fatto di passato , ci puoi ridere sopra ma non puoi rinnegarlo . Viviamo il presente , ricordiamo il passato e speriamo nel futuro ! Già , ma cos’è il futuro ? Sicuramente è il raccolto del tuo presente …grazie al tuo Passato ! Certo nulla nasce per caso , ma se hai un’idea , un sogno una semplice passione , seguila e prima o poi la raggiungerai . Sei un ragazzo da ammirare , hai un grande cuore e un’anima forte , una vera passione e un esempio per tutti . Non so dove vorrai arrivare ma qualcosa di grande già lo hai fatto e lo sai .
    E’ vero pure che si dice che ognuno ha quello che si merita …. , ma a volte nemmeno quello …. , aggiungo io !
    Complimenti e buon lavoro .

  6. Hai ragione. Il lavoro metodico, paziente e appassionato alla lunga paga. Il mio è un blog di supernicchia ma devo dire che anche con piccoli numeri mi sta dando grosse soddisfazioni in quanto mi ha permesso di sviluppare competenze e autorevolezza sulla materia di cui mi occupo. Trovo i tuoi post sempre molto utili (sei nel mio blog-roll da tempo) e soprattutto mantengono ciò che promettono. Complimenti ancora.

  7. Dopo aver letto il tuo articolo mi sono detto “wow, calza a pennello!”

    Pensa che anch’io ero un patito di Ultima Online… quanti ricordi, e quanto tempo passato a choppare alberi!

    Ed è vero anche che spesso, quando guardo con il senno di poi tutte le fatiche e i pensieri che avevo nella produzione di nanoda, mi ritrovo a sorridere.

    Spesso le difficoltà che si incontrano lungo il percorso sembrano insormontabili, fino a quando, un passo alla volta, cominci a prenderti cura di ogni aspetto del tuo lavoro.

    Quando poi cominci a vedere dei risultati tiri un sospiro di sollievo.

    Mi domando solo: una volta che hai ottenuto il tuo Nighmare Horse… non ti viene forse la voglia di ottenere qualcos’altro, tipo il nuovo Fire Horse? E il gioco ricomincia da capo? Chi lo sa, si cerca sempre di migliorare e trovare una nuova sfida?

    Tu che ne dici?

    1. Certo che sì 🙂

      L’importante, come sempre, è solo come si decide di affrontare la propria crescita.

      Ovvero come si riesce a mantenere a bada la voglia di ottenere tutto e subito (con relative delusioni) o come impostare invece un percorso progressivo che tenga conto periodicamente dei successi fatti per poterne prevedere di nuovi.

  8. @Fabrizio condivido completamente la Tua riflessione, anch’io sto sviluppando competenze e autorevolezza grazie anche al mio neonato Blog.
    In generale credo che la soddisfazione ed il successo sia funzione anche degli obiettivi che ti poni. Io per esempio in questo momento non punto a numeri importanti di visite e abbonati al feed, ma ad allenarmi nello scrivere riflessioni ed approfondimenti su un tema che mi appassiona. Procedo per step, questo è il primo.

    Francesco mi associo a tutti i commenti precedenti confermandoTi che il Tuo stile ed i contenuti dei Tuoi Post mi colpiscono sempre e per me sei fonte di ispirazione continua.

    Mi trovo spesso a confrontarmi con Post sui massimi sistemi sviluppati con concetti e terminologie talvolta eccessivamente eleborati. Purtroppo anch’io non scherzo sotto questo aspetto.
    Poi mi arrivano i Tuoi Post e ritrovo il piacere di leggere riflessioni e spunti veramente interessanti ed utili espressi in modo semplice e scorrevole.
    Insomma..ho solo da imparare!

    Grande Francesco, vai avanti così!!!

  9. Non mi ricordo su che server giocavo, ma spero per te che non mi abbia mai ucciso, perché te la farei pagare in qualche modo :-PP

  10. Ciao Francesco,

    anche se non ho giocato a Ultima Online, mi sono comunque immedesimato tanto nella tua storia.

    Quello che mi premeva sottolineare è che se, da un lato, concordo con te che cercare di raggiungere degli obiettivi “troppo in alto” senza la necessaria esperienza sia molte volte dannoso (o come spesso accade per molti neo-blogger, demotivante).

    D’altro canto la definizione di obiettivi all’interno di un progetto rimane comunque fondamentale: serve per definire una strategia (sia esso un gioco online od un lavoro), dei tempi per raggiungerlo e destinare le necessarie risorse per raggiungerlo.

    Nel caso di un blog la definizione di obiettivi realistici è forse l’aspetto più importante: in tanti iniziano con il sogno di guadagnare e dopo tre mesi abbandonano perchè non ancora racimolato un euro.

    Un po’ come magari tanti giocatori di ultima online che non hanno avuto subito il loro nightmare horse.

  11. Ciao! complimenti per il Blog…

    Io commenti per la prima volta, m è piaciuto questo blog, penso che mi iscriverò ai feed. Comunque io mi ritrovo solo in piccola parte, essendo ancora agli inizi… bloggo da circa un anno ma non riesco ancora a “decollare”.

    continuo per pura passione… 😀

  12. @davide: arriva ad un certo punto la qualità. Basta incontrare nuove persone che t’insegnano a bloggare, nuove esperienze e sopratutto, nuova “linfa” che viene proprio da te. Arriverà il “successo” (se lavori bene) …