LitCamp 2009 – the day after

Nelle giornate di venerdì 15 e sabato 16 maggio si è svolta l’edizione 2009 del LitCamp, il barcamp letterario torinese.

Situato nella cornice del suggestivo Circolo dei Lettori di Via Bogino 9, in una Torino leggermente più caotica del solito, l’evento ha ospitato interventi particolarmente interessanti come quello proposto da Matteo B. Bianchi: “With or without you: considerazioni di un blogger reticente” e Adriano Barone: “La critica letteraria è morta, o almeno fa schifo al ca**o, o comunque non è critica, quindi i critici non si sa chi siano e non fanno il loro lavoro“.

Una piacevole sorpresa anche il reading di Mauro Gasparini e Guido Catalano: “Non scrivere poesie, ma neanche altro” che mi ha strappato ben più di una risata e trasportato per una mezz’ora in un mondo che non conoscevo affatto.

In buona sostanza, un’ottima occasione di incontrare volti nuovi e conosciuti, di stringere mani, di farsi regalare una copia cartacea di BlogMagazine con il proprio articolo stampato sopra (grazie Julius!).

I miei complimenti agli organizzatori e un arrivederci al prossimo anno! 😉

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

8 commenti

  1. Ci sarei voluto essere anche io…uff!! Per quello che ho potuto seguire in streaming posso dire che deve essere stato un appuntamento d non perdere se si è un blogger vero:) comuque fichissima la copia cartacea di blogmagazine!!

  2. Bella, Fra, grazie dei complimenti.
    Mi spiace non essere rimasto fino al pomeriggio, ma è stata una giornata torinese muy intensa…ma non mancheranno altre occasioni.
    Appresto!

  3. Sono contento che sia piaciuto, ero molto dubbioso sul titolo volgaraccio, e incuriosito dalle possibili reazioni alla “rivelazione” finale su Trollope… comunque bisogna cominciare a parlare chiaro, basta fare sempre quelli che hanno paura di offendere qua o là…