Inseguire o scavalcare: come trattare una notizia online

Quale delle due?

Come gestire una notizia su di un blog
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Definire un piano editoriale per un blog o un portale che ne condivida almeno in parte la filosofia prevede il passare da un’annosa domanda: “Cosa e come tratto l’imperdibile notiziona di turno del mio settore?”

Eh già, sembra banale, ma non sempre la risposta è: “Scrivine subito, scrivine ora”. Sopratutto per chi decide di iniziare a diventare responsabile di uno spazio di discussione online, capire come e quando trattare ciò che per i propri lettori è importante non è affatto scontato.

C’è chi pressa il proprio blogger preferito al grido di “ne parlano tutti, parlane anche tu”, chi segue l’altrui blog solo perché, di fatto, evita proprio di seguire la massa e propone finalmente qualcosa di diverso.

Due degli approcci più diffusi, conditi di pro e contro. Tu a che gruppo appartieni? 🙂

1. Inseguire la notizia

C’è chi fa della copertura costante il proprio stile di vita. Il blog diventa un’eco di tutta l’attività online relativa a una precisa nicchia ed è in grado di arrivare al cuore delle notizie spesso prima e meglio degli altri. E tutto oro quel che luccica?

Pro

  • Tutto e subito – Inseguire la notizia ha il suo buon perché. Se riesci ad arrivare per primo con una buona news e le giuste fonti a supporto, puoi sperare in un notevole picco di traffico con (relativamente) poco sforzo. Mica male!
  • Virale – Essere il primo tra molti ha poi altri vantaggi. Una volta che la gente condivide la tua fonte e stabilisce su di essa la prima ondata di commenti e riflessioni, è semplice trovarsi a gestire un effetto virale a ogni news sospinta.

Contro

  • Dura poco – Il gioco è bello quando dura poco; se vuoi combattere sul fronte della notizia dell’ultim’ora preparati ad avere a che fare con tutte le redazioni più o meno professionali che ruotano intorno a blog network e simili. Appena fiutato la notizia, ti troverai alla meno peggio ad avere a che fare con decine (centinaia) di concorrenti intenti a sgomitare;
  • Verifica delle fonti – Per nulla trascurabile, quando davvero vuoi essere il primo a diffondere una news o hai sotto mano qualche succoso dato che non ha ancora goduto della giusta visibilità, è opportuno verificare (e velocemente!) le tue fonti. Niente di peggio che arrivare per primi su una notizia bomba, ma semplicemente incompleta o errata. Ed è un’errore che puoi fare poche, pochissime volte prima di perdere credibilità.

2. Scavalcare la notizia

C’è invece chi, per motivi di tempo, staff, filosofia o approccio al blogging stesso, scavalca del tutto l’attesa per la notizia in sè confidando nel resto della rete per simili frivolezze. Mettere ordine, tracciarne il filo conduttore è arrivare a conclusioni più ampie è l’obietto di fondo. Resisterai alla tentazione?

Pro

  • Pensiero critico – Schivando con classe l’onda di tutti coloro che sgomitano per inseguire la notizia, puoi affrontare la cosa con uno sguardo maggiormente critico. Dopo una settimana di post composti da semplici news, proporre qualcosa di …diverso e maggiormente riflessivo può farti notare molto in fretta e senza ansia;
  • Accorpa più fonti – Lasciato da parte l’hype e la necessità di arrivare per primo, puoi ora fornire ai tuoi lettori alcuni dei più interessanti e diversi punti di vista già scritti: lascia al lettore decidere poi da che parte stare.

Contro

  • Per molti ma non per tutti – Una simile strategia vale realisticamente solo per tutti gli “one-man-blog” o comunque composti da un team estremamente ristretto. Se il tuo pubblico non ha imparato nel tempo ad apprezzare la tua figura come centrale sul blog, slegata dalla contemporaneità della notizia data sempre e comunque, la strada potrebbe essere in salita. Hey, com’è che ne parlano tutti e tu no?;
  • Resisterai alla tentazione? – Ok, sul serio. Davvero riuscirai a sorbirti decine di fonti e decine di discussioni al seguito e a non voler tentare di cavalcarne l’onda? Davvero non cadrai in tentazione troppo presto, andando a pubblicare una semi-news, ormai stantia camuffata da post riflessivo?

Da lettore, che approccio preferisci? 😛

L’ultima news pubblicata a tutti i costi “perché devo far vedere di essere sul pezzo anch’io”, oppure segui alcune fonti proprio perché dell’ultima news se ne infischiano e preferiscono farsi guidare da stimoli diversi da quelli dell’hype?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

3 commenti

  1. Appartengo decisamente a quelli che scavalcano…. 🙂
    Ho scritto anche un mini post a tal proposito, non molto tempo fa: http://www.geektrends.it/2012/01/linutilita-di-inseguire-la-notizia/

    Sai solitamente che faccio? Praticamente utilizzo le già tante fonti in giro per il web per spargere la mia opinione commentando. A volte è inutile farne un altro post (che per forza di cose arriva “dopo”) quello degli altri, inoltre se ci sono già fonti molto complete è sciocco replicarle.

    E infine ma non per ultimo, c’è anche da considerare che tale notizia deve rientrare pienamente nella compatibilità di argomentazioni del proprio spazio, e non sempre accade.

    E tutto, scusa se son stato eccessivamente prolisso,
    a presto.

  2. All’inizio ScrivereSuiVetri era un blog di notizie e recensioni, cercavamo la news del giorno per fare numero di post e per dare sempre la novità ai nostri lettori.

    Poi ci siamo accorti che non faceva per noi. Si è vero, i picchi erano alti, soprattutto per un blog agli inizi ma poi? Giravamo e leggevamo come pazzi per scontrarci con redazioni di 10-15 persone che costruivano ragnatele di news scrivendole e riscrivendole in ogni salsa e rimestandole da ogni punto di vista.

    Basta. Non faceva per me e non faceva per noi.

    Ora siamo regolari e riflessivi, le news le abbiamo dimenticate e ci concentriamo su argomenti più statici. Esploriamo e condividiamo. Hanno cominciato ad arrivare proposte pubblicitarie serie, e insomma credo si sia imboccata finalmente una bella strada.

    E poi competere con certi blog è come andare contro alle “multinazionali” :PP
    Scusate ma rende l’idea secondo me 🙂
    ciao ciao