La paura è una sensazione con cui tutti abbiamo a che fare ogni giorno. Può non manifestarsi apertamente, rimanendo sopita sotto diversi strati di ansia. Spesso, quello di cui abbiamo paura, è la sensazione stessa del poter avere paura. Sensazione da cui tendiamo a fuggire in ogni modo.
Tutto ciò deriva da un’interessante questioncina che comprende il cervello, la capacità di quest’ultimo di considerare nei tempi antichi le tigri dai denti a sciabola una discreta minaccia e l’evoluzione della mente umana che -finite le tigri dai denti a sciabola- ha iniziato a considerare ogni attacco al nostro Io Esteriore come un ottimo surrogato alle minacce fisiche.
Ma questa è un’altra storia. 😛
Rimane il fatto che chiunque di noi ha più o meno paura di tutto ciò possa, o sembri, arrecarci danno, disagio. Tutto ciò che ci costringa a uscire dalla nostra Zona di Sicurezza.
Vale anche per il marketing?
Oh, sì.
Oggi ti presento otto terrificanti paure legate al blog marketing.
Qual è la tua? 😀
1. Non avrò tempo di scrivere
Una delle principali paure per chi vorrebbe alimentare la propria visibilità in rete grazie a un blog è quella di non trovare poi il giusto tempo per scrivere. Questo è in realtà un non-problema.
Il vero problema è capire se riuscirai a essere costante, non importa a quale frequenza di pubblicazione (la quale, a sua volta, è un falso mito del blogging). Se sei in grado di adottare una routine nella tua giornata lavorativa, troverai anche il tempo per scrivere.
2. Non avrò tempo di gestire le critiche
Le critiche (e la loro gestione) non sono uno spiacevole extra del fare marketing in rete. Sono una parte consistente del lavoro. Ogni progetto che funziona è, per sua natura, soggetto a critiche. Non si può piacere a tutti e il modo migliore per lasciare il segno è schierarsi apertamente.
3. Non avrò ispirazioni
Due parole: leggi spesso.
Altre due: leggi tanto.
Se non hai ispirazioni, significa che non hai letto abbastanza.
4. Non avrò lettori
C’è stato un tempo in cui avere un blog significava appartenere a una nicchia. I lettori migravano da un blog all’altro sfruttando i blogroll (ricordi?). Consigliandosi a vicenda fonti rilevanti da aggiungere meticolosamente ai preferiti.
Oggi, i social network sono mezzi potentissimi per raggiungere una vasta fetta di lettori con pochissimo investimento di tempo. Un blog perfettamente sconosciuto può contare su una potenziale rete di contatti come mai prima d’ora.
E se ciò non bastasse, ci sono sempre i guest post.
5. Rideranno di me
Se non c’è qualcuno che si sta lamentando di ciò che fai, non stai facendo un buon lavoro. In un post di qualche tempo fa, il sempre ottimo Seth Godin raccontava una breve storia sui fratelli Wright, l’invenzione dell’aeroplano e gli haters.
In breve: haters gonna hate. Ci sarà sempre qualcuno pronto a ridicolizzare qualcosa.
Non è un fatto personale. Sono fatti così.
6. Nessuno commenterà i miei articoli
Sai, ricevere un commento è la cosa in assoluto più difficile dell’intera questione del blogging. E non ha nulla a che fare con la qualità intrinseca di ciò che scrivi.
Ci sono altre metriche, soprattutto all’inizio. Le condivisioni sociali, per esempio. Ci sono i commenti gestiti da Facebook, che agevolano un’interazione più semplice sui blog bisognosi di attenzione dai primi lettori.
I commenti rimangono comunque una delle riprove più difficili da ottenere, proprio perché chiedono in cambio la cosa più preziosa che il lettore abbia: il proprio tempo.
7. Non sono così competente
Sorpresa: i lettori, insieme, sono sempre più competenti di noi. Quindi, sarai sempre e comunque esposto a un “qualcosa” di estremamente più competente di te.
Questo rende tutto molto più semplice.
O, hem, molto più pauroso. 😀
8. Non riuscirò a controllare ciò che diranno di me
Una delle ulteriori paure è quella di non sapere esattamente chi (e dove) qualcuno avrà qualcosa da ridire su di noi. L’aspetto positivo è che tutto ciò probabilmente accade anche ora. Non c’è bisogno di un blog o di un progetto in campo. Accade già. Accade anche senza la rete di mezzo.
Superare questa particolare paura significa iniziare a gestire davvero il tuo personal brand.
Boo!
La paura, in sé, è una sensazione potente. È una reazione perfettamente logica a una situazione di cui non conosciamo gli esiti. Dalla quale la mente cerca di metterci al riparo sollecitando reazioni inconsce.
Ci sono alcune strade per superare le proprie paure?
Sì.
- Rendi la tua promessa pubblica. Tutte le promesse che facciamo con noi stessi rimangono, per l’appunto, promesse interiori che possiamo sotto sotto infrangere o ignorare senza mezzi termini. Ma una volta che rendiamo pubblica la nostra volontà di raggiungere un obiettivo, per quanto carico di incertezze e paure sia, siamo molto più motivati nel portarlo a termine.
- Abituati a sentirti “a disagio”. Fuori dalla tua zona di comfort. E qui si potrebbe sollevare il classico discorso del “se fai ciò che hai sempre fatto, otterrai ciò che hai sempre ottenuto”. La realtà è esattamente questa. Per raggiungere qualcosa di nuovo, devi trovarti a tuo agio nel non trovarti sempre a tuo agio.
- Non esiste il momento giusto. Se stai rimandando l’adozione di una strategia, il lancio di un progetto, l’avvio di un blog solo per poter “correggere ancora quel dettaglio”, sappi che sei probabilmente vittima delle tue stesse paure, non di una volontà di raggiungere la perfezione. Il momento giusto è oggi. Dare in pasto ai tuoi lettori qualcosa di “abbastanza buono” è mille volte meglio che attendere il momento giusto.
…e buon Hallowen! 😀
Quante volte ho provato queste paure quando ho iniziato a pubblicare articoli sul mio vividavvero.net
Ma poi cammin facendo quelle paure si sono sminuite e sono diventate solo uno stimolo per migliorare sempre di più 🙂
Bell’articolo Francesco
Un caro saluto
Marco Ferraro
Post rassicurante….spero di arrivare un giorno anch’io a “solo uno stimolo per migliorare”.
Grazie, Krisztina
Complimenti, hai pienamente centrato il punto. Il momento è adesso e se lo si lascia scappare è sempre e solo per paura di apparire inadeguati.
e un commento se lo merita: il riassunto del buon blogger, grazie della risorsa!!
“devi trovarti a tuo agio nel non trovarti sempre a tuo agio” sarà il mio memento da oggi in poi, grazie!