Domanda: Qual è l’obiettivo ultimo del tuo blog?
Ancora meglio: perché il tuo blog esiste?
Molti blog là fuori hanno come primo obiettivo quello di monetizzare. Sono blog aziendali, blog il cui scopo è guadagnare sulle visite o sulla promozione di prodotti e servizi. Per fare ciò, questi blog possono percorrere due strade.
Possono cercare di diventare dei …raccoglitori. Raccoglitori di informazioni organizzate e periodicamente aggiornate. In competizione, probabilmente, sul fronte quantitativo con l’universo tutto. Con il rischio di trovarsi dopo qualche tempo a pubblicare articoli stantii o semplicemente banali, cercando di strappare ancora un brandello di visibilità ai concorrenti.
Oppure possono sfruttare le Storie.
Già, già, lo Storytelling.
Saper fare Storytelling -con un blog, ma non solo- non significa affatto cavalcare un gioioso trend in gran voga negli ultimi tempi. Significa comprendere come le Storie sono da sempre parte della nostra cultura e del modo in cui la mente, semplicemente, funziona.
Tutto qui.
Padroneggiare una Storia è il modo migliore per far sì che il tuo messaggio arrivi a destinazione. Anche se sul tuo blog aziendale vendi servizi. Oppure, all’opposto, se sul tuo blog racconti un hobby in maniera assolutamente amatoriale.
E ci sono alcune buone motivazioni per saperlo fare bene. 🙂
1. Sono il modo in cui la memoria funziona
Pensaci. Tutto o quasi quello che conosci è contestualizzato. La mente umana ha questo piccolissimo difetto di non lavorare al meglio con informazioni grezze, ma di voler dare un senso al mondo che la circonda. Ricordiamo molto più nitidamente qualcosa che è avvenuto in situazioni anomale o fuori dall’ordinario rispetto alla massa indistinta informazioni che ci colpiscono ogni giorno con la stessa, uguale potenza.
2. Il viaggio è più importante della destinazione
Fermi tutti. Torna in alto in questa pagina. Lo vedi Luke, da lì a poco appeso come un esca a un amo su Cloud City in Star Wars? Un momento piuttosto importante di Episodio V, non credi?
Eppure, se facessimo vedere l’immagine a chi il film non l’ha mai visto, questo non solleverebbe neppure un sopracciglio. È la storia, quella raccontata fino a quel punto, che rende importante il momento. È come arrivi a raccontarmi ciò che per te è importante che definisce il valore di questo qualcosa. Altrimenti, sono solo numeri e dati.
3. Le storie creano vicinanza
Non hai bisogno di tirare in ballo tematiche complesse o richiedere chissà quale conoscenza pregressa. Una buona storia non ha biglietto d’ingresso e può diventare uno strumento basilare per solidificare la fiducia e il rapporto con i tuoi lettori.
4. Non necessitano obiettività
Infine, le Storie non hanno affatto bisogno di essere obiettive. E chi l’ha detto? Non devi piacere a tutti, non devi banalizzare la tua storia con un punto di vista neutro. È la tua Storia. È il tuo punto di vista.
Soprattutto, è la tua esperienza che devi trasmettere, con tutte le sfumature di colore e di approccio che rimarranno così tanto salde nella mia memoria.
Non scrivere articoli
Quindi, metti in campo una storia!
Sul tuo blog, raccontami la tua. Raccontami chi stai cercando di attrarre sul tuo blog e perché.
Ispirami, con la tua storia, a compiere azioni.
Grandi o piccole che siano, purché significative nel contesto in cui mi hai trascinato.
Non scrivere articoli, raccontami una Storia.
la mia storia è forse la più banale di tutte, ma te la racconto… Ho aperto il mio blog a gennaio dopo le vacanze di natale, quindi con lo spirito tipico del periodo! Mi son detto:
Anno nuovo vita nuova, sono anni che lavoro come tuttofare dell’informatica (non voglio elencare, per tua fortuna)… e allora visto che sono bravo e modesto 🙂 perché non aprire un blog per scrivere quello che so e quello che imparo in corsa per farlo sapere agli altri così da poter aiutare quelli che di informatica non ci capiscono una cippa?
Semplicemente questo… è nato così… mi sto divertendo un mondo e ho avuto anche
qualche piccola soddisfazione.
Ciao Giuseppe,
mi fai venire una voglia matta di lanciare un nuovo post del tipo “raccontami perché stai bloggando” 🙂
In passato lo si era fatto e i risultati erano stati molto, molto interessanti.