Sai che non ho mai visto una fiera in corso d’allestimento?
Arrivare all’Unpacking con un giorno di anticipo sull’apertura di Smau 2009 -che per inciso avrà già preso il via mentre starai leggendo queste righe- è stato dunque un ottimo modo per rimediare a questa mancanza in un ambiente informale e piuttosto confortevole. Oddio, salvo il riscaldamento che in fase di allestimenti si mantiene spento, ma tant’è.
Smau è da sempre stata una fiera in grado di rinnovarsi quando si è reso necessario. Già da qualche anno la fiera chiassosa, inutilmente estesa e (probabilmente) ormai poco proficua per gli espositori si è saputa abilmente reinventare in un nuovo formato più “intimo” e mirato a cogliere le nuove tendenze emergenti del settore ITC.
Mirato a cogliere soprattutto quelle “nuove conversazioni” in grado di regolare il mercato tra stand e operatori del settore.
E… indovina un po’? Sembra che ne facciamo parte anche noi blogger. 🙂
L’Unpacking Smau nasce quindi proprio con questo obiettivo: mettere in comunicazione una ristretta cerchia di espositori selezionati (in quest’occasione Google, Microsoft, Wacom, SeacureIT per dirne alcuni) con la comunità di chi scrive e gestisce blog. Parlare, discutere e dare in generale ascolto a tutte quelle discussioni che avvengono online, ben al di fuori delle mura della fiera, ma che non per questo sono meno importanti.
Io l’invito l’ho accettato volentieri.
Così nel pomeriggio di martedì 20 ottobre (ieri) avresti potuto osservare il sottoscritto blogger a tutti gli effetti e tenutario di queste pagine arrivare a Porta Colleoni 17 in compagnia di Maurizio e Gabriele e vagare alla ricerca della tanto agognata sala stampa.
Forse un qualche cartello in più avrebbe giovato, ma dopotutto in una fiera in corso di allestimento è probabilmente mancato lo spazio fisico dove poter appendere un’indicazione con la relativa certezza che un muletto non se lo portasse via dopo cinque minuti.
1. Benvenuti all’Unpacking
Registrazione e consegna di badge avvengono in maniera rapida e indolore. Si salutano i volti conosciuti, si stringe qualche mano e ci si lancia in una mini-conferenza (ma davvero mini) di benvenuto in cui si alternano dati su Smau e sulle ambizioni future (più o meno quanto hai potuto leggere in apertura) a dati relativi ad un sondaggio sullo stato di penetrazione del web 2.0 nelle aziende italiane da parte di Mille Ottani e Surveye.info.
Puoi trovare le slide di questa parte della conferenza, che personalmente ho trovato piuttosto interessante, al link ufficiale. Sfortunatamente non ne esiste una versione su Slideshare che possa embeddare qui, ma lo zip dovrebbe fare ugualmente bene il suo lavoro.
Dalla School of Management del Politecnico di Milano viene anche proposta la serie dei risultati della ricerca sullo stato di adozione delle ICT nelle imprese italiane (e i principali casi di successo). Anche in Italia abbiamo centri di eccellenza. Solo, spesso ce lo dimentichiamo.
Nota: A causa di un disguido logistico, uno degli incontri con un espositore, Monclick, viene anticipato e proposto proprio prima di iniziare il tour guidato. Si snocciolano quindi dati e prospettive e successi raggiunti, ma (anche visto il taglio della platea) avrei preferito sapere qualcosa si più sulla visione e i retroscena dell’azienda piuttosto che una presentazione esclusivamente commerciale. Inoltre di tutti gli incontri con gli espositori questo è forse quello più rigido, dettato proprio dal fatto che tecnicamente ci sia “un palco” e “tanti occhi che guardano”. Pazienza.
2. Giocando con gli imballaggi
La parte dell’evento dedicata al tour è dopotutto il motivo per cui siamo qui, e devo dire che si difende piuttosto bene.
È piacevole poter una volta tanto discutere con un espositore non senza essere sommerso dalla folla e non dovendo urlare a squarciagola per superare le casse di un qualche altro evento in contemporanea. Oggi si tratta solo di evitare che qualche muletto non ti schiacci! 😉
No, sul serio. Ho trovato gli espositori decisamente entusiasti di poter avere a che fare con noi blogger. Anche a fronte di alcune domande, diciamo… scomode.
Al di là dei soliti noti come Google, IBM o Microsoft ho trovato estremamente reattivi soprattutto gli espositori del percorso “Start up dei Percorsi d’Innovazione”. Tra i quali:
- I Poken, con Elena e Wolly a dispensare informazioni allo stand
- L’app di Sound Trckr e la meccanica condivisione di una propria stazione radio basata sulle canzoni presenti nel proprio iPhone
- Sensorize, un sistema di tracciamento del movimento con mille sfaccettature atletico-agonistiche e mediche.
Unica pecca la gestione del tempo di interazione a fischietti (vi prego, no) ed estremamente limitato per poter lasciare qualcosa da entrambe le parti che non fosse più di una domanda lampo al termine della presentazione dello stand.
3. Spritz & Blogger Wall
Termine delle giornata è il pantagruelico aperitivo offerto da SMAU direttamente in loco, con annessa consegna di una “mistery box” contenente i gadget della giornata e i biglietti omaggio per entrare in fiera i giorni seguenti.
Per i più curiosi, tra i gadget si annoveravano: chiavetta USB tondeggiante da parte di Google (rivelata come tale dal buon Felter in un impeto di perizia tecnica dell’oggetto misterioso); altra chiavetta USB “penguin like” di Attiva (questa per la precisione, ma non so se i modelli siano stati diversificati) e set di matite colorate/righello/temperino/gomma da IBM (decisamente tendenti all’ecologico e al riciclabile). Completano il tutto la Guida agli espositori di SMAU, un codice sconto del 10% su un acquisto Monclick e qualche altro volantino informativo.
Così si conclude Unpacking Smau 2009. Ho lasciato le mie due belle manine sul blogger wall, visto come si tira su un pezzo di fiera da dietro le quinte e, per l’ennesima volta, incontrato un sacco di bella gente.
Forse alcuni espositori non erano esattamente in quella che potrei definire la mia “sfera di interesse”; ciononostante l’apertura di un gruppo così navigato come Smau verso la comunità dei blogger è qualcosa che lascia estremamente soddisfatti. È qualcosa da non trascurare.
Ed è anche qualcosa da prendere a modello di riferimento, se proprio vogliamo dirla tutta.
È sempre un piacere venire coccolati, no? 🙂
foto: Unpacking Smau
sinceramente per me era già una sorpresa leggere che Smau prendesse in considerazione i blogger! ma che poi anche gli espositori hanno mostrato interesse alla blogosfera, come scrivi, mi fa veramente piacere.
… e poi l’omaggio alla fine.. che vuoi di più 🙂
grazie del racconto!
Sì, la direzione intrapresa è quella giusta.
Servono ancora alcune limature dettate (sono dopotutto i primi esperimenti ufficiali in tal senso) ma la mia valutazione finale è sicuramente positiva.
Alla fine è stata una esperienza positiva, io mi sono divertito almeno! Qualche cosa da sistemare quà e là, forse un gruppo troppo “numeroso” come ha fatto notare Felter e 100% bocciata la storia dei fischietti. Però tutto sommato è stata una esperienza che promuovo senza riserve fiducioso nel futuro 😀
Inutili i fischietti per un semplice motivo: il rumore dei lavori di sottofondo non era così assordante come probabilmente avevano previsto e spesso bastava la voce della guida per muoversi tra gli stand.
Non conosco la grandezza degli altri gruppi, ma il rosso (il mio) era composto da una decina di persone o poco più. Non si trattava certo di una scolaresca in gita, insomma.
Eccesso di zelo, dai 😛
Ah ma eri allo smau? non ti ho manco visto.. potevi avvisarmi.. XD
Hehehe 😀
Io ho sempre voluto andarci, ma tra una cosa è un’altra…
Mi fa piacere comunque sapere da te che si sta prendendo in considerazione il prodotto “blog”, chissà se ne vedremo delle belle.
Ma la foto di gruppo chi ce l’ha?
Bella domanda, credo risieda ancora nella fotocamera del proprietario (che al momento, devo ammetterlo, mi sfugge) 😀
ciao a tutti,
sono Daniela dello Staff di Smau.
Grazie a chi di voi è venuto a trovarci, grazie per i commenti positivi e grazie soprattutto per le critiche, ne faremo certamente tesoro per le prossime edizioni (prometto, mai più i fischietti!).
a presto!
dd