A pensarci bene, sono poche le cose che accomunano davvero ogni persona intenta a costruirsi una buona visibilità in rete.
Una, in particolare, si ripete …ciclica.
È quella sensazione, spesso falsata dalle emozioni, di trovarsi persi in un ecosistema troppo vasto. L’idea che ogni azione, per quanto incisiva, possa andare dispersa tra tutto il rumore di fondo della rete.
È l’Ora Zero.
Quel particolare momento in cui il tuo progetto ha preso vita. Quando, un istante dopo averlo reso pubblico, ci si rende conto (forse) di non avere ancora quel migliaio di seguaci pronti ad ascoltarci. Mai capitato? 🙂
Anche i social ne sono sottoposti, ed è particolarmente evidente su Twitter. Apri un account oggi con le migliori intenzioni e Twitter stesso farà di tutto -beh, lo ha fatto per anni- per rendere brutali i tuoi primi giorni. Tu, solo, a seguire nuovi utenti. Poco, dall’altro lato, il ricambio. Sembra quasi di parlare a vuoto, non è vero?
È l’Ora Zero.
Fatta di poca, lenta risposta a un cambiamento.
Il fatto è che:
- Nell’Ora Zero ci passano tutti, esperti e non;
- Non ci sono modi per superarla automaticamente.
Quindi, come si sopravvive all’Ora Zero?
Se non altro, come se ne esce in fretta?
1. Concentrati sulle percentuali di crescita
Tutto & subito non è una formula che funziona così bene, in rete. Certo, puoi godere di una base di traffico notevole e costante e attingere da essa per spingere un nuovo progetto. In ogni caso, quali siano i numeri, sono convinto che nell’Ora Zero rimarrai dubbioso dei risultati raggiunti. Sì, qualunque siano le performance.
Concentrati invece sulle percentuali di crescita: dicono molto di più. Tenere invariata a lungo la stessa percentuale di crescita (o perlomeno puntare a farlo) è un obiettivo di breve-medio periodo estremamente interessante.
2. Ottieni feedback & testimonial
L’Ora Zero è ottima per raccogliere feedback di qualità. Perché? Perché tutte le persone che hai coinvolto in questo “momento magico” sono le stesse persone che con molta probabilità rimarranno con te a lungo.
Possono essere early adopters o semplici curiosi, ma la realtà è una: i tuoi primi utenti stanno sperimentando dall’altro lato l’Ora Zero del tuo prodotto o servizio. Puoi plasmarlo con i loro feedback è, semplicemente chiedendo, ti aiuteranno a farlo.
3. Alimenta il tuo motore
In ultimo, sembra banale ma non lo è, alimenta ciò che permette al tuo prodotto o servizio di raggiungere gli utenti. Gode di visibilità riflessa da un altro tuo progetto? È investito da una campagna banner più o meno focalizzata?
Non basta creare, per attrarre nuovi utenti. Un’adeguata strategia di promozione non è “un piano B”, né un fallimento di qualunque iniziativa, grande o piccola. È invece la strada più naturale che esiste per esporre la tua idea a un pubblico a cui importi.
E alla fine, capirai qual è il vero insegnamento dell’Ora Zero. Il semplice, lapalissiamo fatto che non puoi arrivare ai risultati che vedi raggiunti da altri senza aver fatto, perlomeno in parte, la loro stessa strada. Potrai accelerare il passo, prendere qualche breve scorciatoia, ma la strada, quella sotto ai tuoi piedi, rimarrà sostanzialmente la stessa.
Quell’ora zero, tanto più ridotta quanto il destino la tua abilità le permettano di essere, può essere affrontata con il panico di chi vuole tutto e subito (e non lo vede arrivare) o con la consapevolezza che ogni progetto merita, semplicemente, il giusto tempo per crescere.