Un paio di settimane fa Matt Cutts, guru e custode del team webspam di Google, ha rilasciato il video del suo intervento al WordCamp 2009, dal titolo “Straight from Google: What You Need to Know”
E parlando di come migliorare la situazione di un blogger su Google, arrivava ad un’interessante conclusione.
E cioè che si tratta solamente di una questione di rilevanza e reputazione.
Se per quanto riguarda la rilevanza Cutts snocciolava diversi minuti di interessanti analisi, era parlando di reputazione che rispondeva ad alcune delle domande più classiche che spesso ci si pone agli inizi, quando si cerca in tutti i modi di emergere dalla massa (quasi) informe di blog che popolano la rete.
Come si fa ad essere scoperti, riconosciuti e apprezzati dagli altri? Come fare in modo che tutti i nostri sforzi si convertano in link (tanti, tanti link) e un ottimo pagerank?
Come si fa, insomma, a guadagnarsi una buona reputazione online?
Renditi interessante
Matt in questo caso porta l’esempio di Daniel Lyons e di The Secret Diary of Steve Jobs. Un’idea genuinamente interessante può portarti molto lontano; tutto ciò che devi fare in questo caso è soffermarti sul singolo momento in cui un’idea geniale diventa la tua idea geniale, e sui metodi che hai a disposizione per renderla concreta.
Se ciò che hai in mente non aggiunge e non toglie nulla al panorama attuale (oh no, non un altro blog che parla di news tecnologiche) , probabilmente non vale la pena di scriverne. Fai in modo che chiunque sbatta per caso sulle tue pagine non possa fare a meno di aggiungerti ai suoi feed per scoprire cos’altro avrai da dire in futuro. Renditi interessante, sul serio.
Scrivi spesso
Sergey Brin ha un blog.
Lo sapevi?
No? Beh, neanche io.
Probabilmente perché che ad oggi conta tre post pubblicati nell’arco di due anni.
Ci sono spesso discussioni chilometriche che cercano di fissare qualche regola spannometrica® e stabilire quando una frequenza di pubblicazione troppo bassa rasenti effettivamente l’abbandono di un blog. Quali che siano le tue preferenze personali e il tempo libero a disposizione, pubblicare contenuti con un ritmo stabile è il secondo punto chiave per ottenere una buona reputazione online.
Probabilmente nessuno si ecciterà a tal punto da pensare “Mio dio, devo assolutamente sapere cosa ha scritto [inserire nome] a riguardo!!!”. Tuttavia con il passare del tempo i tuoi lettori saranno più in linea con qualcosa del tipo “Hey, diamo uno sguardo a cosa ha scritto [inserire nome] dall’ultima volta!”
Che poi si tratti di un post all giorno o uno ogni due settimane, non importa poi molto. È sufficiente mantenere il ritmo.
Segui la logica Katamari
Io -adoro- Matt Cutts quando fa uscite di questo genere! 😀
Segui la logica di Katamari. Katamari Damaci (ed eventuali sequel) è un videogioco decisamente popolare edito per PS2 e PSP la cui meccanica principale consiste nello spingere una piccola sfera (katamari, appunto) attraverso il terreno di gioco inglobando passo dopo passo piccoli oggetti, cancelleria, animali, piante, arredamento urbano vario sino ad interi continenti.
Questa è la meccanica da seguire, sia in Katamari che nel blogging.
Se qualcuno arriva da te un giorno e ti propone il metodo per “diventare un blogger ricco e famoso in sole 3 mosse/7 giorni /tot euro” tu ridigli in faccia e corri il più velocemente possibile nella direzione opposta. Piuttosto, inizia da una nicchia in cui ti senti forte, competente e nella quale puoi portare valore effettivo. Un po’ alla volta espanditi, allarga i tuoi orizzonti, spingi il tuo katamari e ingloba qualcosa d’altro sul quale (di nuovo) hai acquisito competenze.
Continua sino a diventare un gigantesco katamari buon blogger.
Applicati!
- Offri un servizio interessante. Sai cosa? Probabilmente in questo momento già disponi di una qualche conoscenza specifica che molti altri tuoi concorrenti non possiedono. Puoi essere un professore universitario o un esperto di fumetti, un viaggiatore esperto o un’appassionato di musica lirica. Non lo so, ma questa tua conoscenza è la chiave che ti porterà a gestire un blog quotato e visitato. Identifica cosa davvero puoi apportare alla tua nicchia, e per quanto piccola possa essere, comincia a diventarne un punto di riferimento.
- Fornisci ricerche o report di valore. Danny Sullivan non molto tempo fa (credo fosse il 2006) compilò dopo un mese di raccolta dati un breve report sulla reale efficacia degli antispam di Gmail, Yahoo Mail e Hotmail. Chiunque avrebbe potuto fare la stessa cosa, contando falsi positivi e percentuali di mail indesiderate ricevute. Eppure, lavoro noioso e ripetitivo, non tutti ci hanno pensato o hanno creduto potesse interessare ad altri. Distribuire contenuto originale e stimolante per l’interesse comune (qualcuno lo potrebbe chiamare “virale) è ciò che ti serve per guadagnare nel miglior modo possibile link e credibilità. Non adagiarti su ciò che vedi fare agli altri e pensa sempre a come puoi spingerti un pelino più in là di tutti i tuoi concorrenti.
- Pubblica informazioni realmente utili. L’esempio in questo caso è LifeHacker. Quando hai a disposizione del materiale davvero interessante, hai tutto. Puoi farci sopra i ragionamenti più complessi del mondo ma la realtà è che possiedi una miniera d’oro. La tua preoccupazione principale dovrebbe essere il mondo di mantenere alta la qualità dei tuoi contenuti e seguire i trend specifici per la tua nicchia.
- Trova una nicchia creativa. Eccole, le nicchie. C’è chi disegna fumetti con maestria, chi non sa disegnare fumetti ma è incredibilmente divertente nel non-farlo. Le nicchie, soprattutto quelle creative sono quasi incalcolabili e le semplici limitazioni di tipo pratico si possono tranquillamente scavalcare in virtù, ancora, di una buona idea alla base.
- Scrivi del codice, programma, rilascia progetti. WordPress, neanche a farlo apposta, rappresenta l’esempio perfetto. Il Team di Automattic non ha bisogno di cercare altre fonti di buona reputazione perché ha progettato un ottimo tool, vi ha concentrato buona parte dei suoi sforzi, ed ora è il resto del mondo che completa il lavoro parlandone, discutendone, utilizzandolo. Se hai le giuste capacità tecniche non dovresti sottovalutare le possibilità offerte dal rilasciare qualcosa di concreto (un plugin, del software, materiale creativo) al mondo intero.
- Live blogging. Il mondo è pieno di eventi live da riportare. Che sia un barcamp o una conferenza di stampo più classico, fino a quando può interessare alla gente puoi sfruttare la tua capacità di riportare il tutto in forma digitale per recuperare ulteriore credibilità e link. Perlomeno più link di quelli che i partecipanti passivi all’evento possono ottenere. 😉
- Pubblica liste e selezioni. Ne abbiamo parlato spesso. Liste, selezioni, roundup e comparative sono l’ideale per la link building. Articoli in grado di generare buzz per la grande quantità di informazione (originale e dettagliata) presente ti possono rendere autorevole e conosciuto in molto meno tempo. A costo di un impegno maggiore.
- Pubblica opinioni controverse. Difficile a dirsi se si possa ritenere uno strumento da tirare fuori all’occorrenza. Ad ogni modo, se possiedi un’opinione fuori dal coro e abbastanza pungente, non dovresti fare altro che pubblicarla. E attenderne le conseguenze. Sei in grado di argomentare la tua posizione, vero?
- Esci dal confine del tuo blog. La rete è ampia e non è fatta solo del tuo blog. A dire il vero, una buona credibilità online la si manifesta in tutti gli ambiti in cui puoi venire a trovarti, sia che si tratti del tuo lungo ed esaustivo articolo appena pubblicato, sia che si tratti di quattro chiacchiere ad un barcamp. Esci. Discuti. Condividi ciò che sai.
Segui i meccanisimi, ma non esasperarli
C’è ancora chi crede che per diventare ricco e famoso online servano azioni meccaniche: pulsanti da premere, newsletter da sottoscrivere, update da effettuare e plugin da installare.
Niente di più sbagliato.
Che si tratti di SEO, di un tool di analisi o di chissà quale altro servizio, fai in modo di conoscere sempre i meccanismi per cui le cose funzionano, senza arrivare a dipendere da essi. Scrivi per chi ti legge e rimani naturale, non sacrificare mai i tuoi lettori o qualche scelta semplicemente sensata per appagare i motori di ricerca. Dopotutto, sei sul web per convincere la gente della bontà di ciò di cui scrivi, è ai tuoi utenti che dovresti riservare la massima cura possibile.
Pubblica un video!
Oramai lo scrivono in molti: i video riescono a farti scalare la vetta molto in fretta, se ben realizzati e con un minimo di concept alla loro base.
Ciò non significa che dovresti accendere la webcam del tuo portatile in questo momento e iniziare a parlare al mondo solo per il gusto di farlo, quanto piuttosto che dovresti seriamente pianificarne l’inserimento nella tua “blogging roadmap”. Studia la concorrenza, procurati gli strumenti giusti e procedi per gradi. Inizialmente potrà sembrarti un processo lungo e laborioso; in alcuni casi dovrai ripetere molte volte le stesse operazioni prima di ottenere qualcosa che si avvicina alle tue aspettative. A tale proposito l’ottimo Robin Goog ha qualche tempo fa pubblicato un articolo in due parti:
- Pubblicare Video Online: Guida Al Video Publishing Per Chi Inizia – Parte 1
- Pubblicare Video Online: Guida Al Video Publishing Per Chi Inizia – Parte 2
Dell’intervento di Matt Cutts è disponibile anche la serie di diapositive del talk (che ti consiglio di sfogliare insieme al video).
fonte: Straight from Google: What You Need to Know
foto: richkidsunite
Che dire… Matt è sempre Matt! ultimamente ho seguito un video in cui parlava delle principali regole per scalare i motori di ricerca… questo è anche piu’ interessante… anche perchè credo che la prima regola per scalare i motori è proprio quella di ottenere una buona reputazione! grazie per la segnalazione Frà 😉
Devo dire che questo post è veramente interessante e prezioso, da un’alta spinta motivazionale, acclarando tanti punti cardini per crearsi una posizione rilevante in internet. Grazie mille Francesco, ciao!!
“Se ciò che hai in mente non aggiunge e non toglie nulla al panorama attuale (oh no, non un altro blog che parla di news tecnologiche) , probabilmente non vale la pena di scriverne. Fai in modo che chiunque sbatta per caso sulle tue pagine non possa fare a meno di aggiungerti ai suoi feed per scoprire cos’altro avrai da dire in futuro. Renditi interessante, sul serio.”
Sono d’accordissimo su questa linea di pensiero. Se uno riesce ad avere idee originali sono convinto che ne guadagnerà tantissimo se saprà sfruttarle bene.
Però a volte possono pure esserci dei blog simili che trattano gli stessi temi però magari ogni blogger ne offre un taglio e delle sfumature diverse.
Senza dubbio! Il taglio con cui si affronta un argomento è importante tanto quanto la scelta stessa dell’argomento.
Nessuno vieta la nascita di un altro blog tecnologico (per restare in tema 🙂 ), ma perché questo possa sperare di rimanere in mente a qualcuno per più di due secondi, imho, dovrebbe proporsi come qualcosa di più di un semplice elenco di link+trafiletto facilmente reperibili su Downloadblog e simili.
Quoto ” Dopotutto, sei sul web per convincere la gente della bontà di ciò di cui scrivi, è ai tuoi utenti che dovresti riservare la massima cura possibile”.
Io la vedo così… che si tratti di portali, directory, siti di informazione, siti personali, blog, negozi on line ecc. è il target che si deve tenere in considerazione per far restare viva la struttura.
I lettori, che siano 1, 100 o infiniti meritano rispetto. Il rispetto di chi cura e porta avanti il sito, indipentendemente dalla categoria, si esplica con l’impegno e l’applicazione.
Con la perseveranza e la costanza il katamari (che per me rappresenta la vita stessa del blog) si ingigantirà. Tutto questo significa lavoro e non pubblicare un post “Come guadagnare facilmente on line” per arrivare ai primi posti nella ricerca su google e trovarsi qualche visita in più sul contatore.
Giandomenico