Quello che segue è un guest post di Gian Paolo Calzolaro. Oggi parliamo di E-commerce, CMS e soprattutto di logistica di spedizione. Ovvero, ciò che rende davvero efficace l’esperienza di acquisto. Buona lettura! 🙂
In rete si parla molto di commercio elettronico, delle sue possibilità di sviluppo e nei forum non mancano contese su quale sia il migliore CMS per l’e-commerce. Ci sono insomma molte discussioni su come generare traffico, come fare in modo che un navigatore clicchi sul pulsante acquista.
Oggi voglio invece parlarvi di cosa accade dopo il clic, quando dal digitale si passa al materiale, quando è necessario occuparsi di oggetti fisici che occupano spazio e non si spostano da soli.
La gestione della logistica di un e-commerce dovrebbe essere tanto importante come la scelta del CMS, o la gestione della campagna AdWords. Infatti è l’unico contatto fisico che il cliente ha con la vostra impresa.
La gestione logistica di un e-commerce presenta due livelli di complessità;
- a livello di Prodotto
- a livello di Servizio
La complessità di prodotto deriva dalla grandezza dell’assortimento di prodotti, dalle loro caratteristiche fisiche o la loro deperibilità. La complessità di servizio riguarda la gestione dei resi, quanta merce mantenere a scorta, la puntualità di consegna.
Per esempio, l’elettronica di consumo ha un’alta complessità di prodotto e una bassa complessità di servizio, l’abbigliamento ha una complessità di servizio e di prodotto mediamente alta, mentre l’editoria ha una complessità di servizio e di prodotto bassa.
Partendo dalla complessità di servizio e di prodotto è necessario mettere in campo una serie di azioni che vadano a gestire questa complessità, dobbiamo cioè definire la nostra rete logistica.
Una rete logistica è una rete formata da diversi nodi i tra cui transitano i materiali o vi sostano. I punti terminali di questa rete sono i clienti che acquistano dall’e-commerce, altri nodi della rete sono i fornitori o magazzini della nostra azienda. Bisogna decidere quindi come configurare questa rete, ovvero quali sono i nodi, quanta merce è stoccata in questi nodi, quanto tempo vi sosta, quando viene trasferita, di chi è la proprietà della merce nei vari nodi e così via.
Nella pratica sono possibili varie soluzioni, ad esempio acquisto la merce dai miei fornitori e la conservo nei miei magazzini e quando il cliente finale la ordina mi occupo della spedizioni, oppure affido la spedizione a terzi.
Altra soluzione è quella di far spedire direttamente dai fornitori ai clienti, oppure conservare tutta la merce in un magazzino di un provider logistico ed affidare l’evasione dell’ordine a quest’ultimo.
Quale configurazione sia migliore dipende dal livello di servizio che vogliamo garantire al cliente, ovvero quali tempi di consegna e quali servizi ausiliari fornire. I tempi di consegna dipendono da quanto il cliente è disposto ad aspettare per avere il vostro prodotto, se è un prodotto di nicchia che difficilmente trova sotto casa allora è disposto ad aspettare, diversamente in un paio di giorni al massimo vuole il prodotto che ha acquistato (anche perché hanno prima pagato moneta e quindi vogliono vedere cammello 🙂 ).
Servizi ausiliari e leve di marketing
I servizi ausiliari riguardano la gestione della consegna, come ad esempio la spedizione assicurata, la consegna in orari serali, la consegna su appuntamento, il tracking della spedizione, la gestione del reso. Questi ultimi in molti casi possono essere considerati come elementi che arricchiscono il servizio come elemento fondamentale, ad esempio nel settore abbigliamento è impensabile vendere senza una solida gestione del reso.
Altro elemento importante del livello di servizio è la politica di gestione delle spese di spedizione. Anche in questo caso esistono diverse soluzioni che vanno da una spesa fissa per ogni spedizione, una spesa in percentuale dell’ordine, spese gratuite dopo un certo importo, spese gratuite sempre, o per un certo periodo, spese gratuite per il primo acquisto, spese gratuite per una certa categorie di clienti, spese gratuite per una certa categoria di prodotti e così via.
La politica di gestione delle spese di spedizione è una leva di marketing molto importante in quanto il cliente è molto sensibile a questo aspetto, pertanto per decidere quale politica adottare è necessario fare una analisi costi benefici, ovvero valutare i maggiori ordini che si avrebbero in relazione alle spese di spedizione da sostenere.
Per fare questo abbiamo bisogno di un foglio di calcolo e dei dati relativi alla vendite dell’e-commerce e alle spese di spedizione. Abbiamo la necessità di informazioni come il peso del prodotto, la composizione del carrello, il valore degli ordini, le categorie di prodotti acquistati, la frequenza di acquisto, l’area geografica del cliente e il tariffario dello spedizioniere con cui lavoriamo. Tutte queste informazioni sono reperibili nei più diffusi CMS e-commerce, bisogna solo estrarre i dati grezzi e riorganizzarli per ottenere le informazioni che ci servono.
Vediamo come vengono gestite le spese di spedizione proprio in questi più diffusi CMS per siti e-commerce.
- VirtueMart
- Magento
- PrestaShop
- Woocommerce
1. Virtuemart
VirtueMart consente di creare diversi metodi di spedizioni parametrizzabili per peso, CAP di destinazione, numero minimo e massimo di articoli, ammontare minimo e massimo dell’ordine.
Per ogni metodo di spedizione è possibile indicare un ammontare fisso o una percentuale dell’importo dell’ordine. Inoltre è possibile associare il metodo di spedizione ad un gruppo di clienti precedentemente creato.
Questa è la tipologia di metodo di spedizione base che consente di creare metodi di spedizione con le regole precedentemente descritte, ma è possibile trovare delle estensioni che consentono di specificare regole diverse o che consentono di collegarsi direttamente con i tariffari dei corrieri internazionali come UPS. La tipologia base consente di implementare buona parte delle politiche di spedizione viste in precedenza, ma per regole particolari è necessario fare ricorso alle estensioni esistenti o alla scrittura di codice particolare.
2. Magento
In Magento è possibile caricare un tabella con le regole di spedizione in base a tre tipologie di criteri:
- Peso/Destinazione
- Prezzo/Destinazione
- Numero di Colli/Destinazione
Una volta scelta la tipologia si esporta un file CSV con le intestazione dei criteri che bisogna riempire con le varie regole che consentono di implementare le politiche di spedizione. Una volta creato il file CSV bisogna caricarlo su Magento per rendere operative queste regole.
È possibile inserire una tariffa fissa di spedizione o delle spese di spedizione gratuite, inoltre c’è la possibilità di collegarsi online alle tariffe dei maggiori corrieri internazionali previo inserimento del numero di contratto con il corriere. Anche per Magento sono disponibili diverse estensioni che consentono di ampliare le possibilità di creazione delle regole di spedizione.
3. PrestaShop
In PrestaShop è possibile impostare alcuni parametri generali come le spedizioni gratuite o il tipo di fatturazione della spedizione. È presente una scheda corrieri, in cui è possibile gestire i vari corrieri indicando le informazioni logistiche come peso/altezza/profondità massima del pacco o i tempi di consegna.
È poi possibile indicare per ogni corriere il range di peso e di prezzo dell’ordine e per ogni range ed ogni zona di spedizione è possibile indicare il costo di spedizione, per ogni corriere è possibile indicare quale range associare (prezzo o peso), ed abbinare il corriere ad uno o più gruppi di clienti. Inoltre, è possibile decidere come il sistema debba comportarsi per quelle spedizioni che escono dagli intervalli relativi alle fasce definite per il corriere: se includere le spese di imballaggio, ed eventuali tasse. Anche qui sono previsti moduli che estendo le funzionalità di spedizione.
4. WooCommerce
In WooCommerce, nella scheda spedizioni è possibile abilitare diverse metodologie di spedizione: Tariffa Unica ,Spedizione Gratuita, Spedizione Internazionale, Spedizione Nazionale, Ritiro In Sede. Per ogni tipologia di spedizione è possibile definire varie opzioni.
Per la tariffa unica è possibile impostare il costo ed il costo aggiuntivo variabile in base ai prodotti o alle classi. Per le spedizioni gratuite è possibile indicare l’importo minimo o le condizioni di attivazione come il possesso di un copuon spese gratuite. Per le sedizioni internazionali è possibile definire per quali nazioni è disponibile ed eventuali costi aggiuntivi.
Per le spedizioni nazionali è possibile definire il tipo di tariffa (fisso, percentuale per prodotto) e per quali codici postali rendere disponibile la tariffa. Anche per il ritiro in sede è possibile definire per quali CAP renderlo disponibile. Anche qui sono disponibili delle estensioni per aggiungere nuove funzionalità.
La visione globale
Come possiamo vedere, i diversi CMS di base ci mettono a disposizione molte possibilità per definire le politiche di spedizione che è possibile ampliare grazie a varie estensioni.
È quindi importante prima di impostare le numerose opzioni pianificare attentamente quali sono le politiche relative alle spedizioni e poi procedere con le impostazioni, tramite una analisi dei diversi parametri come il peso, volume, distanza, composizione carrello.
Purtroppo queste informazioni spesso non vengono adeguatamente considerate in fase di avvio di un progetto e-commerce e quindi bisogna fare delle stime per poi procedere in una fase successiva a fare un tuning delle politiche di spedizione sulla base dei nuovi dati acquisiti.
A voi la parola lettori: quali politiche di spese di spedizione adottate? Come le avete scelte?
io sono un fan di wordpress e con le versioni di woo correlate a temi adeguati si possono fare cose veramente fighe. A volte altri cms sono un po più ostici e difficilmente tutte quelle funzioni servono al nostro scopo. Con wp mi trovo molto bene diciamo che lo adoro 🙂 quindi sono molto di parte 🙂
Articolo molto interessante, stiamo avviando una attività di commercio elettronico per la vendita di materiale elettrico per hobbisti e l’articolo ci ha chiarito alcuni dubbi in merito alla gestione del magazzino che prima non avevamo considerato.
Grazie
Post molto interessante. Per ulteriori info sulla scelta del giusto cms, Engitel, ICT4Executive e Politecnico di Milano hanno redatto un paper molto interessante. Lo trovate qui (gratis) http://www.engitel.com/news/da-ict4executive-ed-engitel-una-guida-alla-scelta-del-cms.html