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Temi custom vs free vs premium: quale dovresti scegliere per il tuo blog?

Uno sguardo ragionato a pregi e difetti di tutte e tre le scelte. Qual è stata la tua?

Qualche giorno fa mi trovavo a rispondere via mail ad un lettore che mi chiedeva consigli sul forse più grande tormentone riguardante la blogosfera e i suoi abitanti.

Ovvero, la dura (e spesso tragica) scelta del tipo di layout da usare. 😀

La domanda suonava più o meno così:

“Fra, ma se non ho ancora ben chiara la direzione del mio blog, e quindi il tempo che intendo dedicare ad esso, come posso essere sicuro che l’investimento economico in un tema personalizzato non sia del tutto inutile?

Non mi converrebbe iniziare con un tema gratuito tra i tanti che si trovano in giro e vedere un po’ come va?”

Questa domanda ce la siamo posta un po’ tutti, dai.

E se fino a qualche tempo fa la scelta era limitata tra il volere qualcosa di estremamente professionale o qualcosa di totalmente gratuito recuperato alla meno peggio, oggi la grandissima offerta di temi “premium” a pagamento (ma non esclusivi) complica ancora di più le cose a chi per la prima volta si avvicina alla blogosfera.

Che ne dici di stilare un paio di pro e contro? 😉

1. Scegli un tema custom

  • Unico. Neanche a dirlo, un tema custom ha il grandissimo pregio di essere tuo e soltanto tuo. Mai più pensieri del tipo “Oh, ecco di nuovo il tema rilasciato da Smashing Magazine la scorsa settimana…””
  • Adattabile. Acquistando un tema progettato da zero, non devi forzare alcuna logica di navigazione o dannarti con vincoli di alcun tipo. Ciò che presenti online, fino all’ultimo pixel, è funzionale alle tue esigenze.
  • Espandibile. Un tema progettato su misura può crescere con te molto più facilmente di un tema gratuito magari modificato all’occorrenza. Puoi impostare sin da subito le giuste basi per prevedere espansioni future con il minimo dello sforzo.
  • Memorizzabile Se stai cercando di promuovere qualcosa (te stesso, il tuo brand, il tuo prodotto), un tema unico e riconoscibile è il primo passo per sperare di fare breccia nella mente dei tuoi lettori. Non si scappa.

tuttavia…

  • Costoso. L’unico vero grande “difetto” di un tema custom: si paga. Quanto? Difficile a dirsi, ma probabilmente dovrai essere pronto ad investire nel tuo progetto almeno qualche centinaio di euro.

2. Scegli un tema free

  • Free, appunto. Non c’è niente di meglio di qualcosa di gratis. E se questa affermazione alcuni anni fa andava ancora a braccetto con una scarsa qualità finale, oggi è quasi normale trovare freebies che non hanno nulla da invidiare ai migliori lavori pagati.
  • Meno impegnativo all’inizio. È sicuramente meno “pressante” mandare online i primi articoli del proprio blog con un qualsiasi layout gratuito. Non avendo delle spese sulle quali dover rientrare, ti puoi concentrare sul vero aspetto della questione: tu e i tuoi contenuti.
  • Facilmente rimpiazzabile. Cambiare un layout sul quale si è investito una discreta somma di denaro è sempre problematico. Ma se ti piace sperimentare nuove soluzioni ogni 8 – 12 mesi un tema gratuito è l’ideale per agire senza rimorsi.
  • Varietà. C’è bisogno di dirlo? I temi gratuiti sono tanti. Tantissimi. Se non trovi qualcosa che faccia al caso tuo almeno in parte, allora non hai cercato abbastanza a fondo.

tuttavia…

  • Replicabili. Preparati prima o poi a scoprire qualche altro blogger che utilizza il tuo stesso tema (forse meglio, forse peggio di te). Non è necessariamente qualcosa di negativo, certo, ma in molti optano nella scelta di un tema free con la falsa speranza di essere i soli nell’intera blogosfera a farlo e rimangono parecchio male quando scoprono che non è affatto così.
  • Abusati. E’ vero che esiste moltissima varietà di scelta, ma i temi veramente buoni e in grado di darti dei risultati sono comunque una rosa limitata. Ciò comporta che il tema che cerchi e che fa davvero al caso tuo probabilmente è stato già utilizzato da centinaia di altri blogger prima di te.
  • Difficilmente memorizzabili Se stai cercando di apparire “unico” sfruttando un tema gratuito è il caso di rimboccarsi le maniche e imparare le basi necessarie a modificarne un po’ l’aspetto esteriore. I temi gratuiti lasciati a sé stessi hanno pochissime speranze di venire ricordati (e con essi i loro autori) dai lettori di passaggio.
  • Limitati Essendo scritto per soddisfare il più vasto target, anche il miglior tema free comporta dei vincoli (concettuali o strutturali) che potrebbero starti piuttosto stretti. Peggio ancora, potrebbero essere perfetti oggi per rivelarsi un completo disastro in futuro.

3. Scegli un tema premium

  • Qualità. Salvo casi eccezionali, i temi premium sono sviluppati da designer professionisti che decidono di avvalersi di questo particolare modello di distribuzione. Ne consegue una qualità molto più alta della media dei temi free, senza per questo arrivare al costo di una soluzione custom.
  • Economici. Portali come WhooThemes o Graph Paper Press offrono temi, o pacchetti di temi, con modelli di acquisto singolo o ad abbonamento estremamente competitivi.
  • Community freebies. L’acquisto di un tema premium comporta solitamente numerosi vantaggi all’interno del network di provenienza. Si va dalla disponibilità dei sorgenti PSD al supporto via forum o one-to-one, fino a vere e proprie offerte promozionali alla “prendi tre paghi due”.

tuttavia…

  • Non esclusivi. Di nuovo torna il grosso vincolo della non esclusività. Anche pagando una discreta sommetta acquisti comunque un tema che potrà ancora essere venduto ad altri blogger. Potrebbe non rappresentare un grosso vincolo se riesci ad acquistare (oltre al prodotto finito) anche i sorgenti per attuare modifiche più profonde.
  • Difficilmente adattabili. Tuttavia, ci sono solo una manciata di temi premium che si possono dire adattabili in tutto e per tutto all’esigenza dell’utente (e il meraviglioso Thesis è uno di questi). Tutti gli altri potrebbero richiedere più conoscenze di quante ne possiedi, e far lavorare un web designer su una base premium potrebbe non essere così pratico quanto puoi credere. Il problema sparisce se quel designer sei tu, naturalmente.

Cos’hai scelto per il tuo blog?

La scelta non è affatto da sottovalutare; spesso trascurare il semplice aspetto estetico per rimandare la questione “ad una volta arrivato il successo” non fa altro che passare un (iniziale) messaggio sbagliato ai tuoi lettori.

Sembra quasi scontato dire che al tempo ho optato per la prima soluzione, scrivendo un tema custom da zero. Ma non è assolutamente detto che un blogger debba anche essere un coder, un web designer o chissà qualche altro professionista del settore. Spesso (e per fortuna) non è così.

Ed è qui che la scelta diventa estremamente personale e si gioca sulle variabili che abbiamo appena visto. Dunque ti chiedo: che tipo di layout hai scelto per il tuo blog?

Hai iniziato da qualcosa di gratuito per poi affidarti ad un professionista una volta focalizzati i tuoi obiettivi, o sei partito sin da subito con un (modesto o meno) investimento economico?

Domanda spinosa: tornando indietro nel tempo, rifaresti la stessa scelta? 😀

foto: ellievanhoutte

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

23 commenti

  1. Ehhh un tema fatto con le proprie manine è quello che dà più soddisfazioni. Credo che tu mi possa capire Fra, vero? 🙂

  2. La scelta ovviamente dipende dal tipo di conoscenze in programmazione e di grafica.

    La scelta del tema custom, come dice Pino è quello che dà più soddisfazione e ti distingue da tutti gli altri. Però si può anche lavorare su un tema gratis, rendendolo però unico facendo le modifiche opportune.

    Infine mi sono chiesto una cosa: come mai parli di investimento in denaro nel tema custom? Piuttosto parlerei di investimento nel tempo..

    1. Beh, non tutti i blogger sono web designer 😉

      Se l’obiettivo è voler disporre di un tema di alta qualità scritto su misura per le proprie esigenze (affidandosi a professionisti) il vincolo principale è quello economico.

      Ma se invece quei professionisti siamo noi (che lavoriamo a nostri progetti personali) allora hai ragione; di tempo non se ne ha mai abbastanza.

  3. Ciao! 🙂

    Articolo molto interessante, come al solito, e ricco di spunti su cui riflettere. La scelta del layout è davvero complicata, confermo!

    Per il primo blog che ho aperto nel 2007 ho optato per un tema totalmente casalingo (ovvero fatto da me quando ancora non sapevo che cosa fossero i livelli di Photoshop); niente di che, insomma, ma gli utenti hanno apprezzato. Per il mio secondo blog ho scelto di utilizzare un template predefinito come base e di modificarlo minimamente, solo nei colori e nell’header: un risultato pulito e semplice che ha riscosso un discreto successo. Infine, per gli ultimi blog, ho scelto di rivolgermi a un professionista per un layout bello e funzionale sotto tutti i punti di vista: scelta davvero ottima! 🙂

    Ma ora mi trovo davanti ad un bivio: sto per aprire un nuovo blog e sono indecisa se scegliere un tema free per cominciare o se buttarmi su un premium. Il design professionale, per il momento, lo escluderei: il problema, come dici tu, è proprio il fatto che è “costoso”.

    Però ho quasi trovato una mezza soluzione: visti i tanti tutorial disponibili online per realizzare qualcosa di carino, potrei farmelo io (ora che so usare Photoshop in maniera passabile 😀 ) prendendo spunto dal tutorial proposto e modificandolo secondo i miei gusti. Potrebbe essere una buona soluzione, inoltre ne approfitterei per migliorarmi nell’uso di Photoshop 😉

    A presto, Kikee

    1. Sicuramente un grosso pregio portato dall’introduzione dei temi premium è stato quello di elevare la qualità media dei layout utilizzati.

      Sia in modo diretto (per l’acquisto o l’utilizzo di materiale proveniente dai repository più popolari), ma soprattutto in modo indiretto, sdoganando il falso mito secondo il quale solo i “pro” blogger potessero disporre di un layout dotato di tutti i crismi.

      Potendo dissezionare un tema ben scritto ed equipaggiato con tutte le feature più interessanti diventa estremamente semplice farsi intrigare dalla scrittura di un tema da zero o almeno (come dici tu) continuare a perfezionarsi seguendo una strada ragionata.

  4. Sicuramente il tema fatto a “manina” è il top, per tutti i motivi che sono stati già detti. Tuttavia io ho preferito utilizzarne uno gratuito che rispecchiava l’idea che avevo in testa. Questo perchè, secondo me, all’inizio non sai con precisione come si evolverà e quindi per i primi mesi sarebbe meglio, provarne molti più di uno. Quando poi si ha dato il taglio personale al proprio blog, allora si può pensare di realizzare un progetto, su misura per le nostre esigenze.

  5. Per il mio blog attuale ho creato un tema custom, un tema molto leggero e chiaro. 🙂

    Però è mia abitudine creare dei temi ad hoc per i progetti che sviluppo, sono dell’idea che anche l’occhio vuole la sua parte, quindi la grafica è un elemento che aiuta il successo del proprio blog.

  6. ovviamente o scelto di creare un tema creato da me su misura, e devo dire che se dovessi farlo pagare, il costo non sarebbe poi tanto basso.

    Infatti per i miei clienti che mi richiedono un blog su misura, con determinate caratteristiche (ad esempio, la creazione di un cms che includa diverse specifiche, come un motore di ricerca personalizzato, una grafica originale, un logo da rifare etc.), il costo è tutt’altro che di qualche centinaio di euro.
    Dipende sempre dalle specifiche richieste ovviamente ;).

    Personalmente credo che bisogna stabilire degli obiettivi fin dall’inizio della vita di un blog.
    Convincersi che non spendere nulla e non emergere dalla massa, potrà portare dei risultati, ma molto meglio sarà con una grafica assolutamente riconoscibile ed originale.

    Il primo step da fare, è la realizzazione del logo da cui poi creare il tema correlato, anche utilizzando un servizio che per i primi mesi potrebbe essere un tema a basso costo.

    Per ammortizzare le spese va bene, ma dalla mia esperienza, un blog originale fa subito la differenza, prima ancora di leggere una sola riga dell’ultimo post pubblicato 😉

  7. Come darvi torto ragazzi?
    Io, come molti di voi, preferisco sicuramente i Custom. Purtroppo ho iniziato a pubblicare con un tema, che è molto ben fatto, ma non è personale e di questo sono un po dispiaciuto.
    Stiamo lavorando per realizzarne uno Custom, con interfaccia, layout e css completamente rinnovati.

    Se tornassi indietro però, inizierei fin da subito ad utilizzare un Custom. In fin dei conti sono stato sempre un po, come dire, egocentrico … e non digerisco l’idea che qualcuno posso avere le mie stesse configurazioni, il mio stesso layout …

    Comunque, Francesco, ottimo articolo … come sempre è un piacere leggerti.
    nuZz

  8. Io ho subito optato per un tema gratuito, ma aveva dei difetti. Ho deciso poi di crearne uno utilizzando Thematic. Devo essere sincero, preferisco quello che ho ora perché so dove andare a mettere mano in caso di bisogno.

    Ciao Francesco

  9. Io sono partito sin da subito con il tema custom. Ho approfittato delle mie competenze per dar sfogo alla fantasia… ed ora ho nientepopodimeno che 12 temi (uno al mese) che si alternano sul mio blog 😉 Ma il motivo principale per cui ho scelto questa strada è l’accessibilità: nessuno dei temi che erano disponibili all’epoca quando ho aperto il blog (2005) offrivano un buon livello di accessibilità (ora invece sono molto migliorati) e così mi sono rimboccato le maniche e sono davvero soddisfatto del risultato. Per i disegni ho speso qualche decina d’euro e me li sono fatti fare appositamente da RX, un bravissimo fumettista italiano. Promuoviamo questi giovani talenti!!!

  10. Ciao Francesco,
    in effetti come molti hanno scritto, se si hanno le capacità tecniche e una buona dose di creatività, la soluzione migliore è quella di disegnare e strutturare personalmente il layout del proprio blog.

    Non bisogna escludere però a priori i temi free perchè in rete è possibile trovarne molti acessibili e graficamente interessanti. Inoltre la quantitià di temi tra cui scegliere è oggi così elevata che difficilmente capita di trovare più persone che usano lo stesso layout grafico.

    Personalmente per il mio primo blog mi sono affidato ad un tema gratuito (uno dei pochi) offerti dallo studio di design WooThemes. Una tema dalla grafica veramente originale. Una “chicca” si potrebbe dire.

    Per il mio nuovo progetto invece, ho prima disegnato personalmente il layout in tutte le sue parti e poi mi sono affidato ad un designer professionista esperto nella realizzazione di temi per wordpress. Attualmente abbiamo pubblicato una prima versione beta del sito. Settimana prossima invece caricheremo il tema definitivo.

    In conclusione volevo farti i complimenti, ancora non ne avevo avuto il tempo, per il tuo nuovo tema, funzionale e creativo in tutti i suoi elementi!
    Volevo inoltre complimentarmi con Nikopolidis e Alberto, anche i loro temi mi sono piaciuti molto!

    Un saluto a tutti

    Alessandro

  11. io ho scelto un tema gratuito per poi modificarlo. Però ora sn orientato per un tema custom. per alcuni siti cmq ho preferito il tema premium adatto.

  12. Per un blog personale fate quello che volete, ma per uno professionale che abbia la pretesa di essere flessibile e posizionarsi su google ci vuole assolutamente un tema ad hoc vestito sul progetto.

  13. Io ho scelto un theme free. Mi sembrava un ottima architettura per il mio bisogno. Poi ovviamente con le dovute “correzzioni” l ho personalizzato.
    Se volete dargli un occhiata e magari esprimere pareri ne sarei lieto.
    Il blog parte domani ed è http://www.sapriblog.com
    😀
    T

  14. Io non l’ho creato ancora il mio blog proprio perchè in giro ho visto una marea di schifezze.. e francamente vorrei partire dando il GIUSTO IMPATTO!

    Conosco le mie capacità ed è per questo che ci sto ragionando e bene..

    Quindi diciamo che personalmente sarei orientata ad affidarmi fin dall’inizio ad un professionista.. che mi segua poi costantamente e che mi insegni anche come GESTIRE manualmente un blog!

    Continuo a scrivere sui fogli di carta.. sono anni che lo faccio.. e avrei fiumi di parole da portare sul mio blog. Ma mi trattengo perchè non vorrei bruciare una bella occasione..

    Il tuo è decisamente accattivante come aspetto e molto professionale!

    Fortunatamente pur non capendo nulla su blog e web site, non appena ho preso la decisione di crearne uno, non sono partita in quinta e ho cercato subito consigli in alcune community (in passato a me sconosciute).

    Il filo di Arianna ora mi ha condotto qui e spero davvero che sia l’ultima fermata..

    Ciao

  15. Ciao Kristal,
    il tuo è il classico discorso del “voglio un professionista che mi faccia il blog e mi insegni a bloggare”… e poi uno si aspetta che il conto sia di poche centinaia di euro…
    Facciamo finta che il professionista sia un avvocato (il webdesigner studia quanto fare giurisprudenza per fare il proprio lavoro, deve imparare grafica, html, cdd php, asp, jacascript, SEO, marketing, ecc…). Tu quanto pensi che chieda un avvocato per fare un lavoro e seguirti perchè tu lo impieghi correttamente? sicuramente svariate migliaia di euro.
    Bisogna distinguere tra chi fa un lavoro e chi ti insegna una cosa, perchè fare un lavoro ha un inizio ed una fine, insegnare a fare una cosa è decisamente diverso…

    Perchè piuttosto che cercare la pappa pronta non usi Google e cerchi di imparare qualcosa da sola, come fanno tutti online? Ti garantisco che la tua soddisfazione noon avrà eguali…

  16. Anche io per il momento ho dovuto scegliere un tema free (non è eccezionale ma per ora mi andava bene) anche perché non sono una web designer o quanto meno photoshop l’ho usato in passato ma non sono mai stata e non credo mai sarò una professionista della grafica.
    Ho in mente quando ne avrò il tempo di imparare almeno le basi per costruire un tema wordpress, per la grafica magari abbozzerò quello che ho in mente ma poi penso che pagherò un grafico vero…del resto ognuno deve fare quello che sa fare 🙂
    Ne vorrei invece approfittare per chiedere un parere a tutti voi che siete esperti web designer relativamente ai framework tipo Thesi, Thematic, Genesis ed Elastic (ne ho letto su http://www.webfandom.com)
    Pensate che possano comunque essere di un qualche aiuto per chi come nel mio caso non ha ancora capacità di costruire da zero un tema wordpress? Ho letto su altri blog che alcuni sviluppatori di siti wordpress si affidano molto a questi sistemi per gestire i loro progetti proprio perché in questo modo parte del lavoro è già fatto e poi possono personalizzarlo a piacimento.
    Mi chiedevo tra i tanti framework quale scegliere per iniziare, ho letto anche di Artister ma so che è un programma stand-alone mentre Thesis e compagnia sono temi padri dai quali poi si possono generare i temi child e lo sviluppo avviene sotto lo stesso WordPress al contrario di Artister che avevo provato ma non mi aveva appassionato…

    grazie in anticipo e scusate la lungaggine
    MammaNinja

  17. Come detto in altri articoli del tuo blog, inizialmente avevo deciso per il blog di inserire il tema “delicate”. Nella versione 3.5.1 di wordpress in italiano ho deciso di utilizzare il tema proposto di base e modificarlo solo nei colori. vorrei che i contenuti risultassero “puliti” e “chiari”.

    Ora ho deciso di utilizzare il plugin seo da te consigliato e non il solo “all in seo”.
    Ti tengo aggiornato nell’apposita discussione!

    Grazie 1000

  18. Ho appena scoperto questo blog ma è pieno di contenuti utilissimi!!
    Per quanto mi riguarda, ho più di un blog, compresi altri che ho aperto in passato per poi lasciarli perdere quando capivo che non sarebbero mai “decollati” per un motivo o per l’altro…
    Fatto sta che all’inizio partivo sempre con temi premium, personalizzati e rodati al 100%, poi invece ho capito che, al fine di testare un’idea, non serve il tema dell’anno ma ne basta uno free. Poi, quando capisco che il progetto si può effettivamente monetizzare, passo ad un tema premium con relative customizzazioni.

  19. Quello dei temi per un blog è davvero un discorso complesso e spinoso.

    Un tempo c’era davvero molta differenzatra quelli free e quelli a pagamento. Sia a livello di codice che di design, c’erano differenze abissali.

    Oggi in molti casi non è cosi’, poichè spesso i temi premium sono solo un’evoluzione di quelli gratuiti, con qualche piccola ottimizzazione e funzione in più.

    Personalmente mi sono trovato molto bene sia con temi free che premium, i miei siti hanno ricevuto tante visite sia con l’uno che con l’altro.

    Penso che la verità risieda nel fatto che un template deve essere fato bene (livello di codice) e deve essere funzionale al sito che vogliamo creare.