Internet è certamente una realtà in continua e costante evoluzione. I siti web da semplici vetrine monodirezionali diventano sempre più portali interattivi di comunicazione attraverso cui aprirsi e condividere con gli utenti i nostri prodotti, le nostre esperienze, risultati o anche solo opinioni. Questo è tanto vero per i singoli blogger quanto per le società e le pubbliche amministrazioni.
Non basta più saper usare il codice che sta dietro ad ogni pagina, oggi il web è una realtà complessa che sprofonda le proprie radici nella comunicazione e nella psicologia.
Le nuove vere sfide sono legate interamente all’aspetto sociale; un utente non è più lettore passivo ma componente attiva il cui (prezioso) contributo arricchisce i contenuti principali e costituisce le fondamenta per la crescita ed il successo delle iniziative con cui interagisce. Il problema principale consiste proprio nel riuscire a stabilire un contatto che induca l’utente a fidarsi di noi e ad includere nella sua sfera sociale i nostri contenuti e le nostre proposte.
L’importanza di far capire chi sei
E’ indispensabile far percepire una identità chiara e ben definita agli utenti per riuscire ad aprire un canale comunicativo preferenziale per i nostri contenuti. Questo è quanto emerge dai dati raccolti ed esposti in questo post da Jakob Nielsen. Gli utenti cercano sempre di più di contestualizzare, si interessano sempre di più degli autori e gli accessi alle pagine “about” sono cresciuti in termini assoluti negli ultimi anni (insieme all’insoddisfazione degli utenti stessi per la povertà o la incompletezza delle informazioni).
Quando parliamo di web sociale questo è ancor più vero. Prima di tuffarsi nella lettura l’utente cerca di stabilire un contatto diretto e il primo passo che compie è andare a cercare la sezione “chi siamo”.
Perchè una pagina About Me?
Cosa significa effettivamente stabilire una via comunicativa preferenziale? In parole povere, a cosa serve pianificare la pagina “chi siamo”, perchè interessa ai nostri utenti?
Innanzitutto serve, come abbiamo detto, a creare un contesto. Non meno importante è però che ci permette di focalizzare gli aspetti più importanti della nostra personalità e dei nostri interessi dando maggiore importanza ai nostri contenuti.
Esistono poi altri buoni motivi per convincerci che effettivamente una pagina “about me” pensata correttamente è fondamentale per la riuscita di un Blog:
- Aumenta la trasparenza, che quasi sempre si traduce in fiducia e credibilità verso i nostri contenuti
- Aumenta la confidenza tra voi e l’utente
- Relazioni, è la base per stabilire nuovi contatti
- Ottimo trampolino di lancio per indirizzare un nuovo utente verso i tuoi migliori post e lavori
- Incrementa la tua reputazione nei confronti dell’utenza
Il segreto? Approfondire e Ramificare
Come arrivare effettivamente a stabilire un primo saldo rapporto con l’utenza? come gestire il flusso di informazioni senza mandare l’utente in overflow?
Il troppo stroppia
Una pagina fittissima di informazioni mal organizzate è certamente deleteria e va evitata a tutti i costi. Non solo non stabiliremo nessun contatto ma addirittura spaventeremo l’utente.
Per far arrivare il messaggio dobbiamo riuscire ad individuare e dividere i differenti livelli di approfondimento cui la nostra utenza può essere interessata. Ramificare in sottosezioni le informazioni che intendiamo riportare e ogni nuovo paragrafo o pagina aumenterà il livello di approfondimento.
Per capirci: L’utente medio che si avvicina per la prima volta a noi sarà interessato a capire a grandi linee chi siamo e cosa facciamo ma difficilmente finirà a leggere il nostro curriculum vitae. Allo stesso modo, un potenziale datore di lavoro non si accontenterà di due righe ma cercherà curriculum, informazioni sul nostro profilo e lavori passati.
Ramificare le informazioni in questo senso non solo “protegge” l’utente ma contribuisce anche a organizzare meglio i contenuti e permette all’utente stesso di decidere il miglior livello di approfondimento.
Parlando di “Business & Corporate” il discorso non cambia: esistono utenti di passaggio interessati a definire la nostra attività e la nostra identità aziendale; giornalisti alla ricerca di una storia dettagliata, di una filosofia aziendale, di progetti in corso e piani per il futuro; Infine ci saranno collaboratori ed investitori che spulceranno minuziosamente storia, dati e documentazione.
Il segreto rimane Ramificare. Approfondire seguendo uno schema piramidale, ogni nuova sottosezione aggiunge informazioni ed arricchisce i contenuti della precedente.
About Me: consigli per i blogger
Per i blogger esistono delle linee guida abbastanza generali valide nella maggior parte dei casi. E’ vitale definire almeno due livelli diversi: Una breve descrizione in Home Page in cui ci presentiamo e contestualiziamo il resto dei nostri contenuti ed Infine una pagina About me in cui descriviamo in modo più o meno dettagliato chi siamo, cosa facciamo, quali competenze e passioni abbiamo. E’ poi possibile procedere ulteriormente nella ramificazione aggiungendo ulteriori sezioni collegate alla pagina About Me in cui mettiamo Curriculum, Bio, portfolio e precedenti esperienze.
Non esiste un limite ai livelli di approfondimento che possiamo aggiungere, l’unica cosa importante è riuscire a separare i contenuti in modo da introdurli gradualmente all’utente.
Cosa scrivere e come scriverlo. Definire uno stile e le immagini
Non esiste una ricetta consolidata per creare una pagina (o serie di pagine) veramente efficace.
Iniziamo elencando due linee guida mai scontate:
- Sii conciso, ricordati che stai scrivendo su una pagina web
- Solo contenuti di forte rilevanza, cerca di estrapolare le informazioni utili
Ti conviene iniziare a pianificare il lavoro prima di stendere i contenuti, dividi bene i diversi livelli di approfondimento e definisci nei particolari che tipo di informazioni inserirai. Uno schema ideale certamente utile per blogger e web designers consiste nel creare una tagline concisa che introduce i vostri contenuti seguita da una descrizione di circa 100 parole posta in un riquadro della vostra Home page, una sorta di intro collegata alla pagina “about me” vera e propria.
Nella pagina About me, infine, si può iniziare a scendere nel dettaglio.
Cosa vogliono sapere i vostri utenti?
- Chi siete e cosa fate per vivere
- Una vostra mini-biografia introduttiva
- Quali sono le vostre aree di interesse
- Che esperienza avete
- Perché scrivete e quale è lo scopo del blog o delle vostre pagine
- Il vostro tocco personale (consigli, idee e varie ed eventuali)
Ricordate che esistono diversi modi per veicolare queste informazioni, non devono per forza essere espresse direttamente. Un esempio? Potete raccogliere una serie di opinioni ed informazioni per bocca di altri. Sbizzarritevi nei dettagli e sulle metodologie per veicolare le informazioni al vostro utente finale.
Dobbiamo anche ricordarci che agli utenti piacciono le foto. Un utente prima ancora di iniziare a leggere un testo scansiona la pagina individuando immagini, frasi in grassetto e aree di interesse. Arricchite la vostra pagina About con qualche immagine, sapere che faccia avete contribuisce ad aumentare la vostra autorevolezza.
Infine si possono creare ulteriori approfondimenti su pagine o paragrafi separati in cui elencate le vostre esperienze professionali, la vostra filosofia, un Curriculum Vitae o ulteriori contenuti che arricchiscono le informazioni su di voi.
Il Nome della pagina
La gente cerca pagine con titoli noti e standard. “About me” o “chi siamo” sono forse poco creativi ma certamente sono immediati e permettono all’utente di arrivare esattamente dove vuole in un solo click. Diventa frustrante non riuscire a trovare la pagina “About” in home page. Nomi fantasiosi e non immediati sono in definitiva da evitare.
La Pagina poi va messa in bella vista in Homepage ed è anche consigliabile aggiungerla nel footer.
Controindicazioni
Ricordate sempre che qualunque cosa pubblicata sul web è di pubblico dominio e liberamente accessibile, tutelate la vostra privacy e mettete online solo informazioni che urlereste a squarciagola in una piazza gremita di gente.
Altre funzioni della pagina “About Me”
La Pagina About me è una delle pochissime pagine del vostro Blog che quasi tutti i vostri utenti, prima o poi, visiteranno. Questa caratteristica la rende un ottimo trampolino di lancio per i vostri migliori contenuti. Avete infatti l’opportunità di guidare la navigazione dell’utente verso i vostri articoli di maggior successo e di sottolineare con maggiore enfasi i vostri punti di forza. Se volete mettere in risalto un contenuto, la pagina About me è il posto adatto. Questa possibilità, se usata (e non abusata) con cervello può portare ottimi risultati.
Per ispirare il tuo stile
Smashing Magazine, nel suo immenso archivio ha un articolo in cui vengono proposti ottimi esempi creativi di alcune pagine “about me”, vi consiglio vivamente di dare una occhiata.
Conclusioni
Per quando i vostri contenuti o i vostri prodotti siano di qualità non avere una pagina About Me può essere motivo di grosse penalizzazioni in termini di confidenza con gli utenti e di autorevolezza dei nostri articoli. La Sezione “About Me” è una di quelle parti del nostro blog che vanno curate con maggiore attenzione in quanto ricopre il delicato ruolo di prima presentazione tra noi e gli utenti. Può quindi fare a differenza. Un sito di scarsa qualità e poca rilevanza può invece risultare autorevole per il solo fatto di avere una sezione “chi siamo” curata.
La prima cosa che vi chiedo è: Siete d’accordo con me quando affermo che la pagina About Me è forse una delle poche visitata dalla maggior parte dei nostri utenti?
Credete che ramificare ed approfondire sia la strada più efficiente per ottenere pagine About Me più chiare e vicine ai bisogni dei diversi utenti? Le informazioni che includereste sono le stesse che ho suggerito?
References
- Francescogavello – About Who? About me
- Problogger – Add an ‘About’ Page to Your Blog
- About Us Pages – Jakob Nielsen
- Smashing Magazine – Effective Design of About Us Pages
- Problogger – How to write your about me page
foto: DavidDennisPhotos.com
Scusi prof io avrei una domanda 😀
La foto nella pagina about secondo te va messa?
Quante volte solo guardando la foto di una persona hai detto “oddio quanto mi sta sul cazzo questo”
Mettendo una foto quindi non si va a creare già una sorta di giudizio nel lettore che si fa un’idea del prodotto (nel caso ne vendessi uno) in base alla foto nell’about page?
A me è capitato più di una volta di non comprare qualcosa da qualcuno perchè il tizio dietro al bancone aveva una faccia che non mi piaceva.
Io nella mia about non l’ho (ancora?) messa. Non è che comunque chi arriva qui non abbia modo di sapere che faccia ho, dato che è presente sia nel footer sia come qualunque avatar di qualunque servizio faccia uso.
Ecco, a questo proposito ci sarebbe da chiedersi quanto mantenere coordianta la propria “immagine pubblica” (intesa come avatar puro e semplice, mica altro) possa aiutare la riconoscibilità di un blog.
Pensa solo a quando cambi avatar su FF o FB e stranamente cala l’attenzione per ciò che pubblichi o commenti.
E’ interessante quello che dici, credo tu abbia ragione ma solo in determinati casi e comunque non è valido per tutti i visitatori.
Ad esempio, anche a me è capitato di evitare un blog o di boicottare un prodotto perchè mi puzzavano di marcio, però spesso il “bad feeling” partiva dai contenuti e dall’impostazione del sito e leggendo la pagina about me si amplificava.
Prendo il web marketing ad esempio, quanti siti esistono che vendono famigerati ebook/consulenze/corsi/programmi di affiliazione che sono impostati proprio in un modo per cui vogliono convincerti a tutti i costi che sono dei superesperti, che diventerai ricco in 5 minuti seguendo i loro consigli, basta che gli dai 30 euro… In questo caso nemmeno un miracolo può aiutare, in generale in un contesto normale e di qualità una buona pagina about me aiuta a fidelizzare i contatti.
In fondo nel primo post di francesco è chiaramente scritto “Non mentire”, questa è una regola fondamentale!
Bhe senza fare nomi daniele d’ausili0 (così non mi becca che sparlo di lui LOL) probabilmente è una persona per bene e fa degli ottimi prodotti, recentemente è diventato pure mdoeratore del forum GT ma la foto che utilizza mi sta talmente sulle balle che influenza il mio giudizio sulle cose che fa.
Un’altro esempio è Madri. Perchè Enrico non ha messo la sua foto?
Secondo me per non influenzare il visitotore.
Cmq è un grande perchè ha messo… “Chi siamo” Ecchissenefrega.. 😀
Vedi qua
http://www.madri.com/madri/
Beh si, probabilmente una pagina “about me” è un elemento importante in un blog. In effetti è vero, ognuno è curioso di sapere chi è che sta scrivendo o chi è che sta parlando: già il nome dell’autore, talvolta, ci fa soffermare sullo scritto – anche se poi magari non ci dice niente! Ed in effetti “degli scritti anonimi sono scritti senza un volto” ovvero quando li leggi danno una brutta e strana sensazione di non sapere chi è che scrive, una sensazione che manchi qualcosa.
Allo stesso tempo però spero vivamente che sia “importante ma secondario” nel senso che spero che i visitatori del mio blog siano più interessati ai contenuti che vi trovano, rispetto alla mia persona.
Io devo ancora aggiungere una pagina “about me”, mi sono riproposto di farlo, ma non o ancora trovato una forma che mi piaccia… non è facile fare qualcosa di carino, nn annoiante, e che non sia una specie di necrologio 🙂
L’ulitmo link proposto qui sopra da Jacopo (Problogger – How to write your about me page) al tempo mi fu molto utile per ripensare il funzionamento della mia pagina: presenta anche un brevissimo esempio che in un paio di paragrafi compie benissimo il suo lavoro! 😉
Molto interessante l’articolo, però leggendolo ho notato una cosa: non si è mai parlato del mezzo di comunicazione più immediato, cioè un video.
Si è parlato di scrivere informazioni, di mettere immagini, ma un video non è forse il modo più efficace per parlare di noi e per instaurare un rapporto di fiducia totale con il lettore?
Io stesso ne ho fatto uno nel mio blog e ne ho anche discusso in un articolo
Voi cosa ne pensate?
Credo possa essere una soluzione, un modo per presentare se stessi, i propri contenuti o i nostri prodotti. Molti ne fanno uso, personalmente sono convinto che sia una soluzione da prendere dopo aver valutato attentamente il contesto in cui si inserisce e dopo aver valutato cosa dire e cosa inserire nella presentazione.
Grazie per la citazione, a me non piaceva l’idea di parlarmi addosso, per questo ho chiesto agli altri di parlare per me 🙂
Era un ottimo esempio! Intelligente e “diverso dal solito”.
Secondo me questo concetto della pagina “About me” si lega molto anche con la pratica ancora poco diffusa, di crearsi una identità nel web.
Affermarsi nella propria nicchia è veramente molto importante, e quando ci si riesce la pagina del proprio blog che spiega chi siamo acquista un ulteriore valore aggiunto da non sottovalutare.
Questo articolo mi era SFUGGITO rifarò completamente la mia pagina ABOUT ME
grazie francesco