Una semplice verità riguardo ai contenuti della tua fan page?

Quanto è motivata la tua base di fan?

Solo una minuscola percentuale dei tuoi fan, realmente, riesce a leggerli.

Sì, sul serio.

Almeno, questo è ciò che PageLever ha scoperto incrociando i dati provenienti da più di 400 milioni di fan sparsi per le pagine di Facebook.

I numeri non lasciano scampo: anche se oscilliamo dal 3% al 7.5% ciò significa, in maniera molto terra terra, che il semplice numero di persone che premono like e diventano fan di questo o quel brand non è di per sé così significativo quanto si pensi.

E conferma ancora una voltà che il numero di fan è una metrica sopravvalutata. Qualità, in questo caso, è la parola da scolpire nella pietra.

Perché sembra persino, dalla tabella che All Facebook ha messo insieme, che al crescere del numero di fan questo valore si riduca ulteriormente, schiantandosi a un 2.79% per tutte le “Top Pages” da 1.000.000+ fan.

Perché?

Perché ignorando come funzionino (o si presume funzionino) i meccanismi dietro all’EdgeRank, moltissimi amministratori di pagina trascurano commenti e interazioni sugli elementi pubblicati sulle loro fan page, puntando solo a far crescere il suddetto numero di adepti. Ciò significa che se un tuo fan non ha premuto like, commentato o interagito con i tuoi contenuti negli ultimi tempi, le possibilità che veda altri tuoi contenuti in futuro diminuiscono drasticamente.

Per questo non basta più, non basta davvero più, pensare alle pagine fan come a delle grosse scatole dove raccogliere bulloni utenti e pensare solo in seguito a come “monetizzare” questa massa. Ragionando in questo modo tutto ciò che ottieni è (facendo un collegamento con l’email marketing) una lista “fredda”, che non vede e non ha interesse a interagire con la tua pagina. Anche se, forse, un giorno è stata tentata di diventarne fan per altri motivi.

Posta spesso. Posta intelligentemente. E segui ogni singolo appiglio d’interazione che i tuoi fan ti offrono.
Punta ad avere fan di qualità, piuttosto che migliaia di fan che non vogliono saperne di avere a che fare con te. 🙂

foto: © Andres Rodriguez – Fotolia.com
tabella: All Facebook

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

7 commenti

  1. Interessante, molto interessante! Io non ho una pagina fan per il mio blog, sto pensando anche di rimuovere Google Friends Connect e Networked Blog, per dirla tutta. Detto questo mi viene da chiederti quanto segue: quali sono i metodi migliori per creare followers? Oltre ai Feed intendo… Twitter, alla fin fine, non è più o meno come una fan page di facebook?
    Ciao, e grazie 🙂

    1. Discorso ampio, ma più che “creare” follower ho sempre cercato di “attrarre” follower. E la legge di attrazione funziona esattamente allo stesso modo anche quando parliamo di social network.

      Twitter ha una sua meccanica, utenti propensi a valorizzare chi si comporta in un certo modo. Facebook se vogliamo è più caciarone, “emozionale” (come dicono quelli bravi). Sarebbe interessante paragonare diverse tecniche per coltivare la propria utenza su entrambi i network. 😉

  2. banalmente: se una fan page poi non va a commentare sulle bacheche dei suoi membri, conversando nei loro thread (anche del più e del meno, certo), quindi interagendo…col cavolo che gli aggiornamenti della fanpage in questione appariranno sulla bacheca di un utente e verranno letti.
    Solo che… può mai una fan page andare a conversare nelle bacheche degli utenti. Non è certo un amico dell’utente…non sarebbe gradito. Eppure è un modo per ottenere visibilità. Ho banalizzato l’edgerank…ma così funziona 🙂

  3. Loggato come pagina non si può comunque commentare sulle bacheche dei profili. E in ogni caso non servirebbe.
    Io credo che la pagina vada usata come i commenti del blog: leggendo ogni intervento e rispondendo a più domande possibili.

    Se la usate solo per sparare i vostri articoli, è quasi inutile.

  4. Credo che non solo il numero di fan di una pagina facebook ma lo stesso concetto di fan page sia alquanto sopravvalutato.

    Mi sembra che il popolo di Facebook segua (in generale ovvio) il proprio network più come forma di intrattenimento afinalistico che come risorsa. A dirla tutta, pare che i facebookiani preferiscano cliccare su “mi piace” come forma di (auto?) riconoscimento senza aver nemmeno letto (o visionato un filmato od altro).
    Questo sia sulle pagine fan che sui contenuti in bacheca.

    Basta guardare quanti fan raccoglie ad esempio la pagina della pastasciutta o del gelato al pistacchio per trarne diverse considerazioni.
    E non si può certo parlare in questo caso di contenuti “di qualità”.

    Sicuramente l’idea di Catepol di un’interazione maggiore “a domicilio” sarebbe molto utile ed auspicabile, ma come ricordava Matteo oggi non è possibile commentare sulle bacheche loggati come pagina.

    1. Se vogliamo ciò combacia perfettamente con quanto scrivevo di Google +1.
      La logica di molti (tutti?) i pulsanti di sharing è quella della gratificazione, anche senza grandi fini, di chi clicca, quasi mai della volontà di ringraziare il cliccato. E non è che se ne possa fare una colpa agli utenti, dopotutto.

  5. La logica dei pulsanti di condivisione, dovrebbe essere quella di condividere qualcosa che piace.
    La logica del bottone “mi piace” dovrebbe essere quella di dire “mi piace”
    Senza troppi “giri” mentali.
    Purtroppo le persone se li fanno, questi “giri” mentali.
    La pagina fan non serve quasi a nulla. Le discussioni avvengono nei profili. Spesso chi aderisce ad una pagina, dopo la prima volta non la visiterà mai più. L’unico modo è quello di promuovere la pagina. Come? Ad esempio condividendo i post nei profili. Ma allora a che serve la pagina? A nulla. L’unica differenza che vedo io è a livello SEO, perché la pagina è aperta al pubblico e quindi fornisce backlink, mentre il profilo no. A parte questo però, conviene scrivere direttamente nei profili piuttosto che nelle pagine. Certo, anche nei profili esiste l’Edgerank…