Il ragazzo nuovo del quartiere

Cos’è che fa la differenza?

Rallenta l'adozione dei social media tra le aziende.

A quanto pare, i social media non sono davvero più il ragazzo nuovo del quartiere.

Perlomeno, questo è ciò che eMarketer ha evidenziato nel suo ultimo report, basato sui sondaggi ANA (la Association of National Advertisers statunitense) tra il 2007 e il 2012.

Con un impressionante 90%, i responsabili marketing delle aziende coinvolte hanno dichiarato di usare attivamente i social media come canale di promozione, insieme all’uso sempre più massiccio di video virali (leggi: YouTube) e di attività parallele su dispositivi mobili.

Se si tiene conto che l’anno precedente il dato relativo all’adozione dei social network era dell’89%, si può dire tranquillamente che la crescita su questo fronte stia finalmente… rallentando.

Perché ormai, ci siamo tutti. 🙂

E questa cosa dovrebbe fare paura a qualcuno.

Perché nel momento in cui tutte (o quasi) le aziende sono presenti sui social media, ecco che il semplice essere stati precursori per il proprio segmento inizia a contare sempre meno. Mentre diventa invece sempre più importante:

  • Come riesco a tenere traccia dei miei competitor – Non basta più “pescare a strascico” nell’utenza senza una strategia ben definita in mente; capire davvero come il nostro brand si muove rispetto a tutti gli altri giocatori diventa uno sforzo necessario.
  • Come definisco un’esperienza significativa – Ancora più rilevante è capire quale tipo di proposta stiamo facendo al nostro target. Lo stiamo semplicemente punzecchiando con continue proposte di vendita, mentre questo beatamente ci ignora, o stiamo comprendendo a fondo la direzione delle sue attività online?
  • Come quantifico l’investimento in termini di tempo – Se quando si è precursori si può (si deve) sperimentare per capire che aria tira, quando la gran parte dei tuoi concorrenti urla come e più forte di te capire come mantenere redditizio l’investimento di tempo è fondamentale.
  • Come definisco i giusti parametri da monitorare – Non basta più puntare al numero di Like, Follower o ReTweet per considerare efficace la propria presenza in rete. Ripensare quali metriche stiamo tenendo d’occhio e perché davvero lo stiamo facendo è ancora più significativo. E no, non le puoi semplicemente copiare dal tuo migliore competitor.

Report come questo ci ricordano una cosa: i social media non rimarranno la grande novità che alcuni amano professare alle piccole (o grandi aziende) ancora a lungo. Si sta assottigliando, esaurendo questa volta sul serio, quella fascia di scettici imprenditori che si tenevano alla larga dal mezzo per un motivo o per l’altro.

E alla resa dei conti, quando davvero tutti ci saremo tutti, l’essere arrivati per primi non basterà più a fare la differenza. O no? 🙂

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.