Goodbye feed RSS: ecco perché ho deciso di farne a meno

C’èra da aspettarselo

Leggere feed RSS
©Markus Gann/Shutterstock.com

Chi legge queste pagine da un po’ di tempo sa quanto sia stata grande la mia passione per i feed RSS. Accidenti, lo è ancora.

Sono stati uno dei primi strumenti che mi hanno permesso di mandare a regime la mia fruizione di contenuti online. Ah, i feed RSS; niente grafica, solo contenuto. Dati per morti più e più volte, continuano tutt’oggi a rimanere vivi e vegeti in applicazioni come Feedly e decine di suoi cloni.

Eppure, su queste pagine ho deciso di farne a meno.
Niente più icone giganti a lato e niente più spinta promozionale.

Perché?

Storicamente…

…i feed RSS si sono sempre trovati schiacciati tra due colossi decisamente invadenti. Nati molto più tardi del concetto stesso di fare marketing via email (erano gli anni 2000 quando degli RSS venne definita la prima versione ufficiale), arrivati solo un lustro prima della nascita di Facebook.

Insomma, vita dura per i feed RSS.

Perché di fare email marketing non si è mai smesso.
E di usare i social network per comunicare al mondo non se ne ha mai avuto abbastanza.

Schiacciati tra due strumenti decisamente più tracciabili, i feed RSS sono stati presto relegati a strumento da smanettoni. Fu persino Google stessa a raccontarci come di spazio per investirci, nel suo storico Reader, non ce n’era più.

Sottintendendo, Google, che mezzo mondo oramai guardava ai social network. Al suo, magari. 😛
Utenti, clienti, persone che avevano imparato in quattro e quattr’otto le logiche del Mi Piace o del Retweet e che mai sarebbero scese a compromessi con la dedizione necessaria per usare un feed RSS. Vecchia scuola, i feed.

(è la storia delle news che si leggono secondo alcuni ormai solo sui social, e non attraverso qualche lettore dedicato. Ma questa è, appunto, un’altra storia.)

Ritorno d’investimento

Quindi, diremo del tutto addio agli RSS su queste pagine?
Non del tutto.

Semplicemente non saranno più il canale preferenziale. Nè quello più in vista.

Ci ho riflettuto a lungo, e sono arrivato a una concusione.
Gli utenti appartengono ormai a due grandi categorie.

  • Gli smanettoni di cui sopra. Me compreso. C’è chi sa come si fa e non avrà problemi a trovare il feed quando gli servirà.
  • Tutti gli altri. Chi non ne noterà neppure la mancanza avrà molti più vantaggi nell’iscriversi alla newsletter o alla pagina fan.

Meraviglie come Feedly (di cui parleremo a breve) fanno di tutto per nascondere i tecnicismi dei flussi RSS sotto a una cortina di ricerche mirate, di configurazioni automatiche e ricerche intuitive a più non posso. Chi ne vorrà fare uso, dei contenuti tramite feed, saprà come farlo senza neppure …rendersene conto.

Tu che ne pensi?

Se ti trovi nella mia stessa condizione, stai sacrificando molto in termini di tracciamento e efficacia nello spingere ancora i tuoi feed RSS. Da oggi, ne facciamo a meno! 😀

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

4 commenti

  1. Ciao Francesco, ho installato giusto ieri feedly e aggiunto tra le mie liste proprio il tuo blog! Che coincidenza! Ho appena iniziato ad usarlo e non so come abbia fatto finora senza.

  2. Direi che sono d’accordo, sono anni che uso gli RSS per la fruizione di contenuti e su diversi siti/blog mi è capitato che non fossero in bella vista, e me li sono cercati io… quindi approvo la scelta 😉

  3. Io sono un amante dei Feed RSS. La possibilita’ di centralizzare molte fonti in un solo strumento (Feedly per esempio) e la possibilita’ di fare ricerche ed organizzare i flussi lo rendono ancora vitale. Che sia in bella vista o meno credo che un blog o comunque un sito informativo debbano sempre averlo tra’ i canali di distribuzione.