L’importanza dei post correlati

Quello che segue è un guest post di Francesco Masetti, che oggi ci racconta dati alla mano la sua esperienza con i post correlati. Stai cercando qualche buona idea per definire quelli presenti sul tuo blog? Potrebbe interessarti leggere “Post Correlati: Alcuni Esempi di Buon Utilizzo”.

In questo articolo voglio condividere un piccolo esperimento durato due mesi nel quale ho testato tramite Google Analytics in che maniera offrire link correlati ai post possa influire sul numero di pagine viste.

Per questo esperimento ho utilizzato il mio blog, che tratta di web design, appoggiato su WordPress ed il plugin Efficent Related Post che mi generava almeno 3-5 link a tema in fondo ad ogni articolo, per poter invogliare il lettore a leggere altri articoli sul blog.

Nel mese di Dicembre 2010 la media delle pagine viste è stata di 2.01 al giorno inserendo 11 articoli in 31 giorni.

Nel mese di Gennaio 2011 sempre sul blog ho deciso di togliere questo plugin appositamente per vederne gli effetti sulla linea delle pagine viste e il dato è stato importante, infatti la media giornaliera è scesa a 1.83 con 16 articoli inseriti in 30 giorni, una perdita di circa il 9%.

ipotizzando che al mese un blog abbia 1.000 accessi unici, vuol dire che a fine mese offrendo link a fine pagina avrei totalizzato 2010 pagine viste mentre non offrendoli sarei arrivato a 1830 con uno scarto di 180 pagine, non sono poche.

Come organizzare i link da offrire

Premetto che io uso WordPress e che esistono molti plugin per elaborare link correlati da inserire nei post, quello che usavo per questo esperimento come detto prima è Efficent Related Post che per generare link si basa sui tag di ogni articolo, si proprio quell’elemento così bistrattato ultimamente perchè non fa più SEO, questo plugin mi ha così permesso di usare i tag in una maniera intelligente e molto utile al blog, permettendomi di creare due livelli di organizzazione:

Categorie: per raccogliere gli articoli secondo un criterio di argomento tecnico quindi Web design, Grafica, con le varie sottocategorie HTML, CSS, Photoshop ecc così da essere anche indicizzato secondo termini coerenti al mio blog.

Tag: per organizzare i post secondo un criterio concettuale, quindi Tutorial, Guide, Segnalazioni ecc.

La prova del nove

In questo momento, Febbraio 2011, ho reinserito un plugin che mi ha genera link correlati in fondo ai post per vedere se la mia media di pagine viste per ogni visitatore tornerà sopra la soglia di 2, vi terrò aggiornati.

Voi avete qualche esperienza del genere?
Siete d’accordo o avete elementi per smentirmi? Fatemelo sapere! 😉

Se vuoi vedere un tuo guest post pubblicato su queste pagine non devi fare altro che leggere un paio di chiare e semplici linee guida. Non essere timido!

Francesco Masetti

Francesco Masetti

Francesco Masetti nasce nell'Agosto del 1986 a Bologna, amministra il blog FMDesignBlog dove scrive di Web design e development. Si occupa, come libero professionista, di realizzazione siti web e brand identity.

9 commenti

  1. Ciao,
    io ho notato che inserendo una lista di articoli correlati in fondo ai post si abbassa tantissimo il bounce rate, semplicemente perché una parte di visitatori potrebbe cliccare proprio su altri post che ritiene interessanti.
    Personalmente non uso gli articoli correlati, ma riporto tutti gli articoli della categoria in un elenco puntato. Visto che la mia strategia non prevede un numero infinito di post per categoria, mi sembra la scelta più intelligente. Sul mio sito, ogni categoria prevede al massimo 20 o 30 articoli che esplicano in maniera completa tutto quello che c’è da sapere riguardo a quell’argomento. Per questo motivo l’elenco puntato mi sembra la scelta migliore, e difatti sono molto soddisfatto del risultato ottenuto.
    Saluti

  2. Io utilizzo YARPP: Tante funzioni ed estremamente configurabile.

    Ho provato anche ad aggiungere le thumbnails ma alla fine i test hanno detto che è meglio una semplice lista subito dopo il post quasi ad essere un approfondimento. Uso infatti direttamente nel contesto la frase “Potresti trovare interessante anche:”. E’ una tecnica forse un po’ al limite ma che funziona bene.

    Tutto sta ad offrire contenuti realmente in tema e quel plugin lo fa

  3. sicuramente inserire gli articoli correlati può spingere l’utente a leggere altro, se poi si evidenziano un pò di più, magari con delle miniature, ancora meglio

  4. Utilizzo, da lettore, tantissimo i post correlati; sono davvero utili.
    Curiosità: per i blog ospitati su Blogspot qualcuno conosce un modo per inserire questo genere di aggiunta? Credo sia necessario al blog anche per il tempo trascorso online dall’utente.

  5. Io utilizzo WordPress Related Posts with Thumb Revised (è un po’ lungo da scrivere) ma è davvero ottimo!
    Ho inserito i post correlati a fondo del post, piuttosto che a lato, così l’utente continua a leggere contenuti simili a quelli del post appena letto (se è piaciuto). Devo dire che le pagine viste sono aumentate fino ad arrivare a 2,01 partendo da 1,53. Non male!