Del costruire un’esperienza su Facebook (con la nuova timeline)

È tutto ciò che serve. Sul serio.

Come costruire un'esperienza utente per le pagine fan

Vuoi una strategia per la promozione della tua attività su Facebook, solida e duratura nel tempo?

Crea qualcosa che i tuoi fan vorranno naturalmente apprezzare e condividere.

Si fa presto a dirlo, vero? 🙂

Eppure, tutto si riduce prima o poi a questo.
E saper creare intorno ai tuoi contenuti una memorabile esperienza è d’obbligo.

Ho già scritto in passato di come l’unica cosa manchi davvero a molte pagine brand che si vogliono conquistare la loro fetta di utenti sia un’esperienza produttiva, piacevole e ripetuta nel tempo.

Oggi vorrei approfondire ulteriormente questo concetto anche in vista del 30 marzo, data in cui tutte le pagine brand adotteranno -volenti o nolenti- la loro nuova Timeline.

Da dove partire?

1. Definisci una necessità

Prima ancora del cosa (o del come), concentrati sul perché.

Quale necessità punti a risolvere attraverso la tua pagina?
Sulla base di ciò, definisci la strada migliore per poter fornire un servizio utile ai tuoi fan.

Può trattarsi a questo punto di voler promuovere una serie di piccoli contest periodici (dove il premio, per inciso, può non essere in questo caso l’aspetto fondamentale). Oppure puoi puntare a sviscerare una singola domanda posta dagli utenti, proponendo periodicamente una figura terza a mo’ di “L’esperto risponde”. A te la scelta, purché guardi dritto alle esigenze che tu senti i tuoi lettori abbiano.

2. Identifica la periodicità

Scendi poi a visualizzare questo tuo appuntamento nel giorno della settimana (o del mese) più efficace. Probabilmente avrai già stabilito a grandi linee quale sia il giorno e l’orario migliore in cui i tuoi utenti interagiscono con te su Facebook. Da questi dati determina se il tuo appuntamento avrà luogo a inizio, metà o fine settimana e in che orario promuoverlo. Determina anche la periodicità tra le settimane del mese.

Probabilmente i giorni di lunedì e martedì saranno più adatti per argomenti tecnici, mentre un venerdì, un sabato o una domenica potrebbe coinvolgere utenti su tematiche molto più leggere. Non sottovalutare neanche l’efficacia del proporre un appuntamento facilmente memorizzabile come orario. Siamo tutti molto impegnati in rete, non è vero?

E ricorda: non importa quale tipo di esperienza proponi, se non sei in grado di alimentarla adeguatamente nel tempo. Piccoli appuntamenti spot di valore hanno molto più peso di un singolo, grande evento.

3. Raccogli il materiale

A questo punto come, tecnicamente, avrà luogo il tuo evento?

Si tratterà di un piccolo contest in cui ogni settimana proporrai un’immagine e chiederai ai lettori di indovinarne la provenienza? Oppure di una serie di aggiornamenti di stato da parte dell’esperto di turno che coinvolgeranno gli utenti su uno spettro più ampio? Dovrai usare una tab personalizzata aggiuntiva, o avrai bisogno di far sviluppare un’applicazione su misura?

Riuscire a rendere concreta nei minimi dettagli l’esperienza che vuoi promuovere è ora fondamentale. Raccogli, seleziona e metti in ordine tutto il materiale che ritieni di dover distribuire (in senso più ampio) ai tuoi utenti durante l’evento.

4. Crea una scaletta

Nulla di esagerato. Google Documenti o un qualsiasi altro tool per la stesura di un testo basterà a renderti capace di costruire una scaletta di contenuti -e appuntamenti periodici- solida ed efficace.

Costruisci un percorso che acquisti valore appuntamento dopo appuntamento, senza limitare però la “soglia d’ingresso” a tutti coloro che potrebbero (e certamente potranno) venirne a conoscenza solo molto più in là nel tempo.

Personalmente ti consiglio proprio la suite collaborativa di Google, in vista del punto #5.

5. Valuta i tuoi partner

Non c’è bisogno di fare tutto da solo. Hai intenzione di valorizzare la tua pagina ospitando un esperto di settore che risponda e pubblichi aggiornamenti di stato in un orario ben preciso? È più semplice di quanto pensi se rendi le cose …semplici.

Focalizzati sul risultato che vuoi ottenere: cosa chiederai di fare a questo esperto sulla tua pagina? Quale supporto dal tuo lato avrà per concentrarsi sulle discussioni aperte? Come verrà gestita la pubblicazione di terzi sulla pagina? Solo l’esperto pubblicherà domande ai lettori (e ne accetterà in risposta altre di nuove) o ognuno potrà dire la sua?

La variabile in gioco qui è il tempo, e la potenziale esplosione delle risposte generate. Non vuoi certamente che nel migliore dei casi, si generi più confusione che risultato.

Avere un documento di massima, a cui mettere mano a-più-mani è l’ideale se stati cercando di delegare in toto o in parte l’attività ai tuoi collaboratori.

Riguardo la Timeline

Come dicevo, il 31 marzo è la data ultima per tutti i community manager per tirare a lucido le proprie pagine in vista della nuova Timeline. In cosa ci aiutano il nuovo layout e alcune delle nuove feature nella costruzione di una buona esperienza?

Per prima cosa, le tab più larghe sono un’autentica manna dal cielo. Con ben 810 pixel di spazio a piena larghezza da sfruttare, è più che possibile andare a includere nell’iFrame disponibile sia l’intera esperienza che hai previsto (magari sviluppando qualcosa su misura sul tuo sito ufficiale) sia proporre in maniera ancora più efficace un rimando a una parte di un sito esterno.

La possibilità per gli utenti di inviare messaggi direttamente alla pagina, anziché all’amministratore, ti consente poi di impostare un canale di comunicazione estremamente naturale. Puoi raccogliere domande pre e post-evento, raccogliere osservazioni in corsa senza dover dipendere per questo dai messaggi privati ricevuti da uno degli account amministratori o affidarti unicamente agli aggiornamenti di stato. Niente male, no?

Non ultimo, gli Insights in tempo reale ti consentono di guardare all’efficacia del tuo evento senza dover attendere qualche decina di ora prima di un aggiornamento completo. Per molti utenti risultava problematico valutare le incongruenze tra i diversi valori già in tempo reale come Like e Commenti rispetto alle Reach (Impressioni) ricevute dagli elementi pubblicati.

Qualche esempio pratico

Andiamo nel concreto? 🙂

  • Un blog di cucina può presentare la ricetta del sabato, in cui gli utenti propongono le loro esperienze concrete o le variazioni sul tema già nelle risposte all’aggiornamento di stato;
  • Un portale turistico può proporre l’evasione del lunedì mattina, a mo’ di ricarica mentale, giocando sul contrasto del tornare a lavoro per una nuova settimana;
  • Un blog di letteratura può selezionare una piccola lettura tematica da esaurire in un weekend, magari appoggiandosi a network di digital delivery;
  • Un portale rivolto alle mamme può creare un appuntamento con un esperto di settore a metà settimana, in cui analizzare problematiche più mature;
  • Una società che si occupa di formazione può presentare i prossimi appuntamenti a calendario ogni giovedì, accogliendo domande e facendo vera e propria (e informale) pre-vendita;
  • Una piccola webradio può attivare uno scambio biunivoco tra contenuti raccolti da Facebook e valorizzati in radio, e viceversa, in più momenti della giornata;

Non sono davvero un gran fan di tutte quelle pagine che si limitano a riproporre il classico “more of the same”. Una pagina brand, soprattutto quando ha la possibilità di parlare a un notevole numero di fan è una miniera d’oro tutta da sfruttare.

Se sai come pianificare una buona esperienza. 🙂

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.