14 modi per far risaltare i tuoi commenti online

e guadagnare visibilità, credibilità e traffico

Lasciare buoni commenti è uno dei modi migliori per portare traffico al tuo blog.

Ed è anche un ottimo modo di dimostrare agli altri utenti naviganti la tua esperienza in un determinato campo basandoti su qualcosa di concreto.

Tuttavia, non sempre è così facile lasciare dei commenti che appaiano brillanti, non scontati e soprattutto che non vengano dimenticati dopo qualche secondo. Vuoi per il poco tempo, vuoi perché “tanto i commenti sembrano tutti uguali” spesso si perdono autentiche occasioni d’oro.

Dove per occasioni d’oro intendo la possibilità di venire letti e cliccati in un articolo ad altro traffico.

Oggi ti voglio proporre quattordici metodi, di quelli definiti solitamente a prova di proiettile, che ti permetteranno di incollare i tuoi commenti nella mente dei lettori peggio del velcro.

1. Usa il tuo nome (o almeno il tuo nick)

Banale? Non così tanto, credimi. Anche se per alcuni potrebbe sembrare una buona tecnica quella di commentare usando come nome le keyword legate al proprio blog, non si può negare che le persone, da sempre, tendano a dare maggiore fiducia alla persona vera piuttosto che al “brand commentante”.

Soprattutto se stai spingendo un blog personale, o un blog in cui tu sei l’unico autore, usa il tuo nome. Sul serio. Se fai parte di un network di blog o non sei il solo a prendere parte al progetto, puoi invece optare per qualcosa di ibrido del tipo “[tuo nome] di [nome blog]”.

Molto meglio di “Gomme da neve ha commentato alle 21:30:” no? 😛

2. Usa i Gravatar

Indossare un avatar efficace con il quale presentarsi agli altri è qualcosa dal quale oggi non puoi proprio più prescindere. Primo perché è qualcosa che, volente o nolente, sarà associato al tuo nome e ai tuoi commenti per parecchio tempo; secondo perché con servizi come Gravatar.com è ormai davvero semplice caricare l’immagine per te più rappresentativa una sola volta e vederla associata ai tuoi commenti senza muovere un dito.

3. Non pensare solo a te stesso

Quando commenti, cerca di farlo in maniera quanto più possibile disinteressata. Evita di usare i commenti sugli altrui blog per spingere ogni tuo articolo nella speranza di raccattare una manciata di nuovi lettori giornalieri.

Promuovi invece le tue pagine solo quando sei assolutamente sicuro che possano aggiungere qualcosa alla discussione. Non c’è niente di peggio che cliccare il link di un commentatore (apparentemente) appassionato e trovarsi di fronte ad una manciata di righe già viste, magari copiate e assolutamente trascurabili.

4. Inserisci link utili alla discussione

D’altra parte, non essere avaro di risorse che possano apportare valore aggiunto alla discussione. Uno o due link degni di nota (anche tuoi) potranno stimolare l’interesse degli altri lettori se questi si trovano alle prese con una lunga sfilza di commenti puramente testuali.

Ricorda comunque che sul web sei ciò che scrivi e sei ciò che proponi. Se davvero vuoi che i tuoi commenti spicchino tra tutti gli altri dovrai infilare nella discussione del materiale dannatamente buono. Qualcosa di più del classico “Hey, bel post!”.

5. Sfrutta la formattazione

Grassetti, corsivi, link contribuiscono a strutturare il tuo commento fornendo ancora visive in grado di alleggerire il discorso. Inoltre, spiccano come fari nella notte e richiedono solo alcuni secondi in più per essere impacchettati a dovere. Insomma, dovresti farne uso.

La maggior parte della formattazione HTML che ti serve si impara in una manciata di minuti e, dopotutto, può sempre tornare utile. In molti casi potresti inoltre trovare già pronto un editor visuale con il quale comporre il tuo commento avanzato come se ti trovassi all’interno del tuo editor di testo preferito.

6. Domina le liste

In particolare, usa le liste per rendere più scorrevoli i tuoi commenti e concentrare maggiore contenuto in minore spazio. Una buona lista può essere tanto esaustiva quanto diversi fitti paragrafi. E si scrive più in fretta. E si legge più in fretta.

7. Fatti amica la grammatica italiana

Ti prego, ti prego, ti prego, usa una buona grammatica. Non che qui ci si possa definire dei santi (altroché) o fanatici dell’Accademia della Crusca, ma un commento sconclusionato -che probabilmente fila solo nella mente di chi l’ha scritto- è l’ultima cosa che vorresti approfondire.

Se davvero vuoi che qualcuno si interessi a te per via dei commenti che lasci in giro per la blogosfera, prenditi un paio d’ore e risolvi i più comuni errori grammaticali. Installa magari sul tuo browser un correttore ortografico basato sul dizionario italiano. E poi rileggi, rileggi, rileggi ancora.

8. Sii costruttivo

Chi l’ha detto che i commenti interessanti debbano essere necessariamente compiacenti?

Personalmente apprezzo i lettori che sappiano criticare costruttivamente ciò che leggono. Una buona osservazione critica è ciò che ti serve per sollevarti dalla massa dei “commentatori automatici” 😀 solitamente basati su frasi fatte e risposte lampo. Soprattutto, criticare costruttivamente ti mette in condizione di sfoderare davvero la tua conoscenza approfondita dell’argomento.

9. Cogli i vuoti

Il post definitivo non esiste. Anzi, i post aperti sono un ottimo modo di stimolare la discussione tra i lettori. Cogliere le domande e sopperire ai punti lasciati (volutamente?) aperti dall’autore è un buon modo per dimostrare di essere entrati nel vivo dell’argomento anziché aver premuto il pulsante “Commenta” quasi di riflesso.

10. Risolvi un problema

Esattamente come già accade sul tuo blog (o su Twitter, o su un qualunque altro social network se vogliamo), per attirare l’attenzione di chi sta leggendo devi essere pronto a risolvere problemi altrui. E non c’è poi bisogno di scomodare pagine e pagine di riflessioni per rispondere ad un altro commento, quanto invece riuscire ad essere presenti (di tanto in tanto) con una buona soluzione in tasca.

Non sottovalutare un’azione così piccola, perché è la base sulla quale si fonda metà della rete.

E poi, pensaci: potrebbe capitare che l’articolo che hai commentato si trovi un giorno in un’ottima posizione sui i motori di ricerca e con un po’ di fortuna la tua piccola, sintetica risposta potrebbe essere messa sotto il naso di molti, molti altri lettori.

11. Espandi la discussione

La discussione langue? È arrivato quel momento particolare in cui tutto sembra essere stato detto?

Scommetto che invece da qualche parte hai ancora qualcosa da raccontare, un dettaglio da aggiungere, un problema più complicato o semplicemente un’esperienza da condividere. Ma forse ritieni non sia il caso di andare (leggermente, eh) off-topic. Beh, sappi che tutto questo è letteralmente oro sia per te che per il proprietario del blog. La classica situazione win-win: vince chi commenta, vince chi vede i commenti salire e i lettori interagire tra loro.

12. Sii il primo

Soprattutto sui blog con un alta frequenza di commenti, arrivare per primi sul post del giorno potrebbe garantirti delle buone possibilità di essere notato, cliccato, letto.

Ora. La buona notizia è che effettivamente la cosa sembra funzionare. Arrivare tra i primi 3-5 commenti ti garantirà quasi certamente di ricevere del traffico in ingresso salvo tu non abbia scritto delle boiate colossali (o forse te ne garantirà anche di più 😛 ). La cattiva notizia è che non è esattamente un’attività che si possa pianificare, non tutti i blogger seguono un ritmo di pubblicazione regolare e l’intera faccenda è più regolata dal caso che da altro.

Ciononostante, se hai qualcosa di buono da dire e noti che ancora nessuno si è fatto avanti, dovresti davvero prenderti una manciata di minuti e cogliere l’opportunità al volo.

13. Sii costante

Vuoi davvero essere notato per i commenti che lasci su un blog? Comincia a diventarne un lettore abituale e ad interagire in maniera costante con gli altri suoi “abitanti”. Anche in questo caso, non c’è di certo bisogno di diventare dipendente da un altrui blog cercando di coprire ogni spiraglio lasciato libero con palate di commenti ad ogni visita o lodi sperticate.

Ma farti vivo ogni tanto, dare il tuo apporto e cominciare a far parte di quella community che tutti cercano ogni giorno di costruire è il modo migliore per essere in un qualche modo riconosciuto al di là del singolo commento, al di là del singolo post.

14. Non prenderti troppo sul serio!

Come ultima cosa, non cercare di curare ogni minimo dettaglio sino allo stremo per apparire autorevole, esperto o guru-di-qualche-cosa.

Commenta solo quando hai qualcosa da dire e fallo in maniera naturale, spontanea, ironica.
Magari sfruttando magari alcuni dei consigli sopra riportati. 🙂

Credi che manchi qualcosa?
Utilizzi altri metodi (firme, strutture ricorrenti) per far risaltare i tuoi commenti?

foto: kennymatic

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

25 comments

  1. Esatto. In qualche film direbbero “l’hai detto fratello”, ho perso il conto delle volte in cui i commenti diventavano :

    – Ennesimo spazio di insulto
    – Strumento di spamming
    – Spazio di discussione non costruttiva, magari tra amici, del tutto off topic.

    Da evitare, come la morte! Perdi in termini di autorità tu e tutto ciò che ti è correlato.

    Vale poi la pena di dire che spesso ci si sente dare del troll per il solo fatto di aver avanzato qualche osservazione “controcorrente”, se un autore di un post (e la cricca che bazzica quell’articolo/blog) non capiscono il valore di una critica, beh forse non vale la pena perdere tempo su quel blog in futuro, non perdere tempo.

    I commenti sono uno dei principali strumenti di comunicazione, questo lo sappiamo tutti, dobbiamo quindi sentirci liberi di utilizzarli per dire quello che pensiamo, perchè sia costruttivo.

    Comunque, ottimo post! Anche se, Francesco, non capisco proprio perchè tu ce l’abbia con il nick Gomme da neve 😛

  2. Sono qui, tanto per cambiare, con i miei dubbi di neofita. Visto che ti piacciono le liste:

    1
    E’ corretto fare domande nei commenti (come sto facendo in questo istante) o l’autore si scoccia? Il mio dubbio può, come dicevi, servire ad allargare la discussione (e magari essere interessante per altri), ma mi sembra di approfittare…
    2
    Ho un blog di psicologia, e a volte le persone scrivono sotto i miei articoli esperienze di vita, riflessioni… Ringraziare ogni volta? Commentarle, con il rischio di avere un’aria saccente?
    3
    Spesso negli altri blog di psicologia trovo temi che io ho trattato, magari con articoli più completi o con un taglio diverso. Se dico “andate a leggere questo sul mio blog” è poco elegante? C’è una formula più carina?
    4
    In quei siti che non danno la possibilità di mettere il nome del blog linkato alla firma, se metto l’indirizzo nel testo è considerato spam, o pubblicità, o comunque censurato?

    Ecco… Se sto approfittando troppo dillo pure… Intanto un grazie per il post interessantissimo!

    1. Ciao Emma, cerco di risponderti io, poi Francesco dirà la sua.
      Credo che i tuoi dubbi siano leciti, cercherò di rispondere in modo chiaro e conciso.

      DOMANDA 1

      Si, è certamente corretto fare delle domande! Come può un autore scocciarsi di rispondere a dubbi inerenti l’oggetto stesso dell’articolo? Al contrario credo si senta gratificato 🙂 Riguardo alla tua sensazione di “approfittartene”: liberatene! non è così. Tu fai una domanda, l’autore risponderà con comodo quando ha un minuto libero. Non si tratta di fare una telefonata nel cuore della notte per un motivo futile. Al contrario parliamo di rispondere a dubbi leciti o a commenti costruttivi e complementari all’articolo.
      Ogni commento è occasione per arricchire l’articolo stesso!

      DOMANDA 2

      Non credo che un ringraziamento possa dar adito a cattive sensazione del tipo “ah maestrina!” Al contrario è un gesto di attenzione. Quando lascio un commento che prevede una risposta e l’autore non risponde, beh, perde qualche punto ai miei occhi.

      DOMANDA 3
      Domanda spinosa, tendenzialmente non è una cosa carina infilare un proprio link all’interno di un articolo altrui, però ogni situazione va valutata a sè. Se il link è MOLTO strettamente pertinente e conosci l’autore dell’articolo bene credo che possa passare, altrimenti mi lascia molto perplesso. Una alternativa è di ripetere quello che hai scritto nel tuo articolo all’interno del commento, riportare magari qualche riga del paragrafo giusto per estrapolare il concetto pertinente.

      DOMANDA 4
      Personalmente non ricordo nemmeno una volta in cui non sia stato possibile inserire un proprio riferimento. Qualora fosse comunque lo sbaglio è dalla parte stessa dell’autore (a mio avviso) e allora ognuno per sè e senza tante remore mettici pure un tuo link, alla fine tu con il tuo commento contribuisci ad attribuire valore all’articolo.

      Detto questo, spero non me ne vogliate di aver risposto senza essere stato interpellato 😀 A me non dispiace sembrare un maestrino 😛

    2. Ciao Emma, ti dico la mia 🙂

      1) Credo che non dovresti farti nessun tipo di problema nel porre domande nei tuoi commenti. Dopotutto, come dice Jasha, non si tratta certo di un telefono che squilla nel cuore della notte, (né di rovinare l’idillio di un qualche post altrui) ma di qualcosa di molto più asincrono.

      Nel peggiore dei casi (qualora venissi bellamente ignorata) potresti quasi sicuramente trovare qualche altro lettore pronto a cogliere la palla al balzo.

      E comunque, non staresti approfittando di nulla: un blog è interazione a doppio senso e chi pubblica un articolo si spera stia cercando di ottenere commenti e domande a volontà su ciò che ha scritto. 😀

      2) Fino a quando non appare (a te stessa prima che agli altri) qualcosa di artificioso, commenta e ringrazia il più possibile.

      Se ricevi molti commenti autoconclusivi che non ti stimolano alcuna risposta interessante da pubblicare che vada oltre il classico “grazie per il tuo contributo”, puoi anche pensare di rispondere a più messaggi con un singolo commento al termine della giornata.

      3) Qui concordo in pieno con Jasha. Riporta qualche considerazione dal tuo articolo originale: IMHO è il modo migliore per contribuire attivamente alla discussione ed è sicuramente uno dei modi più efficaci per attirare nuovi lettori in target sulle tue pagine.

      Lettori che di conseguenza scopriranno il tuo articolo originale senza esserselo visto sbattere in faccia in maniera interessata. E voilà, risultato ottenuto! 😉

      4) Un link in firma inserito a mano non ha mai fatto male a nessuno. 🙂

      Tuttavia se l’autore ha disabilitato i link sui nomi forse ha previsto una policy decisamente più restrittiva del normale: potrebbe essere il caso di indagare l’esistenza di qualche linea guida nascosta da qualche parte.

      Se non ne sei sicura, e se stai lasciando comunque un ottimo commento perfettamente sensato, provaci. Il peggio che può capitarti comunque è che il commento ti venga moderato ex-post rimuovendo (o de-linkando) l’url in firma.

      Spero di aver risolto i tuoi dubbi 🙂

      1. Ciao Francesco! Sì, sei stato molto chiaro…. E, oltre a tutte le altre, in particolare mi hai dato una ottima dritta per il punto 3!
        Per quanto riguarda il punto 4, per la curiosità tua e di Jacopo, succede spesso di non poter linkare il nome nei blog recentemente lanciati da alcuni giornali femminili…. Chissà perché! Forse non vogliono “concorrenza” neanche minima… Ma la logica del win-win? Oppure ci sarà qualche altra ragione che mi sfugge.
        Grazie ancora, Francesco, per tutto il tuo splendido lavoro!

  3. Ciao, ho provato per il mio vecchio blog a mettere in atto tutte queste strategia e debbo affermare che, dopo un primo momento di sconforto, finalmente le visite sono arrivate. Dipende anche dall’argomento, ma appena postavo un articolo, subito google lo metteva nella lista, pur non essendomi registrata. Ha contato molto i commenti sui blog più visitati. Ora sto provando con il nuovo blog, vediamo come andrà a finire
    http://goccediattualit.blogspot.com

  4. Ottimo post. L’dea del gravatar sarebbe ottima ma l’abbandonai parecchio tempo fa, quando notai un calo di prestazioni e una maggiore lentezza nel caricamento della pagina.

  5. A questo punto può sembrare banale e scontato…., ma è veramente un ottimo articolo.

    Fondamentali i punti dall’8 al 12. Aggiungierei o meglio metterei in evidenza che prima di lasciare un commento di non farlo mai frettolosamente, ma di riflettere, e se si può di puoi aggiungiere un “ma…” qualsiasi cosa sia, senza farsi dei problemi, purchè provenga da una propria ed attenta riflessione.

    Altrimenti nel farti prendere dalla smania di commentare in un blog importante potresti pridurre l’effetto contrario. Non solo non dirai niente di importante ma nello stesso tempo rischierai di commentare solamente per fare dei complimenti anche se nella realtà non fortemente sentiti.
    I lettori potrebbero etichettarti come un commentatore “signor si” con poca competenza.

  6. Bravo Francesco Complimenti!!!!
    Finalmente era l’ora di parlare dei commenti!!! Per i più uno scarno mezzo per alzare il proprio PR! Quel fantastico “Bell’articolo Complimenti”, che risuona e giace morente immancabilmente sotto ogni post…. mi inimicherò i molti, lo so già, ma i blog italiani, purtroppo, sono commentati dai soli blogger italiani e per ovvi fini!
    Basta guardare i “blog più gettonati”, qualsiasi di essi, sotto ogni post troveremo almeno un immancabile e sterile “Complimenti, bell’articolo, la penso come te” buono per Google ma infruttifero nel costruire qualcosa.
    Ammettiamolo ragazzi siamo distanti anni luce dai blog internazionali, dove commentare è sinonimo di libertà morale… spero di arrivarci presto ad una cultura dove blog significhi essenzialmente notizie dinamiche non statiche, frutto del dinamismo della società in cui viviamo e sinomino di freschezza… prova a chiedere ad un utente medio la differenza tra un blog e un sito… per non parlare di quei blog che si limitano solo a “copiare la notizia” e lasciare la track sotto al post!!!!! Tanta strada da fare secondo me!!!!

    Giandomenico

  7. E’ molto importante curare la sessione commenti, infatti anche io ho scritto un’articolo sul mio blog riguardante però i plugin che servono per migliorare questa applicazione.

  8. Ho fatto questo discorso con un amico proprio stasera e non sono riuscito a convincerlo ( non sono bravo a convicere XD la gente ).

    Gli segnalo questo ottimo articolo.

    Grazie.

  9. Quanti consigli..spero di ricordarmeli tutti! Ho un altra domanda…i commenti che sono nofollow anche valgono agli occhi di Google o e’ meglio lasciarli stare?

    1. Ciao Davide,
      quando indichi un link (non importa se nei commenti o in qualunque altro posto nel tuo layout) come “nofollow” stai semplicemente dicendo agli spider dei motori di ricerca di non seguire il link per determinare il valore (ranking) della tua pagina. Se quindi lasci un commento su un blog che non abbia liberato il “nofollow”, questo non contribuirà (in modo positivo o negativo) a modificare il ranking della pagina di partenza e di destinazione.

  10. Ciao,
    ho copiato il link da un partecipante ad un seo contest.
    Il sito è interessante e per questo me lo segno nei segnalibri.
    Approfitto in modo spudorato del “no follow free” per rendere un po piu visibile il mio sito, tenuto presente il fatto che al seo contest arriverò ultimo, visto che sono completamente a digiuno di tecniche seo 🙂

  11. Oddio…. letto questo mi sa che dovrò rivedere una buona (o forse la maggior parte) della mia strategia… Spunti eccellenti comunque, proverò sicuramente a metterli in pratica

  12. Ciao, ho provato per il mio vecchio blog a mettere in atto tutte queste strategia e finalmente le visite sono arrivate. Dipende anche dall’argomento, ma appena postavo un articolo, subito google lo metteva nella lista, pur non essendomi registrata. Ha contato molto i commenti sui blog più visitati. Ora sto provando con il nuovo blog: http://www.lorenzcrood.com