Non riguarda i dati, ma le azioni

Ti rivelerò un segreto

Web Analytics e azioni di marketing
@enotmaks/Depositphotos.com

Così, hai appena concluso la tua campagna ADV e ti stai preparando a raccoglierne tutti i dati in un ultimo, completo report. Tabelle e grafici si materializzano di fronte a te dall’infinito multiverso di possibilità. Diventando, sostanzialmente, un sacco di slide piene di parole e numeri.

Ora.
Ti rivelerò un segreto.

Al tuo cliente non importa davvero davvero dei report che stai componendo.

È la verità.

Ciò che importa al tuo cliente è cosa significano tutti quei numeri per il suo business nel breve, medio e lungo periodo. Non è banale. Chi riceve quaranta pagine di grafici vuole, semplicemente, risposte a domande molto concrete.

Qualcosa del tipo:

  • Cosa significa per il mio brand il fatto che i costi dell’attività siano stati più alti di quelli ipotizzati? Cosa significa il fatto che siano stati più bassi?
  • Cosa ha significato per il mio brand il fatto di aver portato il 30% di traffico in più sulla mia landing? Cosa cambierà questo aspetto in futuro?
  • E così via.

Spesso, è molto più rassicurante concentrarsi sul passato, presentando una storia, un contesto che si è già concluso rispetto al considerare tutto ciò come il punto di partenza per attività future.

Questo è, in un certo senso, fisiologico in determinati contesti.

Talvolta chi produce report non è colui che ha un diretto contatto con chi dovrebbe introdurre queste informazioni in un nuovo ciclo di attività. O, per diversi motivi, si perde l’energia di un dato trascurandolo troppo a lungo. Altre volte, lato cliente, ci si trova di fronte a un cambio di agenzia che spezza quell’anello che dovrebbe congiungere chi ha analizzato l’attività nei mesi passati e chi la riprenderà per il futuro. Altre volte è il cliente stesso che non coglie – da cliente, giustamente – le opportunità che l’attività appena conclusa apre nell’immediato futuro. Non ricevendo i giusti stimoli.

Diventare efficaci, davvero efficaci, come web analyst significa dotare i propri report di una storia, di un contesto, in grado di descrivere azioni concrete da mettere in pratica in futuro. Rispondere a domande concrete che guardino più in là del singolo numero, diventando strumenti di business sempre più perfezionati. Trovando il giusto equilibrio tra lo scendere sempre più in profondità nei dati e rimanere focalizzati su ciò che il cliente sente ogni giorno come il proprio obiettivo di business.

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.