Visualizzalo, prima di scriverlo

Non leggiamo, scansioniamo

Come aumentare la velocità di lettura
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Ecco un piccolo trucco che uso praticamente da sempre per rendere scorrevoli i miei articoli.

Molto prima di iniziare a scriverli, inizio a immaginarli. Mentalmente.

A costruirli.
Come se avessi a disposizione tanti mattoncini.

Un link qui, un grassetto là.
Un paio di paragrafi in apertura.

Forse qualche inciso ben evidenziato verso la fine. E ancora una lista puntata. Talvolta un video.

Fino al lancio verso i commenti.

Perché funziona?

Funziona perchè spesso ci dimentichiamo di come i nostri lettori, beh, non leggano davvero tutto ciò che scriviamo. Scansioniamo, invece di leggere. Andiamo alla ricerca di un buon appiglio (un grassetto, un inciso) così da poterci infilare nella discussione. O perlomeno capire se da quella discussione possiamo trarre qualcosa di utile.

E così ecco che scrivere in un software come WriteRoom (con il quale sto scrivendo in questo preciso istante) o in Word, o in Pages ha poco senso se poi non ci si ricorda che del nostro insieme di parole poco rimarrà intatto, modellato dal nostro template, dagli stimoli in sidebar, dal resto insomma della forma grafica del nostro sito.

(ed è anche il motivo per cui chi scrive un articolo dovrebbe nel migliore dei casi essere anche la persona che lo manda in pubblicazione, curandosi di preservare tutta la bontà dell’idea originale)

Visualizzare il nostro pezzo prima ancora di aver gettato una singola parola sul monitor è molto più di un esercizio mentale fine a sé stesso. Aiuta a fissare il gusto di quel ritmo, quel tono, prima che vada a diluirsi tra un’ennesima revisione o le mere quisquilie tecniche legate al CMS di turno.

Noi scansioniamo, non leggiamo quasi mai davvero.
E tutto è determinato da quanto inizialmente siamo stati in grado di visualizzare il risultato.

Quanto impieghi mediamente per scrivere un articolo? 🙂

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

5 commenti

  1. Scansioniamo invece di leggere, questo è fatalmente vero. Spesso mi accorgo di farlo quando sono ormai arrivato alla fine dell’articolo. Peró ho fatto caso anche che, se l’articolo scansionato, mi è piaciuto, lo rileggo nuovamente stando attento alle parole o frasi saltate. Se l’articolo è scritto bene non trovo differenze e sopratutto lo capisco ugualmente.

  2. Sono d’accordissimo Francesco, io quando scrivo un articolo, spesso, seguo questo schema:

    – Titolo
    introduzione

    immagine

    I paragrafo
    descrizione
    immagine/video

    II paragrafo
    descrizione
    immagine/video

    …. paragrafo
    descrizione
    immagine/video

    Conclusioni
    sintesi dell’articolo e “morale della favola”

    call to action per coinvolgere il pubblico (condividi, commenta, ecc.)

    Il tempo varia a seconda del tipo di articolo ma comunque non è mai più breve delle 3 ore 🙂

    1. Ma qui si sta parlando di schema visuale non proprio di SEO robotico, è normale che ogni articolo ha una propria storia.

      In generale però, utilizzare uno schema mentale preventivo di come potrà essere scansionato il tuo articolo non è sbagliato, né robotico.

  3. beh anch’io mediamente impiego dalle 2 alle 3 ore ma per scelta, voglio dire, basterebbero 5 min a scrivere un post scopiazzando qua e la. La parte secondo me, più importante e inevitabilmente più lunga, è, come hai detto tu Francesco, scriverlo nella propria mente.
    sono ancora nuovo e seguirò i tuoi consigli. A presto.