Unique selling proposition: l’unico modo di spostare attenzione (e clienti)

Cosa sposta davvero l’equilibrio?

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©ioannis kounadeas/Adobe Stock

Puoi chiamarla in molti modi ma, alla fine, il discorso non cambia. È l’unica cosa in grado di spostare lettori, utenti, clienti. È quello che oggi può decidere la sopravvivenza o l’oblio di un progetto online.

È la tua Unique Sellinq Proposition, in italiano spesso tradotta in un terribile argomentazione esclusiva di vendita.

È quel qualcosa che hai solo tu. È quel qualcosa che dovrebbe convincere i tuoi potenziali clienti a sceglierti e a scegliere i tuoi prodotti, a discapito dei competitor.

Di tanto in tanto mi trovo a dialogare con clienti che arrivano a me con un idea tutto sommato ragionevole. Altrettanto spesso ha a che fare con il guadagnare visibilità in una nicchia aprendo un nuovo sito e iniziando a fornire un nuovo servizio.

Alla domanda: “Perché gli utenti dovrebbero scegliere proprio te?” questi cascano dal pero. Sul serio. Sguardi assenti, qualche farfuglio come a sottendere: “Beh, perché sono io e l’ho fatto. Non basta?”

Err.. no. Non basta.
Non basta più e dubito sia mai bastato.

Spostare l’attenzione

Tutti i giorni, in rete, compiamo delle scelte. Quando leggiamo la posta, quando usiamo uno strumento per ascoltare musica, quando acquistiamo online. Sempre. Magari inconsciamente, ma applichiamo di continuo una sorta di filtro su tutto ciò che abbiamo intorno.

Da tempo oramai abbiamo risolto le nostre necessità primarie e siamo letteralmente bombardati da alternative per le attività più semplici.

Spostare la nostra attenzione è cosa difficile, poiché siamo animali abitudinari. Una volta legati a un e-commerce per l’acquisto di film in Blue Ray (pensa a Amazon), un potenziale concorrente non ha più come obiettivo solo il vendere un prodotto a prezzo contenuto con una qualità di consegna e di gestione eccellente.

Ha bisogno di più. Ha bisogno di lavorare sulla sua USP:

  • Solo lui ha un prodotto in esclusiva?
  • Solo lui spedisce più in fretta?
  • Solo lui spedisce a minor costo?
  • Solo lui ti permette di risparmiare tempo nella fase di ordine?
  • Solo lui ha il migliore servizio post-vendita?

Se questo di più manca o viene dato per superfluo, la semplice esistenza di un altrettanto buon competitor non è più sufficiente a spostare un cliente.

Ingredienti segreti

Il fatto è che per molti la USP sembra trascurabile sino a un certo punto. Come il marketing, per alcuni. 🙂 Un “ingrediente segreto” da aggiungere a un prodotto ormai finito senza che questo possa contaminarlo a fondo, rivedendone se necessario le stesse fondamenta.

E invece no.
Non si può fare.

Se vuoi davvero avere successo in rete oggi, la prima domanda da fare -prima ancora di aver stimato un budget o scritto una riga di codice- è chiederti cosa ti rende diverso, speciale, rispetto a un tuo concorrente.

Perché dovrebbero scegliere te e la tua idea anziché una delle tantissime alternative già presenti là fuori.

Se la risposta è convincente, si comincia.

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.