Tracciare gli utenti che leggono le tue pagine: Clicktale Vs Crazyegg

Osservare gli utenti che leggono le tue pagine non è mai stato così facile

Padroneggiare un buon tool di analisi degli accessi è una delle prime cose che tornano utili ad un blogger che abbia intenzione di inseguire i propri risultati.

Non ti dirò certo nulla di nuovo raccontandoti come Google Analytics sia la base per attività di questo tipo. Tuttavia, esistono tutta una serie di altri tool e servizi dediti all’esplorazione di precise problematiche “laterali”.

E se, ad esempio, volessi conoscere il modo in cui si muovono i tuoi utenti?

Attualmente esistono due ottime soluzioni a portata di mano, e rispondono al nome di CrazyEgg e ClickTale. Entrambi sul mercato da parecchi anni e disponibili in diversi tagli accessibili a tutti i portafogli, questi due tool ti permettono, ciascuno con le proprie peculiarità, di tracciare l’attività di chi visita le pagine di un sito web.

E oramai da un po’ di tempo che li sto testando entrambi per queste stesse pagine. Oggi desidero condividere con te qualche considerazione sparsa.

CrazyEgg

crazyegg

CrazyEgg fu a suo tempo il primo prodotto professionale che ebbi occasione di testare in materia di”heat map”. Il funzionamento è semplice: assegnato un periodo di test (vincolato a giorni di attività o numero di click da monitorare), questo servizio genera una mappa termica in cui vengono presentate visivamente le aree di maggior interesse per gli utenti naviganti.

Trovo molto interessante il fatto che questa mappa termica non si limiti solo a mostrare aree più o meno colorate in giro per un layout ma possa essere perfezionata da un’analisi diretta sul click (espandendo relativi box a scomparsa) o presentando i dati nell’utilissimo confetti mode. Con quest’ultimo layer attivato posso filtrare tutti i click su di una pagina monitorata (che appaiono ora come piccoli “confetti” colorati”) per referral, parola chiave, tempo di clicking e via discorrendo

CrazyEgg presentava fino a qualche tempo fa un piano free, vincolato a 4.000 click track al mese. Ora questo piano sembra essere stato rimosso e il taglio più economico parte da 9 euro/mese per 10.000 track su 10 pagine totali. Di questo servizio adoro l’interfaccia minimale e assolutamente non dispersiva. Il tempo, come si suol dire, è denaro e risparmiare click su attività estremamente ripetitive è una vera liberazione.

ClickTale

clicktale

“Se hai amato CrazyEgg, adorerai ClickTale.” Così leggevo su di un qualche blog diverso tempo fa mentre venivo attratto dalla feature principale di questo servizio concorrente: registrare la navigazione di chi visite le tue pagine, seguendo così i percorsi degli utenti a mo’ di gufo sulla spalla. 😀

Attenzione: Osservare ciò che fanno le persone mentre leggono le tue pagine, come si muovono e che input ricevono dalle diverse aree del tuo layout arriva quasi a dare assuefazione nel giro di pochi istanti.

ClickTale permette di registrare una certa percentuale di tutte le visite in arrivo su di un sito web, ed anche in questo caso i diversi tagli hanno come grossa discriminante la quantità di registrazioni disponibili e il numero di pagine tracciate durante la sessione. ClickTale fa tesoro delle feature oramai navigate di CrazyEgg e propone anch’esso diversi layer di mappe termiche da sovrapporre alle pagine monitorate.

Ed ora ti starai chiedendo…

È tutto fantastico, ma perché dovrei averne bisogno?

La risposta è presto detta: per valutare la bontà delle tue scelte. Perché un conto è farsi delle domande, generiche, sulle proprie decisioni passate osservando valori, referral e grafici. Tutt’altro discorso è riuscire a valutare con lucidità l’impostazione di un layout sulla base dell’effettiva resa pratica, usando ciò che gli stessi utenti, navigando liberamente su di esso, ci comunicano senza neanche saperlo.

E in particolare:

  • Per ottimizzare una landing page. Vuoi mettere la differenza? Scoprire dove si concentra l’attenzione in situazioni dove la conversione è tutto può portare la classica marcia in più alle tue attività di marketing grandi e piccole.
  • Per pianificare l’evoluzione del tuo blog. Puoi determinare la crescita delle diverse sezioni del tuo sito sulla base di ragionamenti concreti. Cosa che non potresti fare in maniera così ragionata seguendo semplici valori numerici.
  • Per evitare di perdere click utili. Capita più spesso di quanto pensi; un’immagine non linkata, una porzione di layout dove si concentra un’attività anomala di click. Analizzare questo tipo di comportamenti, registrando un video o seguendo mappe termiche, è di un’utilità estrema quando si tratta di capire il messaggio intrinseco che sta passando il tuo layout. Puoi capire dove la gente clicca, se sbaglia a cliccare elementi non reattivi, se trascura alcuni link a favore di altri.

Non male, no? 😉

Quale tool è migliore per le mie esigenze?

Detto questo, c’è da dire che entrambe le soluzioni offerta sia da CrazyEgg che da ClickTale si difendono piuttosto bene. Tuttavia, per quanto mi riguarda, ho potuto trarre un vero vantaggio pratico dal solo da CrazyEgg.

Sono dell’idea che un buon tool di analisi sia semplicemente quello che fa sorgere in chi poi legge i dati delle buone domande.

E ClickTale non è purtroppo riuscito ancora a trascinarmi in questo “status mentis”.

Inoltre, un grosso vincolo dell’approccio alla registrazione dei video dell’attività degli utenti -che paradossalmente è proprio la feature portante di ClickTale- è che per seguire tali video serve necessariamente molto, molto tempo. Non si tratta più solamente di sfogliare qualche decina di report o di gettare l’occhio su un centinaio di referral. Si tratta proprio di passare minuti su minuti a seguire ciascun utente nelle sue attività online. Certo ClickTale permette di “skippare” i tempi morti proponendo diverse soluzioni in grado di agevolare la scrematura prima e l’avanzamento dei video dopo.

Non tutti potrebbero trovarsi a loro agio (io non l’ho fatto, giust’appunto) a dover valutare dati così “diluiti” (anche se non è il termine giusto) tra centinaia di registrazioni. Inoltre ho quasi la sensazione che l’interfaccia sin troppo sfaccettata lasci molte feature nascoste nelle pieghe dei menù.

Forse è solo questione di abitudine, ma è innegabile che per questo periodo di testing mi sia trovato a ragionare meglio e più in fretta guardando i confetti colorati di CrazyEgg rispetto al centinaio di video di ClickTale.

E la cosa più interessante è che pensavo sarebbe accaduto esattamente il contrario.

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

26 commenti

  1. Io sto provando da qualche giorno ClickTale e non posso fare un paragone,ma anche crazyegg sembra molto interessante…
    Hai provato questi tool anche su delle Landing Page?

    1. Sì, in un paio di occasioni; in questi casi torna molto utile la scroll heatmap (vista la verticalità delle landing).

      Puoi avere ulteriori dati su quali porzioni di pagina vengono skippate e quanti raggiungono il fondo di essa. CrazyEgg di contro non ha una heatmap di questo tipo, se è la tua priorità.

      1. In effetti era il mio dubbio,a vederla così per le mie esigenze vince clicktale,sembra un servizio fatto apposta per le Landing page,ma proverò anche CrazyEgg,il tuo punto di vista mi incuriosisce…

      2. Not sure I understand the comparison. I have been using both CrazyEgg and ClickTale quite a lot and I have a few remarks

        1. ClickTale does have click heatmaps today just like CrazyEgg
        2. There is an advanced search in ClickTale that enables you to only look at specific groups of visitors (ones who failed to complete a form, got to a shopping cart is empty page, etc). So this enables me to filter through a lot of the noise before watching vidoes…
        3. There are other reports like form analytics, link analytics, etc which I also found very useful.

        I can understand why watching videos can take time but I found that ClickTale has a lot more to offer than that so for me it was very useful.

      3. @dani: Indeed I wrote that both services are great 😉 It’s just that, for my own way of working, i’ve found CrazyEgg more “stimulating”.

        I suggest to people who are really motivated into getting more from their blog to start testing both services and discover wich one fit their needs.

  2. Ci sono anche plugin gratuiti per WordPress, come Wp-Clickmap che creano per ogni pagina del tuo blog una mappa dei click.

    L’ho provato per un po’ di tempo, però poi ho avuto rallentamenti alle pagine e ho preferito disattivarlo, anche se non se se fosse effettivamente colpa sua.

    Sicuramente è meglio utilizzare sergizi esterni, però, se non si vuole spendere soldi, può essere una buona alternativa.

    1. Wp-Clickmap ha dato qualche grattacapo anche a me in passato. Può essere però un buon tramite per sdoganare il concetto a chi non ne ha mai sentito parlare 🙂

  3. Ero indeciso tra i due prodotti per una prova futura…
    però pensandoci bene e leggendo le tue righe ClickTale, pur avendo una feature aggiuntiva “innovativa” registrando i movimenti degli utenti, porta inevitabilmente a sfruttare poco la funzione per noia, per lunghezza di tracciamento…

    Forse può essere una soluzione ottima per società di ricerca specializzate (ma credo che abbiano già i loro tool)…

    Invece CrazyEgg non lo conoscevo, e sembra possa fare ciò che altri siti più business fanno a cifre alte (ad esempio Omniture ClickMap), lo terrò in considerazie per il futuro.

    Grazie 1000 per l’ottima recensione

    Alex

  4. Io ho provato ClickHeat, che è un JS gratuito da inserire all’interno delle proprie pagine e che poi da dei report dettagliati sui click degli utenti con heatmap. Non è il massimo perchè divide i click per risoluzione rendendo difficoltoso capire dove clicca la gente e spesso e volentieri mi registra click in posizioni in cui non c’è assolutamente nulla.

    1. questo succede perché devi tu configurare la larghezza delle tue pagine web 🙂
      l’operazione andrebbe fatta pagina per pagina, ma se non ricordo male puoi semplicemente cambiare il comportamento di default mettendo mano al codice (se l’ho fatto, è tanto tempo fa, non ricordo 😛 )

      1. Questo l’ho fatto ma mi spieghi perchè mi registra click svariate migliaia di pixel sotto il footer?

      2. sotto? 😮 uhm, non saprei proprio. a meno che la lunghezza della pagina non cambi al variare del contenuto (ad esempio, penso ad una homepage di un blog, con gli ultimi 10 post mostrati, se i post sono brevi prima e lunghi poi, cambia tutto…). ma di norma, non saprei proprio, sorry :s

        p.s. non sto quotando giusto perché mi sa che sono finiti gli spazi per i reply indentati 😀

  5. un’altra alternativa è Clickheat http://www.labsmedia.com/clickheat/index.html che – a differenza di Clicktale e crazyegg, va installato sul proprio server. è software opensource, quindi niente costi di licenza 😉

    ha solo la funzione di base offerta da crazyegg, ma è comodo nel caso si vogliano tracciare i click senza i limiti quantitativi imposti dagli altri sistemi.

  6. Ma Francesco secondo te crazyegg come riesce a generare una mappa termica in cui vengono presentate visivamente le aree di maggior interesse per gli utenti naviganti. Secondo me:

    1) secondo i click che l’utente fa sui link (e per questo c’è analytic)

    2) dove il mouse si posa per x secondi? (non vuol dire niente perche io e credo quasi tutti gli utenti posizionano il mouse a dx per leggere a sx e viceversa e cmq non credo sia un dato attendibile)

    chiedo delucidazioni
    grazie

    1. La prima che hai detto 🙂

      CrazyEgg traccia i puri click effettuati e attraverso i report è possibile filtrarli in maniera molto più precisa di quanto faccia (attualmente) Google Analytics.

      La mappa termica serve in questo caso a darti una percezione di quali siano le aree del tuo layout a maggiore densità di click, così come è possibile filtrare i risultati per referral, tempo di risposta dell’utente, keyword di ingresso.

      Una feature simile a quella che forse tu cerchi la fornisce Clicktale, che permette di valutare la porzione più attiva tramite una “attention heatmap” (che valuta la permanenza su una determinata area del layout e quanti dei tuoi utenti raggiungono il fondo di ciascuna pagina).

  7. Finalmente, stavo cercando qualche tool del genere da tempo.

    Purtroppo sono a pagamento, non è che ne esiste qualcuno free?

  8. scusa ma c.egg cosa ti da oltre ad un’interfaccia più accattivante dell’overlay di Google? Sinceramente non mi è chiarissimo, io personalmente ho provato solo clicktale e mi pare approfondito come informazioni che ti fornisce, crazy egg guardi due percentuali ed hai finito… non ti dice tempi di permanenza, quanti scorrono la pagina, non puoi monitorare i form… non puoi vedere nulla! Ok, costa molto meno, ma per 9 dollari al mese registra solo 10 mila visite al mese, che io esaurirei in una settimana… dovrei andare su piani business che spendo quanto l’altro, quindi perchè scegliere un programma che mi da così poco?

    1. Già, ClickTale è cresciuto parecchio negli ultimi tempi rispetto a Crazyegg, che rimane comunque molto visivo -e forse più intuitivo- per chi non si sia mai avvicinato al genere. Dal mio punti di vista, avendo provato parecchio CrazyEgg, se ti trovi bene con ClickTale e ottieni tutti i dati che desideri direi che puoi tranquillamente ignorare altri tool. 😉