L’importanza di una strategia editoriale

Ne possiedi una?

Giusto qualche giorno fa leggevo su SixRevision un articolo di Rick Sloboda riguardo la possibilità, tanto per i freelancer quanto per le agenzie creative, di integrare o meno servizi di copywriting.

Sia che si voglia affrontare la questione dal lato di chi lavora con il web o dal lato di chi ha bisogno del web per promuovere le proprie attività, una cosa bisogna riconoscerla: c’è un crescente e sempre più pressante bisogno di nuovi contenuti. E sottolineo “pressante”.

Una delle cose che sicuramente ho imparato in questi ultimi anni riguardo le aziende che decidono di sbarcare sul web infatti è proprio questa: a loro più che ad altri servono contenuti freschi, originali, ben scritti. E se internamente non esistono le figure adatte (o le persone da formare a riguardo) allora il bisogno di sposta su coloro che possono -conto terzi- sopperire a questa necessità.

Perché diciamocelo, forse per chi del web ha fatto una professione può persino sembrare scontato arrivare a proporre servizi di copy legati ad attività di consulenza di più ampio respiro. Leggiamo e scriviamo con tale naturalezza che il gradino successivo è spesso (ma non dai copy) ingiustamente sottovalutato.

Tuttavia per un’azienda, che ha vissuto con molta probabilità gli ultimi anni tra siti vetrina e nuovi spauracchi “sociali”, scrivere non è affatto semplice.

  • quale tono usare?
  • rivolgersi “a un singolo” o “a molti”?
  • recensire propri prodotti o discuterne i dietro le quinte?
  • dare voce ai singoli o mantenere il brand come fronte di riferimento?
  • quando e come citare la concorrenza?
  • quando e come presentare comparative con altri prodotti?

E poi la non trascurabile scelta degli argomenti da trattare, che per un brand può rappresentare una sfida molto più complessa di quanto sembri. In che modo raccontare la propria core mission senza parlare solo di sé stessi? E come parlare di altri senza tirare in ballo i propri competitor? E quando, e come, farlo?

Sei un’azienda? Sei un consulente? Trovati al più presto un buon copy con il quale iniziare un percorso insieme perché questo panorama non accenna a cambiare. La fame di contenuti rilevanti da parte di utenti e motori non si sopirà tanto presto; i brand che avranno saputo sfruttare quest’occasione saranno coloro che raccoglieranno i migliori frutti.

E tu, hai già definito una tua strategia editoriale?

foto: © Sharpshot – Fotolia.com

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

1 commento

  1. Oh si quanto è vero Francesco, in effetti basta effettuare una banale ricerca on line su qualunque prodotto o servizio: la maggior parte dei risultati sarà data da siti vetrina dove si parla di quanto è bella l’azienda, di quante cose straordinarie sa fare, da quanti anni esiste sul mercato, e via dicendo…..come se a qualcuno interessasse davvero vedere e sapere tutte queste cose.
    Le attività on line invece, nate e cresciute in rete, hanno uno stile completamente diverso perchè puntano a strategie editoriali (come dici bene tu) opposte rispetto a quelle delle grandi aziende.
    Gli obiettivi alla fine sono più o meno sempre gli stessi: attrarre clientela e vendere loro qualcosa.
    Ma il mezzo per arrivare a raggiungere quegli obiettivi è decisamente diverso….quindi appoggio il consiglio di Francesco, se sei un’azienda o un consulente, trovati un buon copy e tienitelo stretto.