E se WordPress non fosse mai esistito?

Non credo sia il caso di sottolineare il mio amore per WordPress come CMS leader per chiunque decida di aprire un proprio blog.

È un gioiellino, questo oramai lo si sa.

Un gioiellino che, seppur con i suoi piccoli problemi, si è solamente irrobustito nel tempo e ha contribuito ad unire l’intera blogosfera; forse molto più a fondo di quanto si creda.

Ma se invece il passato avesse preso tutt’altra piega?

Cosa sarebbe successo se nel lontano 2003 Mullenweg e soci non avessero ottenuto nessun risultato concreto e, sconsolati, avessero deciso di lasciar perdere?

Ci troveremmo di fronte ad un panorama radicalmente diverso, oppure salvo qualche piccola sbavatura qua e là non noteremmo differenze?

Pensa solamente a tutti i tipi di articoli che girano in qualche modo attorno WordPress. Liste di risorse, selezioni di temi, hack e plugins. Una marea di contenuto in meno sulla faccia della terra se il nostro caro CMS non fosse mai esistito.

WordPress d’altronde più che un software è un feeling. Ammicca all’utente con quella sensazione di sicurezza e di “ogni cosa è al suo posto, tranquillo.” Si nota nei dettagli: nella form di commenti, nella familiarità di un certo plugin.

Eppure potrebbe facilmente non aver mai visto la luce.

Come si presenterebbe oggi la blogosfera? E’ davvero solamente un semplice CMS (per quanto potente possa essere) o ha in effetti contribuito a modellare molta della forma di ciò che leggiamo oggi in rete?

Sarebbe davvero tutto così semplice e immediato?
Quanti blog dovrebbero cercare un nuovo approccio per sopravvivere?

E guardando in tutt’altra direzione: Credi sia possibile, oramai, un futuro senza WordPress?

foto: Titanas

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

24 commenti

  1. Ciao Francesco, ti seguo con discrezione via fedd 😉

    Lo scenario che proponi è apocalittico (^_^)
    In natura esiste quella che gli esperti chiamano nicchia ecologica.
    La nicchia ecologica indica la posizione e il ruolo che una determinata specie ricopre all’interno di un ecosistema. Anche un parassita ricopre una ben precisa nicchia ecologica e quando c’è la necessità di combatterne uno l’ecologia insegna che l’unica cosa da non fare è lo sterminio di quella specie (^_^) semplicemente perchè la sua nicchia ecologica diverrebbe disponibile per un altro parassita, magari ancora più aggressivo del precedente. Si, l’ho presa da lontano ma ormai mi era venuta in mente la nicchia ecologica per cui …
    Quello che voglio dire è che se wordpress non fosse mai sbocciato lo avrebbe fatto qualche altro script perchè la rete ha bisogno dei blog e di uno strumento facile per bloggare 🙂

    Detto questo, colgo la palla al balzo e ti rigiro una riflessione 😉
    Oracle ha recentemente acquisito Sun e quindi anche un componente molto importante del nostro caro wordpress, il database MySql

    Cosa succederebbe se oracle decidesse di pretendere un canone per l’utilizzo dei db?

    Ciao e complimenti per il blog

    Luigi
    (LuViWeb.it)

  2. Anche io penso che se non ci fosse stato WordPress ci sarebbe stato qualcos’altro, così come tuttora qualcos’altro di alternativo a WordPress c’è.
    Semplicemente wp è il più semplice, pratico ed utilizzato, e dunque ci si adatta, un pò come la moda… Penso che Wp sia eccezionale per la sua versatilità, ma al tempo stesso penso che se non ci fosse stato wordpress ci sarebbe stato un altro cms che, con l’andar del tempo, sarebbe diventato qualcosa di molto simile a wp…

    Ma a cosa dobbiamo questa riflessione di oggi?

  3. Concordo sul fatto che, essendoci le alternative, probabilmente qualche altro prodotto avrebbe preso il posto di WordPress e avrebbe acquistato la stessa importanza di WordPress, lo stesso supporto allo sviluppo e via dicendo.

    E’ un po’ come fare il confronto fra i prodotti MS Office e altre alternative. Limitandoci a Word, per quanto se ne dica e si polemizzi (a torto o a ragione), resta ancora oggi uno standard.
    Altri prodotti esistono e sono sempre esistiti, ma la fama di Word continua a sovrastarli e difficilmente.

    La differenza è che dietro a WordPress non c’è un’azienda enorme come Microsoft, non c’è un monopolio forzato (non sono contro ai monopoli, se questi nascono naturalmente) e il business è affidato a tutto quello che c’è di collaterale a WordPress, non al prodotto stesso.

    Piuttosto, non riesco ad immaginare l’assenza dei blog (e CMS).

    @LuViWeb.it: il mio punto di vista è che non credo succederà nulla a MySQL, OpenOffice, VirtualBox, ecc…
    Come con WordPress, esiste tutto il business collaterale. In più MySQL già prevede alcuni tipi di licenze per uso commerciale (se le cose non sono cambiate rispetto a pochi anni fa).
    Oracle guadagnerà già abbastanza su tutto questo e se dovesse mai fare la scelta sbagliata di chiedere un canone o altro per i prodotti Sun, finirà per perdere buona parte delle comunità che utilizza questi prodotti, grazie a qualche altra azienda che proporrà un’alternativa valida e gratuita (già ce ne sono del resto).
    Comunque è il mio punto di vista e incrocio le dita mentre lo scrivo 😀

  4. no, ha ragione Francesco. Alternative esistono, ma non sono familiari per l’utente come WordPress, permettendo al contempo tanta potenza. No, il mondo senza WP non sarebbe lo stesso. E Dio solo sa cosa succederebbe se facessero un WordPress-CMS nativo (si, lo so che si può usare lo stesso, ma non è lo stesso).

  5. @Ottantotto: fantasticavo, semplicemente. E la storia di continuare a pensare che la realtà in cui viviamo non sia che una delle mille possibilità disponibili (così come non necessariamente la migliore, ma questa è un’altra storia).

    @Luigi: Ora non dimenticherò mai più il concetto. Magari mi torna utile per qualche post futuro :é

    @Marco Cilia: Credi che un WP-CMS nativo snaturerebbe il progetto?

  6. In questo caso penso che WP non s’inserirà mai in questo settore, visto che Joomla sta a WP come Blog sta a CMS 🙂

  7. Anche io mi ritrovo in liena con quello che avete scritto, sostenendo quindi l’eventuale affermazione di un’altra piattaforma per il blog qualora wordpress non fosse esistito o fosse fallito tempo fa.

    Nonostante ciò mi sarebbe difficile inquadrare il mondo del web e soprattutto della blgosfera senza WordPress. Questa fantastica piattaforma ha segnato una grandiosa evoluzione nel modo di bloggare grazie alla sua semplicità e duttilità.

    Per quanto riguarda il discorso Oracle-Mysql rispondo @LuViWeb.it dicendo che secondo me a “quelli di Oracle” non conviene molto chiudere il db Mysql, perchè conseguentemente non avrebbe più la grandissima comunità che ci sta dietro. Se lo farà non passerà molto prima che si affermi un nuovo dbms aperto come Mysql.

  8. Io Joomla non sono mai riuscito ad inquadrarlo, è sempre stata un’entità dai contorni poco nitidi a differenza di wordpress dove quasi tutto mi è sembrato molto intuitivo e chiaro 🙂

    WordPress MU mi sembra un ottimo CMS 😉 che ne pensate?

    Spero anche io che MySql rimarrà tale e quale, ma provate ad immaginare:
    domani il l’isp che vi fornisce spazio web vi dice che per confermare il vostro db è necessario effettuare un pagamento di … 50€
    Voi che fareste?

    In caso decideste di non pagare tecnicamente come affrontereste il fatto di non poter contare su MySql?

    Ultima riflessione: in campo pubblicitario non ha importanza che se ne parli bene o male, ma importa che se ne parli.
    Oracle potrebbe riuscire a far parlare di se a costi bassissimi … basta attivare le royalty su MySql.

    @Francesco: ormai ti seguo via feed ma se per caso scrivi un articolo sulle nicchie informatiche segnalamelo 😀

    notte/giorno a tutti 🙂

    Luigi
    (LuViWeb.it)

  9. Sicuramente le alternative ci sono drupal e joomla sono comunque molto usati e presenti da molto tempo, esistono altri cms meno noti ma open source e di libero utilizzo ma credo che wordpress abbia portato a galla semplicità d’utilizzo e modularità come non mai, l’installazione in 5 minuti come l’aggiornamento automatico e i plugin lasciano una libertà senza paragoni con una grande semplicità di utilizzo. Questa secondo me è stata la rivoluzione di wordpress e credo che sia anche per questo che ci siano tanti utenti che lo usano, creano plug in e partecipano in qualche modo al progetto. Gli utenti hanno fiducia in una web application gratuita espandibile e usabile se wordpress diventasse a pagamento gli utenti sarebbero molto delusi e il web farebbe sicuramente un grosso passo indietro.

  10. Sicuramente ci si sarebbe mossi verso qualcosa di ugualmente performante… Certo è che dopo anni di wordpress è difficile pensare a qualcosa che possa arrivare nel complesso ad un livello pari o maggiore a quello raggiunto da wp.
    A presto!

  11. Non mi ero mai posto il problema sinceramente,
    però forse sarebbe anche un bene se non fosse esistito wordpress, si avrebbe un web più serio, fa il sito/blog solo chi vuole, chi non ne fosse stato capace avrebbe imparato se davvero voleva farlo, mi piacerebbe fare una pagina html ogni volta invece di fare un post…non chiedetemi di farlo però 😛 .

    Ci sarebbe anche meno ridondanza di contenuti copiati e contenuti più unici, e forse ci sarebbero anche più scelte, ognuno si sarebbe fatto il “suo wordpress” e magari ne sarebbe nato anche qualcosa di più bello.

  12. @Yuri: non sono d’accordo con te.

    A prescindere dal fatto che un ritorno al web “statico” richiederebbe competenze che uno scrittore non deve necessariamente avere (sarebbe come pretendere la conoscenza di tutto il processo editoriale da parte dello scrittore che volesse pubblicare un libro), un sistema “facile” per la pubblicazione di un blog permette anche un più facile recupero dei dati in caso di perdita degli stessi (se opportunamente gestiti), una migliore indicizzazione nei motori di ricerca e quindi una più facile individuazione da parte dell’utente che cerca queste informazioni.
    Certo, tutto sarebbe possibile con un sito statico, ma il tempo richiesto per lo sviluppo sarebbe 100 volte maggiore.
    Del resto anche tu metti le mani avanti dicendo che non lo faresti.

    E per quanto riguarda le porcherie in rete, queste sono praticamente scremate dal page rank, dai commenti, dai trackback, ecc.: dalla popolarità insomma.

  13. Io mi chiederei più che altro cosa sarebbe WordPress se non fosse scoppiata la “moda” (perdonatemi il termine, anche se in parte lo è stata) dei blog.

    WP è un cms molto semplice che ha l’indubbio vantaggio di essere molto (troppo!) user-friendly: scrivi, clicchi e la pagina è bella e pronta e hai tutti gli strumenti base che ti servono.

    Purtroppo altri CMS si sono messi al passo coi tempi (Textpattern, MODx, Nucleus) per organizzare i contenuti in modo da avere un blog bello e pronto ma ormai era troppo tardi 🙂

    Io però uso Drupal e son contento!

  14. Nella mia “stupidaggine” dico che sicuramente blogger sarebbe più evoluto! E poi ho vissuto più di qualche anno con un blogger fatto da me medesimo!
    Altrimenti useremo tutti WSS… scherzo ovviamente 😉
    Buon primo maggio a tutti il delta e la guzzi mi attendono!

  15. Uso anch’io wordpress ma non lo trovo così “geniale”. Ha avuto il grande merito di essere lo strumento che tutti cercavano, ovvero un cms facile da usare e immediato per l’utente.

    Ma non sono tutte rose e fiori, ormai wp viene abusato, Un sacco di professionisti del settore web usano quasi ed esclusivamente wp per fare quasi di tutto (spacciando poi quello che è un blog per qualcosa d’altro). Wp del resto si presta ottimamente per sviluppare blog (anche perché altrimenti non avrebbe avuto tutto questo successo) ma l’uso sconsiderato di una moltitudine di ignoranti in materia web, una documentazione completa ma difficile da usare, la gestione a volte ridicola delle sue funzioni ha fatto in modo che ora apprezzi si Wp, ma niente di più.

    I miei 2 cents.
    Per chi vuole semplicemente condividere nel web le sue passioni wp è perfetto, ma onestamente sta iniziando a scassare la min**a 🙂

  16. @yuri. Non hai tutti i torti, credo che wp abbia giustamente dato uno strumento facile da usare a chi non voleva smanettare con php e html ma ha – come rovescio della medaglia – creato un mare di immondizia nel web.

    Ritengo inoltre che il suo eccessivo dominio tagli in parte le gambe a chi vorrebbe sviluppare un alternativa, perché l’utente finale è (giustamente) ignorante in materia e di conseguenza ignora anche tutti i difetti che wp si porta dietro. Difetti che giustificherebbero lo sviluppo di una seria alternativa.

  17. @Yuri e @Luglio7:

    WP ha il codice aperto e chiunque può contribuire a migliorare i suoi eventuali difetti – Bug a parte, quali sarebbero questi difetti?.

    Per le future alternative, nessuno, a mio avviso, ha le gambe tagliate, se sa sviluppare e sa proporre qualcosa di valido.
    Del resto WP è spuntato fuori quando esistevano già prodotti analoghi, ma peggiori, troppo costosi o entrambe le cose. WP ha facilitato il compito di creazione di un Blog e ne ha in sostanza eliminato i costi.

    Gli “ignoranti in materia” se sono in grado di approdare su WP, sono altrettanto in grado di valutare le alternative se e quando dovessero esserci.

    La concorrenza ha tutto lo spazio per farsi avanti. Se davvero dovesse essere sviluppata un’alternativa valida o equivalente, sono sicuro che gli utenti non faticherebbero a cambiare sponda.
    Anzi, c’è già chi lo fa con le alternative correnti.

    L’immondizia nel web c’è sempre stata, solo che oggi, con i prezzi bassissimi (se non inesistenti) di un dominio e dell’hosting, le cose buone, come quelle cattive, sono aumentate esponenzialmente e ce ne accorgiamo di più: non imputiamo la colpa a WP.

    Certo, c’è che su WP crea dei siti istituzionali, ma io non ci vedo nemmeno tutto questo male.

    Facendo un esempio estremo, un cliente mi chiede di creare il sito del suo negozio di prodotti artigianali, ma la sua è una piccola attività, così come il budget disponibile.
    Avrei queste tre scelte:

    1. Sito statico: lo farei pagare poco, contando su gli aggiornamenti dei contenuti richiesti dal cliente e il mantenimento dell’hosting.
    2. Sito dinamico basato su un motore CMS-like, scritto ad-hoc, Joomla, Drupal oppure un prodotto commerciale: alti costi per lo sviluppo, la formazione del cliente e il mantenimento dell’hosting.
    3. Sito basato su WP: prezzo intermedio rispetto ai due punti di sopra, velocità di sviluppo (se poi faccio altri siti simili, magari riciclo pure qualcosa), breve formazione e il solito mantenimento dell’hosting.

    Ora, il primo punto lo escluderei a priori. Il secondo va bene forse per una grossa azienda, ma che senso avrebbe per il negozietto?
    Tanto vale sfruttare le risorse che sono già a disposizione, riducendo i costi miei e del cliente e contando sul fatto che questi, contento del risultato e di potersi aggiornare autonomamente il sito, magari porterà altri clienti, mi chiederà in futuro aggiornamenti al layout, aggiunte e via dicendo.

  18. scusate mi ero assentato dai commenti 🙂

    come dicevo sopra, WordPress può fare da CMS, ma NON E’ un CMS. E ha ragione chi dice che ormai molti lo usano per fare qualsiasi cosa, abusandone (io stesso quando ho fretta e pochi soldi uso WP, non lo nego). Per questo intendevo un WP-CMS nativo. Intendo un CMS nato per fare le cose che fa Joomla con la semplicità e la potenza di WP. Joomla non lo inquadro nemmeno io, so che è potente ma è “confusionario”, ci sono troppi posti dove poter fare la stessa cosa, plugin, moduli, componenti, sia per admin che per frontend.

    Allora immaginiamo un WP che prescinde dall’ordine cronologico dei post, ma che non è affidato completamente alle pagine, con canali, categorizzazione dei contenuti, articoli e news. Appunto, un Joomla WPizzato, dove “code is poetry” 😀

  19. Io ho avuto un’esperienza terrificante con Joomla. Già solo l’approccio all’organizzazione dei contenuti che si differenzia in sessioni, categorie e poi menù… e poi tutti i limiti del wysiwyg… mamma mamma.

    Se pensi che il 99% dei siti dei clienti (italiani) è fatto da 4 scheda di company profile, news e forse rassegna stampa… mah (e che lo dica io che ho sempre odiato questo approccio…) forse WP non è così lontano dall’essere una ottima soluzione, che oltre tutto permette la creazione di un prodotto di livello più alto, a gente di livello molto più basso.