Stai parlando la loro lingua?

Codici

Come trovare nuovi lettori per un blog?
iStock.com/PashaIgnatov

Vado dritto al sodo: molti dei progetti sui quali mi trovo a metter mano soffrono di un problema di fondo legato alla comunicazione.

Bella novità, starai pensando.

Comunicare in maniera efficace, anche attraverso un blog, non è affatto così semplice quanto sembra. Non si tratta soltanto di avere le idee chiare sui contenuti da promuovere, siano questi anche solo un semplice articolo in cui ci si possa definire esperti.

E non è neanche un problema legato alla precisione del messaggio. Puoi essere in grado di accorpare contenuto di estrema qualità e non ottenere ugualmente la giusta gratificazione.

Dove sta, quindi, l’inghippo? Perché portali dai contenuti freschi, brillanti e in un certo senso ancora “unici” nella loro nicchia, faticano a costruirsi una solida base di utenti?

Perché?
Perché non vogliamo ammettere tre semplici realtà legate ai lettori.

(e, da lettore altrui, mi ci infilo alla grande anch’io).

1. Non sanno di cosa stai parlando

Brutale, ma è così. Spesso i tuoi lettori semplicemente non hanno la minima idea di ciò di cui stai parlando. D’altronde, sono i lettori, mica gli esperti per quella nicchia.

In un senso più ampio, i lettori spesso hanno una vaga idea di ciò di cui stai parlando, ma necessitano di una curva di avvicinamento estremamente morbida che li porti dalla loro prima curiosità sino al nocciolo del discorso che hai in mente.

Molti blog falliscono perché danno per scontato di avere di fronte un pubblico di esperti di settore.

2. Non ricordano nulla di ciò che hai scritto

Talvolta ci facciamo remore nell’essere ridondanti su temi già trattati. Se ne ho già scritto due mesi fa, dovrei tornare sull’argomento con il rischio di apparire banale? E quei due o tre rimandi che ho in sidebar o a fondo post, meriteranno davvero quell’ennesimo articolo per il lancio della mia promozione? O gli utenti grideranno “basta, ti prego?”

La realtà è che da lettori abbiamo la memoria molto corta. Semplicemente perché mantenendo costante l’attenzione disponibile durante una giornata, sono incrementati a dismisura gli stimoli. Quello che ci viene giornalmente regalato è magari una lettura veloce, volta a cogliere spunti immediatamente applicabili. Neanche il tuo lettore più accanito avrà realmente letto tutto ciò che hai scritto, o saprebbe identificare temi ricorrenti.

Molti blog falliscono perché gli autori danno per scontato che i loro lettori conoscano a menadito i contenuti pubblicati. Inaspriscono così sempre più la curva d’ingresso tagliando progressivamente fuori i nuovi arrivati, che non riescono a risalire la china fino a un fantomatico “momento zero” da cui iniziare a leggere.

3. Non chiamano le cose al tuo stesso modo

Qui il discorso è ancora più sottile.
Seguimi nel ragionamento.

Pur essendo tu l’esperto della tua nicchia, chi ti assicura che l’utente (non esperto, anzi probabilmente a secco di ogni terminologia corretta) comprenda la tua terminologia?

È una mancanza, perlomeno agli inizi, di codice di comunicazione condiviso.

Tu puoi ignorare del tutto la cosa, scrivendo e pubblicando contenuti (di nuovo) per un pubblico decisamente più alto o quantomeno formato alle basi giusto per comprenderti. Ma ciò non toglie che i tuoi probabili lettori continueranno a cercare contenuti con il loro codice in mente. Ovvero, digitando query in Google nella maniera più grezza possibile. Spesso associando nomi, verbi e concetti secondo la loro personale esperienza.

Molti blog falliscono perché si allontanano progressivamente dai propri lettori, dando per scontato un codice di comunicazione comune.

In cerca di autore

Da lettori, non andiamo quasi mai in cerca del blogger.
Da lettori, andiamo in cerca delle soluzioni.

Con un nostro codice di comunicazione in testa.
Magari grossolano, magari imperfetto.
Ma non per questo meno valido e di cui chi scrive deve tenere conto.

Ti riconosci in questi tre comportamenti?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

2 commenti

  1. Condivido pienamente!! In un blog è infatti importantissimo dare al lettore ciò di cui ha bisogno. Bisogna saper soddisfare le esigenze del lettore illustrandogli in modo chiaro e conciso le informazioni più importanti.
    Un altro errore che spesso viene commesso dai principianti e un motivo per cui molti blog falliscono è che i post del proprio blog trattano principalmente dei propri prodotti, servizi o eventi. Un blog aziendale invece deve costituire un valore aggiunto e non essere solamente una presentazione di se stessi, per questo c’é il sito aziendale.