Riprendere in mano contenuti datati

Come comportarsi con i contenuti obsoleti?

Un paio di giorni fa ricevevo una mail da un lettore che recitava più o meno così:

“Fra, oramai il mio blog sta cominciando a carburare; ho raggiunto più o meno un centinaio di articoli ma ho un grosso problema: come diamine faccio a mantenerli aggiornati?”

e ancora:

“Vorrei dare ai miei lettori la possibilità di leggere sempre contenuti aggiornati ed evitare che qualcuno, arrivando su un vecchio post, possa avere l’impressione sbagliata su di me. Ogni quanti giorni dovrei mettere mano all’archivio? Tu come risolvi questo problema?”

La risposta è semplice: non lo risolvo. 😀
E metto mano all’archivio solo in alcune particolari occasioni.

Credo che tentare di mantenere aggiornata l’intera produzione del proprio blog sia un’attività che si possa portare avanti solo nei primissimi mesi di vita del proprio blog. Dati per assodati tre-cinque articoli la settimana, è probabile che raggiunto il terzo mese di vita di contenuto da riprendere in mano ce ne sia ben poco e che il tutto sia ancora piuttosto gestibile.

Ma superata questa soglia, cercare di gestire il proprio blog come un punto informazioni “up to date” è una battaglia persa in partenza.

I tre soli motivi per cui vale la pena di aggiornare un vecchio post

Credo che attualmente esistano solo tre buoni motivi per impegnarsi nel mantenere aggiornato uno o più articoli in archivio.

  • Tenere aggiornata una buona guida. L’hai scritta dopo ore di ricerca e di test. L’hai “promossa” in sidebar e nel tempo ne hai fatto un meraviglioso post pilastro. Ed ora vorresti lasciarla a marcire in archivio?
  • Controllare la resa delle tue pagine più viste. Apri Google Analytics (o chi per lui) e filtra i contenuti più visitati. Poi, assicurati che la resa in termini di impaginazione corrisponda ai criteri di qualità che ti sei imposto. Non è raro (e mi è capitato) dopo un update al layout scoprire che alcuni articoli presentano pessime visualizzazioni dovute a tag HTML da sistemare in pochi click. Minimo sforzo, massima resa.
  • Riunire più articoli sotto una pagina contenitore. Rendi una manciata di articoli parte di una serie inscatolata a dovere. Non è neppure necessario rivedere gli articoli stessi, se non per uniformarli ad uno stessa impaginazione e fornire qualche riga a commento.

Due inoltre concetti i concetti da tenere a mente: integra e fornisci gli strumenti più adatti per navigare a ritroso.

  • Integra. Non aver paura di scrivere una nuova versione dell’articolo designato indicando chiaramente le precedenti puntate come base di partenza. È sicuramente più facile far evolvere un ragionamento guardando avanti -scrivendo senza vincoli nuovi articoli- piuttosto che cercando di portarsi dietro il peso dell’aggiornamento di un intero archivio (che lascerebbe poi il suo tempo).
  • Naviga a ritroso. Sfrutta i mille mezzi che hai a disposizione per tessere la rete di relazione tra i tuoi contenuti. I post correlati (eccoli di nuovo che compaiono) sono forse il primo passo per lasciare che le cose si compongano in automatico. Link a ritroso (un paio per ogni post) inseriti a mano nel corpo del testo faranno altrettanto bene il loro lavoro. Non avere paura di fornire ai tuoi utenti i giusti mezzi per capire di cosa diavolo tu stia parlando e dove siano archiviate le puntate precedenti.

Qualcosa che puoi fare subito?

  1. Rivedi il numero e la qualità delle tue categorie: troppo generiche non daranno alcun indizio ai tuoi lettori, troppo settoriali rischiano di contenere pochi articoli e di far apparire ingiustamente vuoto il tuo archivio.
  2. Adotta i giusti tag e rivedili periodicamente. Sono loro il motore di tutti i plugin relativi ai post correlati (e non solo); il loro funzionamento dipende unicamente dalla qualità (e coerenza) dei tuoi tag. Un buon equilibrio è apprezzato anche da Google.
  3. Apri il tuo tool di analitica preferito e controlla l’effettiva resa delle tue pagine più viste. Sì, puoi iniziare oggi stesso rivedendo le prime due posizioni in classifica. Non è necessario affrontare un editing selvaggio tutto in una volta, ma piccoli check di tanto in tanto daranno buoni risultati.
  4. Crea una pagina madre per un singolo argomento che preveda almeno 5-7 articoli a tema. Poi pubblica questa pagina fornendo una breve introduzione e i link diretti alle singole pagine. Edita i post che hai deciso di accorpare inserendo qualche riga al fondo di ciascuno di essi per segnalare l’iniziativa e linkare a ritroso la pagina madre.

E tu, come ti comporti con i contenuti obsoleti?
Integrazione con un nuovo post o riscrittura totale?

foto: austinevan

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

11 commenti

  1. ecco, questo post capita a fagiolo!
    riferendomi al tuo 3. punto, vorrei riunire più articoli sotto una pagina contenitore, proprio per raggiungere i vantaggi da te descritti.
    Ho notato che un argomento in particolare (shopping clubs), sta creando molto interesse fra gli utenti e vorrei riuscire a unire post passati e futuri sotto una ‘serie’ dedicata all’argomento.
    ma non saprei come procedere tecnicamente con il mio theme wordpress.
    creo un widget testo nella sidebar con link verso una pagina ex nuova dalla quale poi partono i link dei singoli articoli? O devo per forza dedicare una pagina wordpress all’argomento (menu in alto) che vorrei però evitare, perché nel mio theme il menu non è proprio molto visibile. (si vede che non sono un genio di wordpress e programmazione, vero? :)). scusa se approfitto di questo post per una domanda ‘tecnica’.
    Buon lunedì a tutti (!)

    1. La soluzione che secondo me torna più rapida (e malleabile) è quella di creare una nuova pagina “Shopping Clubs” e riportare all’interno, manualmente, solo i link che desideri facciano parte della serie in questione.

      E poi usare la widget testo/HTML per inserire in sidebar un richiamo grafico o testuale verso la pagina contenitore appena creata.

      La soluzione leggermente più avanzata è invece quella di sfruttare i template di pagina. Creando un template personalizzato per la pagina Shopping Clubs puoi indicare al tuo tema di recuperare in essa solo i link ai post appartenenti ad esempio ad una precisa categoria (in questo caso proprio “shopping-clubs”).

      Si deve trafficare un po’ di più con i file del tema ma una volta impostato il tutto sarà sufficiente assegnare la giusta categoria ai tuoi post per vederli comparire linkati nella pagina dedicata.

      Un ulteriore hack potrebbe essere quello di mettere mano alla pagina single.php per inserire qualche riga di testo a commento dei soli post appartenenti alla categoria “shopping-clubs”. Del tipo “Questo post fa parte della serie […] Clicca qui per leggere gli altri articoli.” Si realizza con in piccolissimo ciclo condizionale.

      Se temi poi che creando una nuova pagina questa vada a “sporcare” il menù in alto, probabilmente con un fix al codice puoi evitare che venga visualizzata 🙂

      Se devo scendere più nel dettaglio con i tecnicismi non hai che da chiedere 😉

      1. grazie fra. sei stato chiarissimo! mi sa che il prox weekend mi cimento ad analizzare le varie possibilità. scritto da te sembra abbastanza semplice… ma poi 🙂
        comunque devo pure cominciare a personalizzare il theme prima o poi!

  2. Interessanti i tuoi suggerimenti.
    Personalmente per uno dei miei blog, ho utilizzato proprio la tecnica che hai suggerito tu al punto 4.

    Ho creato una rubrica su una particolare categoria “la cucina a microonde”, è un blog culinario ;), ed ho aggiunto a mano le varie macro aree che avrei trattato nei mesi successivi.

    Ogni volta che andavo ad aggiungere un nuovo post, a cadenza settimanale correlato, andavo ad aggiungere a mano, il titolo del post con un link diretto.

    Anche google sempbra gradire questo tipo di aggiornamenti, infatti la pagina si ben posiziona nel medio lungo periodo con alcune parole chiave correlate.

    Da provare sicuramente se si ha già in testa cosa si vuole scrivere, bisognerebbe crearsi prima una mappa mentale o un indice per avere ben saldi gli argomenti da trattare in futuro.

    Ecco il link alla pagina madre che segnalavo:

    http://www.ilmanicaretto.it/2009/07/31/guida-cucina-forno-microonde/

  3. @mirko,
    ho visto il tuo blog. mi sembra un’ottima soluzione. una rubrica come la tua consente di presentare in modo ordinato e con un filo logico un tema a puntate.

  4. @Joja:
    si, funziona bene anche in termini di posizionamento nei motori di ricerca in quanto il post viene continuamente aggiornato con nuovi link e contenuti correlati.

    Inoltre, aumenta sicuramente anche il tempo di permanenza sul blog, in quanto avendo come indice un articolo madre, ci sono più possibilità che il lettore consulti più pagine e rimanga più tempo nel blog.
    Anche questo parametro viene valutato molto dai motori di ricerca ;).

    A presto.

    1. Ripensavo a quanto scritto dopo aver letto su un altro blog una frase che recitava pressapoco: “quando blogghi non dare mai nulla per scontato e arriva ad essere persino banale (dal tuo punto di vista, naturalmente)”.

      Spesso infatti si evita di prendere in considerazione l’idea di accorpare più articoli sotto lo stesso tema perché “tanto sono lì, già perfettamente raggiungibili. È uno sforzo inutile per i lettori che sicuramente si sono già letti tutte le puntate da soli…”.

      Ma mai sottovalutare la potenza di fornire del contenuto di valore su un piatto d’argento, consultabile senza alcuno sforzo anche da chi arrivi totalmente a digiuno del tuo blog 😀

  5. …approposito di post correlati. Utilizzi Yarpp ? In caso affermativo, potresti dirmi che template usi per i related e come si chiama il formato di tumbnail che richiama accanto al post ?