Chiedilo ai lettori: cosa serve al sistema di commenti definitivo?

Semplice. Oppure no?

Quale sistema di commenti usare?
bloomua/Depositphotos.com

Giusto un paio di giorni fa discutevo in un webinar per Master SEO, insieme al buon Pasquale Gangemi, di quanto fosse variegato il panorama dei sistemi di commento “potenziati” su WordPress.

I commenti sono l’anima di un blog.
Sono, per inciso, anche la cosa in assoluto più difficile da ottenere.

C’è stato un tempo in cui commentare su un blog significava incaponirsi contro sistemi per nulla intuitivi. Un tempo in cui lasciare la propria opinione in coda a un post era più questione di tenacia che di argomentazioni. Oggi, non è che le cose siano granché cambiate: molti servizi di blogging più o meno gratuiti propongono ancora trafile di login o di captcha che più che coinvolgere l’utente sortiscono spesso l’effetto contrario.

In mezzo a tutto questo, WordPress ha saputo anno dopo anno ritagliarsi il proprio spazio, imponendo il proprio sistema di commenti nativo per quello che realmente è: semplice, efficace e intuitivo per l’utente novellino. Un nome, una mail e un indirizzo web (non obbligatorio) per poter dire la propria. Nulla più.

Intorno ad esso, il panorama più vasto di sistemi di commento alternativi.

I sempiterni commenti di Facebook, con la loro immediatezza verso il lettore tipo, già decisamente attivo sul social. Soluzioni come Disqus e Livefyre, più o meno in grado di plasmarsi sul sistema nativo di WordPress per ampliarne le possibilità sino a costruire pseudo-community di commentatori. In più, il recentissimo esperimento italiano di Andrea Pernici con Google Plus Comments, in grado -con un’eleganza non da poco- di presentarsi già come valida alternativa ai sopracitati tre moschettieri.

Aspettavamo qualcosa di simile da tempo.

A dirla tutta, sarebbe anche ora di veder sorgere il sistema di commenti definitivo®, non credi? 😛

Mailchimp ci sta provando da un po’, con Social. Un plugin per WordPress che più che un sistema di commenti vero e proprio propone un metodo per accorpare “commenti & reazioni” generati in rete dal singolo articolo. Buona la prima, verrebbe da dire, seppur con ben poche possibilità di rendere la resa finale meno caotica di quel che in effetti appare.

Sempre per inciso, è interessante notare come sul blog dello stesso MailChimp …non venga attualmente usato. Dicevo, manca ancora qualcosa.

Manca, volando con la fantasia, un sistema che davvero prenda il meglio di quanto citato sopra. La possibilità di loggarsi con Facebook, Twitter o Google Plus. Di scegliere a priori quale login far usare tra le tante disponibili sul browser dell’utente. La capacità di fondere insieme commenti e reazioni da e verso social network dalle regole d’ingaggio molto diverse tra loro.

Per ora, le cose semplici sono davvero le migliori.
Ma per quanto tempo non saranno altro che semplici …e obsolete?

Tu quale sistema di commenti stai usando?
Cosa senti mancare dai sistemi alternativi?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

5 commenti

  1. Nel mio sito WordPress inizialmente avevo sia commenti Facebook (quindi non indicizzati da Google, ma con possibilità e speranza di condivisione su tale social) che commenti “normali” (indicizzati da G). A un certo punto ho pensato che graficamente la cosa potesse risultare un po’ lunga, e ho tenuto solo i commenti FB.
    Poi mi è stato consigliato di impostare di nuovo entrambi…
    Attualmente sono indeciso… E anch’io sono in attesa di un sistema commentario definitivo 🙂

  2. Innanzitutto grazie Francesco per i tuoi post, sempre interessanti.
    Per me i commenti migliori sono quelli nativi di WordPress, al massimo potenziati da plugin: nome/nick, email e via! Puoi commentare in tutta semplicità.
    Personalmente non ho MAI commentato blog dove sono presenti solo i commenti di Facebook, anche se il post era interessante e la discussione lo meritava. Non capisco perché devo essere “obbligata” a usare Facebook!
    Quelli misti WordPress+FB, sono ancora peggio: non si crea un’unica discussione, ma due separate con il risultato di una grande confusione. Terribili!

  3. Hai ragione, i commenti separati in due zone ricordano un po’ una stanza con delle persone che potrebbero parlare tutte insieme, ma che sono divise da un paravento.
    In più c’è da dire che con l’attuale interfaccia FB non ho ricevuto molti commenti, e via email ho ricevuto anche “lamentele” sul fatto che chi non ha un account FB viene tagliato fuori 🙂
    Conto quindi di impostare in futuro solo commenti WP.

  4. Io sono indeciso tra i commenti principali di WordPress ed i commenti Facebook.
    Però leggendo a giro per il web ho scoperto che sono meglio quelli di WordPress, perché anche se c’è da mettere Nome, Email è più veloce ed efficace. Quindi io lascio questi 🙂