I post in serie possono essere dannosi?

…che dire di un nuovo blog?

Creare una serie di post sul blog
ungorf/Depositphotos.com

Un paio di giorni fa un lettore mi ha posto una domanda che mi ha lasciato, devo dire, un po’ spiazzato.

Mi chiedeva, riferendosi ai post in serie, se questi non potessero, per un nuovo blog, considerarsi inutili se non persino …dannosi.

Abbiamo parlato altre volte di calendari editoriali, di come sondare i propri lettori per proporre gli articoli nel modo giusto. E rileggendo tra gli articoli passati sono sicuro si possa leggere la mia opinione in materia: i post in serie sono ottimi per creare hype, per lavorare di SEO e per offrire a chi ci legge qualcosa di organizzato a puntino.

Eppure, con la pulce nell’orecchio, mi sono fermato a riflettervi ancora una volta.

I post in serie potrebbero essere dannosi per un nuovo blog?

Forse.
Forse, considerando la questione da un altro punto di vista.

Scrivere n-articoli in serie, spargerli durante la settimana uno dopo l’altro, per un blog che ancora cerca di emergere dalla massa potrebbe non essere così proficuo.

È un po’ come dire ai lettori “Hey, da oggi in poi, per almeno n-giorni (n-settimane) qui si parlerà solo di [argomento]”. Con tanti saluti a tutti coloro che sul tuo blog ricercavano la varietà, o che di quel preciso argomento non sono affatto interessati.

E hai voglia a riportare sulle tue pagine lettori che ti hanno (pre)ritenuto poco interessante per le settimane a venire.

Diverso invece il discorso per coloro che abilmente diluiscono i post in serie su più settimane, alternandoli a spunti derivati proprio da questi articoli (se non da post totalmente virati su altre questioni).

I post in serie, come tutte le attività che su un blog mirano a una precisa fetta di lettori, vanno valutate molto a fondo prima di gettarvici a testa bassa. Perché la massa di lettori “attiva” potrebbe offuscare facilmente tutti coloro che, silenziosamente, guarderebbero altrove per trovare ciò che gli interessa davvero.

Oppure no?
Qual è la tua opinione in materia?

Hai potuto già sperimentare serie di post sul tuo blog? E com’è andata?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

11 commenti

  1. Io penso che non siano dannosi anzi che portino pubblico interessato. Ad esempio secondo me è utile come faccio nel mio blog http://marcobruni.info ogni settimana pubblico un nuova lezione di 2 corsi per imparare a programmare [Video] Impara a programmare in C#: 1 Lezione – Come Iniziare ? e Impara a programmare in Java: 1 Lezione – Cosa fare per iniziare?

    1. mmhhh prò devi verificare se la tua “impressione” si corretta: in quanti guardano quei video? ciò h portaqto più utenti sul tuo sito?

      Devi avere un ricontro di numeri effettivi… ltrimenti rimangono solo idee e impressioni.

    1. Ciao Walter,
      semplicemente si tratta di articoli suddivisi in più parti, facenti capo a un unico filone di argomenti.
      I post in serie possono essere autoconclusivi (una mini serie in n-parti) o ripetersi ogni settimana (come il mio Welcome Weekend) o ogni mese.

      Spesso poi si raggruppano i post in serie in adeguate pagine tematiche, proponendo in maniera più ordinata i link di ogni articolo con una breve descrizione.

      1. grazie infinite Francesco, sempre disponibile, paziente e gentilissimo.

        A proposito, un ringraziamento ufficiale per tutte le volte che sono stato ispirato da i tuoi post
        e dalle tue mail di risposta.
        Infatti, ti ho seguito su vari fronti, ad esempio:
        1) ora utilizzo Webperte per questo nuovo blog: http://www.velediluce.com – devo dire servizio ottimo
        2) ti ho seguito per molti plugin di wordpress che hai consigliato
        3) consigliato direttamente da te, sto utilizzando un autoresponder gratuito, ottimo, mail-chimp
        … e tante altre cose.
        Tuo affezionato e riconoscente, walter

  2. Confermo che i post in serie non sono il massimo per un blog appena nato. Almeno per quella che è la mia esperienza. Frammentano l’informazione e diminuiscono l’impatto del singolo articolo.

    Bada bene, dipende dal contesto. Perchè? Ad esempio, su un blog tipo questo hanno tutto un loro senso. Il lettore segue il blog ed è interessato ai suoi contenuti.

    Raramente per un nuovo blog questo è possibile, gran parte del traffico arriva dai motori con uno scopo ben preciso: soddisfare una necessità del lettore. Con una serie di blog, come detto poco fa, non fai altro che diminuire la rilevanza del tuo articolo e costringi il lettore a dover “cliccare” più di una volta per arrivare all’informazione che gli serve. E ciò è male.

    O mi sbaglio?

  3. a me non piacciono molto i post in serie, li trovo annoianti. Soltanto nel caso in cui effettivamente stia seguendo una spcie di corso-blog, allora sì, credo che siano un valida soluzione.

    Per il resto, ripeto, non mi piacciono e li trovo annoianti. Parlare sempre delle stesse cose è stancante.

  4. Penso che i post in serie siano utili per fidelizzare i lettori interessati e per aumentare il livello di approfondimento di un determinato argomento. L’importante che siano alternati a post di diverso tipo. Se si procede in questo modo è utile, però, avere sempre ben visibile un link che li faccia vedere tutti insieme.

  5. Io sto sperimentando i post in serie, nel mio nuovo blog creativo. Anche perché le mie lezioni devono essere descritte bene, con foto e schemi, e quindi hanno una certa lunghezza, che ho pensato di dividere, sperando così di attirare lettori.
    Credo sia meglio non abusarne, utilizzarli quindi ogni tanto, ma possono creare curiosità, ed aiutare nel lancio di un nuovo blog.

  6. Quando hai un articolo davvero interessante (unico) e molto lungo, la decisione di farlo a fettine è quasi inevitabile per un blog. Non puoi non condividere quel contenuto e d’altra parte non puoi costringere un lettore a passare 40 minuti o un’ora sul tuo blog. La gente non ha tutto quel tempo. Tempo fa Avinash Kaushik mi dette il permesso di tradurre un paio dei suoi articoli migliori e ne venne fuori quasi un libretto; cosa avrei dovuto fare? Così decisi di pubblicare le varie puntate alternandole con altri articoli di temi completamente diversi. Ho sempre mantenuto questa politica editoriale.

  7. Salve,
    personalmente penso che la “costanza” sia la cosa migliore.
    Quindi, se ad esempio pubblichiamo 2 volte a settimana e di punto in bianco ne pubblichiamo 4 a settimana, i motori si aspetteranno di trovarne 4 e non più 2.
    Se non le trova, secondo me ci verrà a trovare ad intervalli sempre più lunghi.
    Questa è la mia esperianza avuta con un vecchio blog non più attivo.
    Saluti, Quadrrato