Qual è il peggior errore che vedi compiere da altri blogger?

Cosa ti irrita maggiormente sugli altri blog?

Errore blogger
Foto di rawpixel su Unsplash

Parecchio tempo fa ti ho chiesto quale fosse stato l’errore peggiore che hai avuto modo di compiere, come blogger, durante questi anni.

Sai come si dice, no?
“Solo chi non tenta, non sbaglia mai”.

E al di là del tutto italico concetto di fallimento come marchio a vita, credo che le cose più interessanti che ho imparato in questi anni derivino da qualche perfetto, maestoso e scintillante fallimento. I fallimenti sono la parte più interessante del fare qualcosa. Quando tutto va bene, non si impara quasi nulla.

Esiste però l’altro lato della medaglia. 😀

C’è qualcosa che continui a vedere in rete, sui blog e sui social, che proprio non riesci a spiegarti? Qualche comportamento, qualche errore così evidente che continui a vedere ripetuto da altri blogger tanto da chiederti “Ma perché non se ne accorge? Perché non fa nulla per rimediare?”

Alcuni potrebbero essere attirati da una scarsa attenzione ai commenti (o da una troppa foga in essi). Da plugin gestiti malamente o da un tema tradotto a metà. Altri ancora potrebbero essere sensibili al modo di proporre i contenuti, troppo o troppo poco spinti verso i propri lettori.

O perché no, da un form di commento troppo piccolo o da troppi link non funzionanti.

Per quanto mi riguarda, credo sia il non guardare alle proprie pagine con un occhio distaccato.

Quando mi trovo a discutere di una particolare scelta di layout con chi si lamenta dello scarso successo di quest’ultima, nove volte su dieci salta fuori il classico discorso del “A me sembra così naturale”, oppure “Non credo sia così male, alla fine di capisce e io mi ci sono trovato bene”. Senza ricordarsi che noi raramente indossiamo i panni dei lettori al 100% e ciò che può essere così scontato, intrigante e naturale (a livello di presentazione visiva o logica di navigazione) per chi costruisce qualcosa non sempre lo è davvero.

Dunque ti chiedo: qual è l’errore peggiore che vedi ripetere da altri blogger?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

27 commenti

  1. Non so se sono validi come esempi, ma due cose che indipendentemente l’una dall’altra trovo insopportabili sono:
    La facilità con cui i blogger si professano esperti di qualcosa (anche se in effetti vuol dire solo “che hanno esperienza” in quel campo, il problema deriva dalla valenza che si dà normalmente alla parola);
    L’altro è a mio parere più grave: molti (anche molto imponenti) scrivono male: errori ortografici, grammaticali… Posso capire le ripetizioni (senza sinonimi) per la seo, ma per il resto l’impressione che mi danno è spesso quella di dare poca importanza al lettore, tanto da non poter fare un controllo nemmeno col correttore dei vari editor. Per contro infatti apprezzo molto il tuo blog, dove in linea di massima non ci sono errori!

    Ciao e buon weekend!

    1. Ma parli di errori ortografici e dopo una parentesi chiusa, un punto e virgola, vai a capo e inizi con la lettera maiuscola?

      1. Più che altro ho omesso i trattini davanti alle voci di quello che per me è un elenco non ordinato.
        Mea culpa.

    2. Ciao Anna,
      allo stesso modo mi urta sempre un po’ leggere in giro di (info)prodotti venduti come “il primo a/di…”, “il solo che…”, “la sola cosa che…”. Va bene il marketing, ma ogni volta che si parla per assoluti si dovrebbe fare un bel respiro e tornare a parlare di feature, gradi di efficienza e paragoni concreti. Che poi sono quello a cui la gente mira quando cerca di capirci qualcosa.

      La grammatica è sempre un bell’argomento che spacca in due i lettori.
      Chi rilegge sempre e chi quasi mai. Per quanto mi riguarda, il correttore ortografico di Firefox è uno dei miei migliori amici. 🙂

      1. Non è vero, la gente non vuole nient’altro che sicurezza!

        E il marketing fatto di “assoluti” offe questa sicurezza psicologica nascosta, ma presente, alla massa!

      2. Sinceramente non sapevo dell’esistenza del correttore ortografico di Firefox, dove lo trovo negli strumenti oppure devo installare un plugin apposito?

      3. Esatto, in troppi tendono ad essere troppo auto-referenziali e auto-promozionali verso il prodotto/servizio che presentano, nel caso dei blogger se stessi e i loro contenuti.

        Tengo a precisare che nel mio primo commento ho detto che comprendo le ripetizioni atte a rendere un articolo seo-friendly, ma ovviamente intendo che sia anche leggibile dai lettori comuni oltre che dagli spider!!

  2. Il delirio di onnipotenza dei blogger famosi è uno degli errori che vedo spesso fare a i miei colleghi blogger.

    Spesso capita pure a me di incappare in errori grossolani dovuti all’editor che fa a modo suo e corregge le cose non dovute ( del tipo le doppie virgolette in php , oppure le parentesi acute trasformate in simboli sconosciuti ).

    Ma quando i visitatori mi fanno notare l’errore abbasso la testa e dico che c’era l’errore e non lo nascondo, cosa che invece molti blogger non sanno fare.

    E poi evitare di parlare con i propri visitatori , ma cercare solo di quantificare il numero di visite giornaliere.

    Secondo me due errori troppo gravi . Ciao 🙂

    1. Anche perché puoi fingerti perfetto finche vuoi, ma l’effetto sarà solo quello di apparire inutilmente ingessato e “noioso” da leggere sul lungo periodo.

      Ecco, anche a questo servono i barcamp: a ricordarci che dietro ai blog (piccoli e grandi) ci sono persone che sbagliano come tutte le altre e che provano a fare del loro meglio per evitarlo (e alcune storie da barcamp sono leggenda per gaffe e situazioni comiche fuori e dentro ai blog). 😀

  3. Secondo me l’errore più grande (che poi errore alla fine non è…) è scrivere per adsense e per google. E’ una cosa che fa male alla qualità.
    Se poi parliamo di circuiti di blog a pagamento, con 1-2 euro ad articolo quando va bene, secondo voi dove può essere la qualità?

    E poi, altra cosa che fa male, è il vizio di copiare / parafrasare. Centinaia di articoli vuoti, ovvi, senza valore aggiunto.

    Stop 🙂

  4. Per me i principali errori sono:

    1. non curare bene l’aspetto grafico/layout del proprio blog – fondamentale!
    2. scrivere articoli stando attenti alle regole SEO (intendo le regole che poi ti fanno fare ripetizioni nel testo, solo per cercre di riempire il testo di keyword) – orribile!
    3. mancanza di originalità e banlità dei contenuti con obbligatorio scopiazzamento da vari altri blog – terrificante!

    🙂

    1. Sai che riguardo al punto 3 ho sentito anche chi diceva: “Non leggo più fonti italiane per non esserne influenzato”? 😀

      Come dire (e qui ho voluto indagare): se leggo fonti italiane, mi rapporto bene o male a esse e finisco per scrivere sempre le solite due o tre cose (magari già scritte da altri). Invece seguendo fonti molto più variegate evito di sentirmi condizionato dai “colleghi” e sono più libero di procedere senza aver bisogno di sapere null’altro.

      Troppo estremo?

      1. No per me non è un discorso troppo estremo, anzi, lo trovo utile. Più fonti si hanno, più variegate sono, più spunti ed idee possiamo trarne! 🙂

        E non limitarci sempre alle solite cose da dire…

  5. Nell’ordine :

    1 – Errori di ortografia, sintassi e simili.
    2 – Contenuti copiati in toto. Capisco citare la fonte, ma un minimo di originalità!?
    3 – Non rispondere ai commenti.

    @Merlinox : Scrivere per Google e Adsense significa solo bloggare per guadagnare. A volte qualche spicciolo…a volte qualcosa di più!

    1. Certo. Però ci sono blog fatti unicamente per quello con articoli copiati, parafrasati, insomma uno schifo. Anche perchè “il teorema di merlinox su adsense” è verissimo!

  6. Premetto che non sono un blogger ma lo sto per diventare…. quello che mi sembra l’errore piu’ comune e’ la sindrome da Wikepedia, ovvero il riprendere dei contenuti di cui non si padroneggia l’argomentazione risultato si contribuisce a disinformare. Esempio su tutti appunto il grande blog che e’ Wikipedia… infarcita di errori ed imprecisioni, sia veniali che gravissime, senza che nessuno possa porvi rimedio stabile.
    Se dal punto di vista etico questo mi sembra l’errore piu’ grave, da punto di vista operazionale quello che trovo come errore comunissimo in tutti i blog e’ la poverta’ strutturale dello strumento e dei contenuti. Si continua a ragionare sul creare dei blog che siano simulazioni spesso pietose di un progetto editoriale/informativo pensato per la carta stampata ma con una presunta adattazione web….. Risultato impianti grafici pietosi, argomenti resi illeggibili, ma soprattutto nessun sfruttamento delle potenzialita’ ipertestuali (che non significa linkare ogni parola alla moda attuale) data da una risorsa web.
    My 2 cents
    Luna

    1. Concordo, alla fine non bisogna aprire un blog solo per guadagnare, come prima cosa dobbiamo avere un reale interesse verso l’argomento di cui vogliamo parlare.

      Si vedono tanti blog aperti solo con il chiaro intento di guadagnare, ma così non aggiungiamo valore al web, per distinguersi credo che la regola più importante sia proprio quella di cercare, attraverso il nostro contributo, di aggiungere valore al mercato online in cui entriamo.

      Per esempio è inutile aprire un blog sulla moda, se l’argomento “moda” non c’interessa neanche minimamente, in questo caso dopo 2-3 mesi aumenta sempre più il rischio di non avere idee su cosa scrivere, tendendo a copiare in toto articoli scritti da altri blogger del settore…

  7. Il peggior errore secondo me è la fretta di voler scrivere e pubblicare per portare traffico. Cio’ comporta di conseguenza altri errori , grammaticali, contenuti superficiali e anche dimenticanze come l’ ottimizzazione e la revisione.
    Penso comunque che nessun blogger sia immune da errori, piccolo o grande che sia; magari passo mesi o anni a curare i contenuti, acquisto autorevolezza e popolarità, sono bravo e competente e poi? Mi dimentico di fare un backup del database e ..puff, mesi di lavoro buttati al vento. Non è un grave errore anche questo?

  8. Ciao Francesco!
    È la prima volta che posto da te. Ci sono arrivato un paio di giorni fa cercando informazioni su come ottimizzare wordpress.
    Innanzitutto ti faccio i complimenti per il tuo blog! Davvero bello nella grafica e nei contenuti.
    Le tue considerazioni sono davvero opportune. D’istinto leggendo la tua domanda mi è sovvenuta questa risposta :”e che ne so io ne faccio già tanti di mio di errori sul blog !”. Riflettendoci pensavo questo : sono pochi i blog che generano così tanto valore da consentire a chi li aggiorna di dedicarci il tempo opportuno. Quindi è facile sbagliare in tanti aspetti del blog. Ma, la cosa che manca veramente un po’ a tutti è un sistema di feedback. Vedi sbagliare è umano ma , escludere la possibilità di avere un feedback sincero da amici e dai propri lettori che ti correggano è una sciocchezza.

  9. Ciao Francesco.

    mi associo al commento di Luciano, ne ho tanti di miei da correggere di errori che difficilmente vedo quelli degli altri. Però un paio ce ne sono che mi urtano molto.

    – I temi tutti neri pieni di scritte colorate che per leggere rischi la cecità. In generale comunque l’uso di troppi colori diversi per evidenziare le frasi.

    – Le pubblicità inserite a metà del post, spezzano il ritmo del discorso e perdi la voglia di continuare a leggere. Stessa cosa se non peggio se ci trovi il banner e magari anche “lampeggiante”.

    Ciao 🙂

  10. Beh, ma nessuno ha detto questo errore o pecca (da premettere che concordo con quasi tutti se non tutti i commenti):

    La presunzione, allorquando si crea un infoprodotto, di crearlo prima di fare indagini di mercato, dunque cercando di far piacere un servizio che magari ha poca richiesta.

    Oppure il fatto di non riuscire a collegare le nostre abilità o passioni con una nicchia appropriata e dove circolano dei soldi.

    Ancora peggio secondo me, è quando subentra il delirio da blog esperto (anche se non lo si è), quando si pensa che per forza ti debbano comprare il tuo prodotto, semplicemente perchè lo hai creato tu, e se qualcuno sceglie un’altro marketer o professionista, significa che non capisce un c..o, perchè ha tradito la tua fiducia, e perchè magari non ti ha fatto notare che il mercato è liberissimo.

    Dunque se non vengono da te o vengono meno, è perchè magari qualcun’altro lo fa meglio di te, dunque bisogna sempre migliorarsi e capire dove sbagliamo – dose d’umiltà e carica energetica potrebbero servire 😀

  11. Ciao Francesco,
    c’è un particolare che io reputo essere un errore di molti blogger: i feed corti e pieni di pubblicità. Ultimamente ho rinunciato a seguire svariati blog proprio per questo motivo: i feed contenenti solo due righe di riassunto e due banner pubblicitari mi infastidiscono talmente tanto da portarmi a rinunciare alla lettura di fonti anche molto interessanti.

    Più che altro mi chiedo perchè?

    1) Perché perdere lettori per guadagnare pochi spiccioli al mese? (una persona che usa i feed in modo attivo è una persona che non clicca facilmente sulla pubblicità)

    2) Perché perdere lettori sia sui feed che sul blog quando potresti averne su entrambi? (se un post mi piace cliccherò sicuramente sul titolo anche se posso leggerlo tutto via feed, proprio come ho fatto ora con il tuo, sia per leggermelo con calma “a tutto schermo” sia per poter leggere i commenti e commentare a mia volta.)

  12. Ciao Francesco,
    in ritardo mi aggancio a questa discussione.

    Io ho notato spesso questi errori:

    – scopiazzare qua e là articoli scritti da altri. Inutile dire che il successo non arriverà mai in questo modo.

    – una pagina “chi sono” assente o con scarse informazioni del tipo “questo sito parla di babbo natale, se vuoi informazioni contattaci, cercheremo di aiutarti”. Penso che la trasparenza con i lettori sia fondamentale.

    – contenuti non corretti e immediata cancellazione dei commenti. Una volta un blogger aveva scritto enormi scemenze su Adsense. Io in un commento gli avevo fatto notare le cose non proprio corrette e lui come ringraziamento mi ha tolto il commento!

    – delirio di onnipotenza. Si crede di sapere tutto di tutti. Prima di essere esperti di un argomento devono passare anni e anni e poi bisogna fare molta pratica. Dichiararsi esperti di guadagno online magari portando a casa ogni mese 20 euro di Adsense mi sembra un po’ una presa in giro.

    Non mi viene in mente altro. E infine, sai cosa penso del tuo blog? Che non riesco a trovare degli errori perché ha tutto quello che deve avere…:-)!! Buon lavoro Francesco e continua così.

    @liliansi. Concordo con il tuo discorso ma penso che i feed corti di per sé non siano poi tanto una scelta non azzeccata. Alla fine basta cliccare sul titolo ed eccoci nel blog a leggere l’articolo per intero. I feed a mio avviso servono soprattutto per rimanere aggiornati con comodità delle novità di un sito web (o anche solo di un certo canale), quindi o corti o lunghi per me non c’è differenza.
    Certo che se poi vengono ingolfati dalla pubblicità allora possono diventare molto fastidiosi.

    Ciao

    Fabio