Quante pagine dovrebbe avere un blog? eccone altre 7 che dovresti considerare!

Forse non ti serviranno tutte, ma dovresti tenerne conto

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Quante pagine dovrebbe avere un blog?
Quali buone pagine non possono assolutamente mancare tra altrettanto buoni articoli e consigli?

Molti blogger commettono l’errore di sottovalutare l’importanza di un certo numero di pagine “extra”. Spesso ci si limita a pubblicare un articolo dopo l’altro, come un rullo compressore, senza curarsi delle crescenti esigenze dei lettori.

Esigenze che non rimangono, è bene sottolinearlo, immutate nel tempo. Esigenze che invece si modificano secondo lo stile che adottiamo e i contenuti che proponiamo.

Dotare il proprio blog di tutta una serie di informazioni “laterali” è un ottimo modo di rispondere a queste esigenze. I risultati si ottengono da entrambi i lati: chi scrive può soddisfare particolari necessità pratiche, chi legge riesce a farsi un’idea molto più chiara di chi si trovi di fronte.

Per questo, diverso tempo fa ti ho consigliato ben 15 pagine che dovresti creare al più presto: oggi voglio espandere quella corposa lista con altre sette idee che spero ti possano tornare utili!

1. Eventi

Immagina di aver preparato a lungo uno speech per il barcamp a cui andrai a parlare il mese prossimo. Perché non predisporre una pagina adeguatamente fornita di informazioni sull’evento? Puoi inserire con pochissimo sforzo le informazioni basilari, una mappa, un estratto degli ultimi tweet con il loro relativo hashtag. Poi puoi pubblicizzare questa risorsa con un post alcuni giorni prima dell’evento, fornendo ai tuoi lettori una piccola fonte di informazione per seguirti, live se lo preferisci, all’evento.

2. Policy Commenti

Soprattutto se tratti di temi che toccano le persone nel vivo di ciò che fanno e in ciò che credono, una buona policy relativa ai soli commenti è fondamentale. Alcuni decidono di inglobare queste informazioni nella loro generica pagina “policy” (anch’io lo faccio), distinguendo in paragrafi ciò che concerne la scrittura degli articoli e i loro contenuti da ciò che invece tocca i contributi esterni.

Se scegli di proporre una pagina a sé stante, assicurati di indicare tutto ciò che consideri off-limits. Indica chiaramente ciò che verrà inevitabilmente censurato e ciò che invece verrà solo editato e reso più leggibile; alcuni blog sono più attenti alla grammatica di altri, mentre alcuni tendono a lasciare i contributi inalterati anche con evidenti strafalcioni grammaticali. Assicurati anche di indicare chiaramente come ti comporterai nel caso di problemi legali relativi a diffamazione, gestione degli IP e trattamento dei dati personali.

3. Testimonial

Se il tuo blog vende qualcosa di specifico (un servizio, un software, il tuo tempo) potresti pensare di inserire qualche riga di contributo esterno da parte di chi ha lavorato con te o è disposto a fornire una piccola raccomandazione. Una soluzione semplice ed efficace, soprattutto se hai deciso di predisporre una pagina di vendita tra un articolo e l’altro.

4. Risorse/Blogroll/Directory

Utile sia che tu voglia mantenere un blogroll in cui scambi link in maniera più o meno disinteressata, sia che tu voglia semplicemente presentare una serie di link a risorse o riferimenti utili. Personalmente non utilizzo una pagina di questo tipo (ho eliminato il mio blogroll da tempo), preferendo presentare tutte le risorse che scopro ogni giorno sui miei account social (principalmente Twitter e in secondo luogo Facebook) adeguatamente commentate e discusse.

Ciò nonostante, esistono numerosi casi in cui dotare il proprio blog di un’appendice di questo tipo può risultare proficuo per entrambi i lati. Dovresti provare!

5. Glossario

Se intendi il tuo blog principalmente come un “mezzo di divulgazione” relativo a una nicchia poco conosciuta, un glossario a cui rimandare di tanto in tanto non può fare che bene. Nota che non è affatto necessario inserire il link direttamente nel menù di navigazione, così come potrebbe apparire molesto linkare costantemente ogni singolo termine anglofono o poco usato alla pagina (o serie di pagine) glossario. Prova invece a inserire un piccolo frammento di testo al termine di ogni post con qualcosa del tipo “Nuovo da queste parti? Sfoglia il nostro glossario per tutti i termini più tecnici!”

6. Landing Page/Pre-affiliazione

Immagina di aver costruito un prodotto realmente interessante dopo mesi di impegno. Immagina di avere a disposizione una qualsiasi buona offerta da presentare ai tuo lettori. Perché limitarsi al classico, semplice, post di presentazione? Perché non costruire un’adeguata landing sul tuo blog, in aggiunta a quanto sarà probabilmente già presente sul dominio relativo? In una pagina di questo tipo puoi tranquillamente fare a meno di commenti, sidebar, banner esterni e quant’altro distolga l’attenzione dall’obiettivo principale.

7. Persona

Pensa ai Persona come ai “possibili profili utente che leggono quotidianamente le tue pagine”. Un Persona è un modello di lettore (preferibilmente reale, in carne e ossa) descritto in maniera dettagliata. Una pagina “persona” racconta aspettative, stile di vita e quali necessità le tue pagine soddisfano (magari con qualche immagine a corredo). I Persona sono utili in determinati ambiti -spesso delicati, ma non solo- per far sentire a loro agio gli utenti presentandogli dei veri “esempi di fruizione”. Stilare un Persona, inoltre, aiuta lo stesso blogger a mirare a precise fasce di utenza, rimanendo concentrato su determinati bisogni da soddisfare e su precisi approcci agli argomenti.

Ne rimangono altre?

Sono davvero tutte qui?
Sul tuo blog hai creato altre pagine interessanti? 😉

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

13 commenti

      1. Ahahaha, veramente ho scoperto questo blog qualche settimana fà in un articolo “i blog italiani più letti”. Gli articoli mi piacciono e quindi è entrato a far parte della mia lista “Preferiti” 😛

        Ihihihihih

  1. Non ho capito cosa si intende con Persona, qualche esempio?
    P.S. Molto carina l’immagine del post 🙂

  2. Nemmeno a me è chiaro il concetto di “Persona”. Intendi forse predisporre una pagina aggiuntiva che racconta particolari di un certo lettore che ha avuto dei benefici dal tuo blog? Ti ringrazio!

    1. Beh, potete guardare ai “Persona” come a delle brevi presentazioni dei lettori tipo che viaggiano (o potrebbero viaggiare) sulle pagine dei vostri blog.

      Qualcosa che spieghi come e perché determinate fasce di utenza possano trarre vantaggio da ciò che scrivete, magari sfatando qualche luogo comune.

      Un mio ipotetico Persona presentato su un blog di cucina potrebbe spiegare perché leggere quelle pagine possa essere utile anche a chi non disponga di molto tempo libero e soprattutto non sia esattamente un mostro in cucina. Potrebbe presentare in quella stessa pagina “10 ricette in fretta e furia per chi ha poco tempo da perdere”, insieme a un percorso di lettura specifico che segua alcuni step culinari molto basilari.

      Totalmente diverso un Persona che (di)mostri, presentando una figura del tutto differente, come quello stesso blog sia un’utilissima risorsa per chi cerca ricette internazionali, presentando selezioni internazionali e contributi esteri.

      E così via. L’ideale è naturalmente proporre dei Persona reali, contattando e ricevendo contributi da diverse tipologie di utenti; anche rimanendo sul concettuale ci sono però buoni vantaggi.

  3. Nel mio blog appena nato sto per implementare una pagina di contatto per richieste di offerte di lavoro. Un modo diretto per andare incontro a chi ti legge

  4. Ciao Francesco, molto interessante quello che hai scritto.
    Mi piacciono soprattutto le parti riferite alla landing page, agli eventi e alle testimonianze. Veramente poi tutti gli argomenti riescono a dare completezza al blog e a dare più sostanza.

    Grazie e buona giornata.
    Giuseppe

    1. Sono convinto che quel trio di pagine (insieme a un paio di altre riportate qui sopra) riescano a fare “quel qualcosa in più” a molti blog ingiustamente ridimensionati.