Occhi sul bersaglio: come ottenere una recensione da altri blogger

È davvero così semplice?

La situazione è questa: come blogger hai a disposizione un prodotto -può trattarsi del tuo nuovo eBook, un tool che hai sviluppato, delle freebies particolarmente gustose- e vuoi che altre persone ne vengano a conoscenza.

Così, guidato dalle migliori intenzioni, apri il client di posta e (rovistando nella memoria tra i tuoi contatti più in vista) cominci a spedire a destra e a manca richieste di recensioni.

Ma passano i giorni, e qualcosa non funziona.

Ne passano altri e sembra persino che le cose stessero meglio prima.

Pochi nuovi lettori, buzz praticamente assente, articoli che parlano di te stringati e privi di entusiasmo; cosa è andato storto?

Chiedere una recensione non è una cosa così semplice come sembra.

O meglio, è una cosa così semplice come sembra.

Ma ciò nonostante in molti lo fanno in maniera pessima, ottenendo risultati controproducenti che si sarebbero tranquillamente potuti evitare con un paio di accortezze prima, durante e dopo la tanto agognata recensione.

Prima di scrivere la mail

  • Controlla la qualità di ciò che proponi. Per favore, per favore, per favore, evita di chiedere a poveri blogger di parlare di qualcosa che non hai ancora lanciato o di cui non hai ancora detto praticamente nulla (hum, cosa dovrebbero scrivere nei loro articoli?). Ancora peggio, scansa termini come work in progress o feature in lavorazione e chiedi una recensione solo quando hai a disposizione un prodotto davvero finito.
  • Scegli il contatto uno-a-uno. Molto meglio conquistare la fiducia di una manciata di blogger scrivendo e “intagliando” ogni singola richiesta in maniera separata che affidarsi alle dinamiche dei grandi numeri sperando che una generica mail inviata in CC a metà rubrica possa dare qualche risultato.

Scrivendo la tua richiesta

  • Non chiedere una promozione. Non c’è niente di peggio del leggere proclami in pompa magna che mirano, più che ad ottenere una recensione equilibrata, ad un vero e proprio spazio promozionale gratuito. Se decidi di chiedere ad altri di parlare del tuo lavoro, devi essere anche pronto ad accettarne le critiche. E qui torniamo al discorso della qualità intrinseca di cui parlavamo prima.
  • Breve e diretto. Non usare dieci parole quando due possono compiere ugualmente il loro scopo. La tua mail avrà molte più possibilità di portare a qualcosa di concreto se eviterà di perdersi in chiacchiere o (peggio ancora) in complimenti ben poco disinteressati.
  • Tagline & Elevator Pitch. Ma come, una richiesta di recensione senza un minimo di descrizione? Sì, capita anche questo. Condisci la tua mail con tagline e brevi paragrafi che si possano facilmente riprendere in un possibile articolo. Può sembrare scontato, ma non riuscire a trovare un claim o un incipit dal quale prendere spunto è uno dei motivi principali per cui rimandare eternamente in bozza la tua recensione. Se non riesci a trovare nemmeno un breve elevator pitch che si adatti a ciò che stai proponendo, forse è il caso di ripensare un attimo alla tua idea prima di darla in pasto al grande pubblico.

Inoltre, se hai già predisposto un press pack con qualche logo, una breve promozione e alcune stats, questo è il momento di tirarlo fuori dal cilindro. Ti tornerà utile per evitare al neo recensore di ritagliare immagini sgranate e poco significative, rendendo più appetibile l’articolo con dati concreti a portata di mano.

Insomma, più riesci a rendere la vita facile a chi dovrebbe parlare di te in questa fase, più speranze hai di concretizzare l’interesse suscitato in un buon articolo.

Dopo la pubblicazione

  • Segui la discussione. Sì, tutto qui. È piuttosto desolante leggere di blogger parlare con fervore di questo o quel nuovo servizio e venire periodicamente abbandonati a loro stessi dagli autori originali non appena nei commenti sorge qualche considerazione o domanda “scomoda”. Se sei arrivato fino a questo punto devi essere pronto ad argomentare (e naturalmente difendere) le tue scelte fino in fondo anziché scaricarne il peso su chi ti ha ospitato.

Dopo tutto, ottieni ciò che semini

Come ultima cosa, ricorda che l’obiettivo sul quale concentrarti è il prodotto che intendi promuovere, non la recensione del blogger che decide di parlarne.

Perché puoi anche riuscire ad ottenere qualche articolo entusiasta da persone particolarmente generose, disposte a chiudere uno o due occhi sopra evidenti difetti. Ma nel migliore dei casi dovrai ancora fare i conti con i loro lettori, che saranno impietosi nel valutare il tuo lavoro per quelle che sono le sue reali potenzialità.

foto: pulguita

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

19 commenti

  1. non mi è mai capitato ma i consigli sembrano una buona linea guida, certo avere tanti amici-amici aiuta 🙂

    1. A me invece è capitato per un’ebook rilasciato da un mio cliente e posso confermare tutto quello che ha detto Francesco: veramente un ottimo articolo, utile ad evitare che la gente faccia grossi errori iniziali!
      Bella idea!

  2. Ottimo spunto Francesco, mi trovi pienamente d’accordo.

    In particolare trovo doveroso il seguire la discussione anche dopo la pubblicazione (specialmente per le domande scomode): ne guadagnerai in credibilità e serietà!

    Un saluto

    Stefano

  3. Hum ho qualche perplessità sulle discussioni che ne possono scaturire.
    L’autore del servizio da recensire potrebbe prendere le critiche come suggerimenti per migliorare il servizio o potrebbe invece dedicarsi a spiegare perchè ha fatto una determinata scelta. Nel secondo caso lui è convinto delle sue posizioni mentre i detrattori saranno convinti del contrario.
    Ha ancora poi molto senso un confronto? Con buona probabilità entrambi resteranno arroccati sulle loro posizioni e ne nascerà un flame. Direi che un confronto può essere una buona cosa, ma non un elemento da ricercare ad ogni costo.
    Infondo non è detto che le critiche siano oro colato: su un blog gli potrebbero consigliare una cosa e su un altro l’esatto opposto. Probabilmente una tale divergenza di vedute dipende dal fatto che si tratta di due target differenti.
    Quindi al tuo punto Scegli il contatto uno-a-uno ci aggiungerei anche un Scegli i contatti che meglio rappresentano il tuo target, non solo che trattino argomenti pertinenti (questo credo sia scontato), ma che attirino un pubblico che sia in grado di apprezzare le caratteristiche peculiari del servizio proposto.
    Comunque condivido che chiedere una recensione è sempre una brutta cosa. Trovo più elegante una discreta segnalazione in cui parlano del servizio lasciando al blogger la libertà di decidere se promuoverlo (e come) o meno. Tanto se il prodotto è buono sicuramente qualcuno vorrà parlarne spontaneamente…no?!

  4. ottimi consigli, io metterei in free download la qualsiasi nei forum specifici attinente alla cosa creata ebook e così via… ottieni critiche per migliorare il prodotto e allo stesso tempo fai conoscere le tua capacità

  5. Prima di tutto ti ringrazio dell’articolo, stavo proprio cercando qualcosa del genere per un progetto che stiamo iniziando adesso a sviluppare e che ci servirà tanta pubblicità gratuita visto che è tutto autofinanziato e non penso che vogliamo prendere soldi da aziende al fine di mantenere un distacco dai media.

    Grazie ancora.

  6. La parte più importante secondo me è quella del post pubblicazione, quante volte ho letto in giro domande che tutt’ora cercano una risposta.

    Grazie per i consigli (non solo quelli di questo articolo ma quelli contenuti in tutto il blog!)

  7. Preziosissimi consigli, sopratutto perché ieri ho lanciato il mio primo blog =)
    Con tutta onestà, Francesco, non ti conosco ma dai l’impressione di essere uno dei blogger più capaci del panorama italiano, sopratutto in ambito internet/webmarketing.