Cosa vuoi che faccia il tuo nuovo utente?

Prima azione utile

Come trasformare lettori in clienti?

Lavorare a un blog è un po’ come iniziare a costruire una di quelle mirabolanti macchine che, a mò di domino, partendo da un piccolo spunto iniziale (per esempio una pallina che cade) iniziano a mettere in movimento tutta una serie di meccanismi a catena.

Il fatto è che con un blog l’obiettivo non sempre può essere così chiaro.

La maggior parte delle volte, quando insieme a un cliente affronto quest’argomento chiedendo: “Cosa puntiamo a ottenere dal blog in questione?” la risposta è un generico (quanto realisticamente prevedibile) “Vendere di più/avere più clienti”.

Quale preciso processo dovrebbe intercorrere tra la lettura di un articolo e il vendere di più o lo scoprirsi nuovo cliente, è sempre un mezzo mistero.

Così, un esercizio semplice ma efficace è quello di porsi la domanda posta lassù in alto nel titolo.

Cosa voglio che faccia il mio nuovo utente tipo, non appena finito di leggere un articolo?

Pensaci.

Ecco, la risposta che ti è saltata subito in mente potrebbe non essere così scontata.

Io, per esempio, avrei subito puntato il dito verso i commenti. Sono estremamente felice e soddisfatto quando il maggior numero di utenti che leggono ciò che ho scritto trova il tempo di lasciare un feedback direttamente sulla pagina.

C’è invece chi potrebbe guardare agli sbriluccicanti pulsantini di sharing con avido desiderio. Chi ancora potrebbe porsi come obiettivo l’incrementare le pagine viste e finita lì, giocando le sue carte migliori nello stimolare la lettura di un ulteriore post. E ancora un post. E ancora un post.

O ancora, rimandare a una diversa landing a rotazione al termine di ogni articolo. Oppure a una particolare sezione “calda” del proprio sito, volta a convincere e convertire tutti i possibili utenti in un determinato Buying Mode.

Insomma, focalizzare cos’è che vorremmo facessero i nostri utenti non appena terminata la lettura è un ottimo modo per mantenere lucido l’approccio nei confronti delle nostre pagine.

Cosa vuoi che faccia il tuo nuovo utente tipo? 🙂

foto: @ Fotolia.com

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

7 commenti

  1. Grazie mille del consiglio Francesco.
    Infatti troppo spesso l’approccio ai blog è alquanto vago e non si fissano quasi mai dei parametri per valutare il successo del blog. Pensare invece alle azioni che vogliamo che l’utente compia dopo aver letto l’articolo è davvero un ottimo suggerimento per migliorare sia la pianificazione che la scrittura dei post sul proprio blog e per fare poi una valutazione dei risultati.
    Ancora grazie 😉

  2. Hai perfettamente ragione Francesco, a volte quando si parte con un blog non si sono posti degli obiettivi precisi da raggiungere.

    – Voglio creare un blog e posizionarlo in un settore preciso per guadagnare poi con la pubblicità o le affiliazioni?

    – Voglio dimostrare le mie competenze pubblicando post di grande valore e vendere i miei servizi?

    – Voglio vendere miei infoprodotti che risolvono una esigenza specifica della mia tribù?

    Come anche tu consigli in alcuni articoli presenti nella tua “blogging toolbox”, fondamentale è anche creare una serie di pagine precise, che vadano a rispondere ad alcune di queste domande, e posizionarle poi in una sezione molto visibile del blog.

    In questo modo possiamo aiutare a far capire al lettore quali servizi offriamo, dopo averlo convinto che si è esperti in un determinato settore, per puntare ad un passo successivo:

    ad esempio facendolo iscrivere alla propria newsletter per creare maggiore fiducia e una conversazione informale che continui a convincerlo con il tempo, che potremo essere dei validi alleati o collaboratori.

  3. Buongiorno a tutti. Io quando inizio a scrivere un post penso sempre al commento. Mi piace riceverli, non per narcisismo, ma semplicemente per confrontarmi e “capire” tante cose. Un post senza commenti alle volte rimane li, lo rileggo e mi chiedo “dove ho sbagliato”? Sono d’accordo con Mirko sul suo secondo punto. Voglio dimostrare le mie competenze pubblicando post di grande valore e vendere i miei servizi.

    Ciao e buona giornata a tutti

  4. Buongiorno a tutti

    Una delle cose migliori di questo blog ritengo che siano i suoi utenti.
    Anche io penso sempre ai commenti, ma evidentemente sbaglio qualcosa, perchè ho alcuni post con decine di commenti e altri desolati, vuoti, sembrano morti.

    Mi sembra evidente che debba ancora mangiare qualche altro piatto di tagliatelle 😛 pero’ è chiaro come avere le idee chiare fin dall’inizio aiuti non poco.

    E mentre penso a come “far scrivere un commento al nuovo utente” eccomi qui a postare perchè stimolato non solo dall’autore ma anche dagli altri che commentano e che sviscerano ulteriormente l’argomento.

    Esattamente quello che VORREI facesse il mio prossimo lettore.

    Fammi un po’ vedere dov’è sto’ piatto di tagliatelle va’… 😛 Trovo che queste discussioni siano spettacolari per confrontarsi e per “capire”…

    Saluti a tutti

    1. Ciao Giovanni. I post senza commento sono spesso la mia “delusione”. Quando non ricevo nessun commento rileggo il post e penso, possibile che dopo essere stato letto centinaia di volte non ricevo un commento? Ho scritto qualcosa di sbagliato? Poi però penso anche che molte persone, come nella vita reale, quando ricevono qualcosa, che sia la soluzione ad un problema o un favore, non dicono mai grazie, e il commento ad un post è come se lo fosse.

      Leggono, applicano la soluzione e amen. Nessun commento. L’importante a questo punto è sentirsi soddisfatti del proprio lavoro. Ciao

  5. Mi hanno consigliato di scrivere articoli in merito ai servizi di assistenza che offre la mia cooperativa onlus, ma quale è la strategia migliore per portare le persone interessate a quell’argomento a contattarmi direttamente? Lavorare sul design oppure scrivere alla fine “per chi mi volesse contattare…”

    1. Ciao Giampaolo. Credo che se vuoi avere un contatto diretto con le persone che leggono il blog, il messaggio deve essere diretto. Come sarà il contatto. Per email, telefonico, di persona. Pensa prima a come sarà il contatto e poi decidi come agire.