8 dettagli che puoi migliorare oggi stesso nel layout del tuo blog

Non è necessario essere perfetti, ma alcuni dettagli possono fare la differenza

C’è chi ti dirà che i dettagli non sono tutto in un blog.

Che “content is king” (o che tu lo sei, dopo tutto).

E probabilmente, avrebbe ragione. 😀

Tuttavia in un layout medio -magari riadattato da un tema gratuito- esistono (e resistono) numerosi piccoli dettagli che spesso vengono trascurati per occuparsi di questioni più in vista.

Dettagli che si possono gestire al massimo in una decina di minuti. Sul serio!

Dettagli che renderanno più semplice per i tuoi lettori interagire con le tue pagine.

Perché non provare a metterci mano? 😉

Ecco dove agire nei prossimi 10 minuti

  • Un form di commento (o di contatto) inutilmente ristretto – Lo spazio, perlomeno su schermo, non si paga. Non avere quindi paura di espandere la zona più importante di tutto il tuo blog -la textarea dei commenti- per risparmiare spazio. Trecento pixel, o una quindicina di “rows”, favoriranno commenti più lunghi e complessi (e salveranno le diottrie dei più motivati). Non è neppure necessario sparare troppo in alto con le righe vuote, perché puoi creare una textare espandibile come vedi qui sul mio blog in pochissimi passaggi.
  • Selezioni di post indicati dalle sole anteprime – Capisco che vuoi puntare sull’impatto grafico (i marketer lo definirebbero “emozionale”) per stimolare la lettura dei tuoi migliori articoli. Il fatto è che se parli di monetizzazione, e ogni tuo post presenta un’anteprima idealizzata dei concetti “guadagno”, “soldi” e via discorrendo, potrò trarre davvero poche informazioni da tante piccole immagini estremamente simili e confuse tra loro. E no, non cliccherò ogni tuo post in evidenza per scoprire se il contenuto all’interno fa al caso mio. Molto meglio abbinare un titolo (magari in hover al passaggio del mouse se proprio non puoi farne a meno) e approfittare di tutti i benefici di usabilità ad esso correlati.
  • L’assenza di riferimenti “social” – Sempre più spesso quando mi trovo a leggere un buon articolo il mio occhio vaga in lungo e in largo per il layout alla ricerca dell’icona di Twitter, FriendFeed, Facebook. Sento cioè la necessità di trovare un gancio immediato con l’autore, per lasciarli un complimento, per inserirlo nelle mie liste tematiche su Twitter, per scoprire cos’altro abbia da dire e come si comporti abitualmente con i propri contatti. Per avere quindi qualche informazione extra sul tipo di persona che ho di fronte. La mancanza di tali ganci è spesso un’occasione persa per stabilire un contatto più solido con chi ti legge.
  • Un footer senza crediti né riferimenti – Sotto quale licenza vengono distribuiti i contenuti che sto leggendo? È disponibile una sitemap? Posso collaborare? Accetti pubblicità su misura? Un buon footer che presenta i giusti riferimenti alle informazioni più “noiose” trasmette semplicemente maggiore credibilità. Hey, è piuttosto semplice, vero? Eppure ancora molti blog basati su layout gratuiti liquidano la questione con l’inserimento di qualche parola chiave (!) e una e-mail.
  • La mancanza di una Privacy Policy – Lo sapevi che l’inclusione di anche un solo annuncio AdSense sul tuo blog prevede la presenza di un’apposita pagina di policy in cui descrivere la gestione dei dati degli utenti naviganti? Se ancora non ne hai una, puoi prendere liberamente spunto dalla mia pagina “privacy & policy”.
  • La mancanza di una pagina “Perché iscriversi?” – La “sindrome da lettore medio”® è quella mentalità che colpisce il blogger tecnico mediamente skillato (che brutta parola…) portandolo a credere che la totalità dei propri lettori si trovi al suo stesso livello di conoscenza. Non è un male essere estremamente tecnici se ti rivolgi ad una nicchia molto piccola e focalizzata, tuttavia nella stragrande maggioranza dei blog esistenti si perdono numerose occasioni di contatto, commenti e interazioni solo perché i lettori non colgono il succo della questione o non hanno gli strumenti necessari per iniziare a farlo. Una pagina “Perché iscriverti a questo blog e come farlo ora” non è solo un piacevole extra, ma per molti potrebbe rappresentare il solo modo e unico modo di comprendere come finalmente iscriversi al tuo blog superando il mistero degli RSS”. Reiterare il ragionamento per eventuali questioni scontate-ma-non-troppo che dovresti approfondire al più presto.
  • Non permettere agli utenti di modificare i propri commenti – Qualcuno ritiene che donare agli utenti la possibilità di modificare i propri commenti possa spargere confusione tra le discussioni e generare più disagi che vantaggi. Spesso tutto ciò è falso: con buoni plugin come Ajax Edit Comments puoi limitare gli strafalcioni grammaticali di un commentatore troppo frettoloso, proibire la modifica del suo nome o della mail dopo il primo inserimento, vincolare la modifica al solo ultimo commento o su base temporale (minuti, secondi). Insoma, dovresti farne ampio uso se miri ad avere commenti migliori e più approfonditi.
  • Un blogroll invaso da referral link – Raggiunto un certo PageRank e un quantitativo di traffico minimo, ecco arrivare le prime concrete possibilità di monetizzare il tuo blog. Ed ecco che i primi text link vengono gettati alla meno peggio tra i propri contatti in blogroll. Mentre non c’è nulla di male a proporre i propri link sponsorizzati sotto un box chiamato “sponsor” o “consigli sponsorizzati”, è piuttosto sbagliato cercare di camuffarli in questa maniera. Nel migliore dei casi i tuoi utenti storceranno il naso, nel peggiore da quel giorno in avanti eviteranno come la peste tutto quanto sia contenuto nei tuoi link in sidebar.

Leggendo le righe sopra hai pensato “Quante volte me me li sono trovati di fronte anch’io” ?

Ci sono altri dettagli che non sopporti quando ti trovi a leggere i tuoi blog preferiti?

foto: fotografgox

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

27 commenti

  1. Direi che fino ad oggi non mi sono occupato di neanche mezzo di questi (a mio parere) importantissimi dettagli!
    Se il design sta nei dettagli, probabilmente ci sta anche il buon blog =)

  2. Ottimo come al solito. Trovo particolarmente interessante, forse perchè non ne ero a conoscenza, il discorso della Blog Policy. Non si finisce mai di imparare. Forse è questo il motivo percui ti seguo assiduamente? 🙂
    Grazie mille.

    1. Consigli davvero efficaci, non avevo pensato alla Privacy Policy e, spulciando il tuo footer, nemmeno alla Licenza Creative Commons…grazie!
      P.S. Per la pagina Privacy Policy posso prendere spunto “in toto” dalla tua? 😉

      1. Ehm, anche io (oltre che a ringraziarti per i consigli) come Manuela prenderò un buon spunto 🙂 non per mancanza di volontà, bensì per mancanza di tempo oggettivo! Chiedo venia!

  3. Ottimo post, complimenti.
    Aggiungo solo una precisazione: attenzione all’effetto “albero di Natale” (anche se entriamo in un periodo nel quale potrebbe andare di moda 😉
    Intendo dire che seguendo d’impulso i tuoi preziosi consigli si rischia di riempire il blog di elementi che rischiano di distrarre il lettore da quello che, almeno in teoria, è il fulcro del blog, cioè i contenuti.
    Adesso vado ad aggiungere al mio blog un paio di cosette 😉

  4. Li trovo consigli sempre utili ed efficaci e buoni per tutti i blog di ogni razza e specie! 🙂

    Mi piace molto l’idea della pagina sulle policy ed il riferimento ai social che davvero probabilmente fanno la differenza per un blog. Non sfruttarli – come faccio io 🙂 volontariamente – probabilmente limita molto gli accessi che in realtà potrei raggiungere.

    Non mi piace invece l’idea della pagine “Perchè iscriversi?” che mi sa di banale: che senso ha fornire al lettore motivazioni per iscriversi se già, navigando e leggendo il blog, non è rimasto colpito da qualcosa di buono che lo porta ad iscriversi? Boh, mi sembra inutile…

    1. In effetti un pagina composta dal solo “dai, dai, dai iscriviti ti prego!” sarebbe ben poco utile, soprattutto se non si è riusciti a farsi apprezzare negli articoli 😛

      Io la vedo piuttosto come una buona occasione per presentare tutte le diverse sfaccettature dell’iscrizione. Una sorta di FAQ per utenti poco pratici: c’è chi non conosce o non ha mai avuto modo di provare Reader, chi crede di non poter leggere i feed in locale con un software dedicato (proprio perché Reader invece la fa da padrone) chi ha mille dubbi sul fornire un indirizzo mail ad un blog.

  5. Wow e pensare che l’altro giorno ti ho fatto vedere costruire web il nuovo sito al quale sto lavorando… e mancano tutti e 8 i punti!

    Ti ringrazio sei stato davvero illuminante, mi metto subito al lavoro!

  6. Ottimo articolo, complimenti davvero, come sempre pieno di informazioni e consigli utili per tutti.
    Se dovessi aggiungere qualcosa…. Per migliorare i blog cercherei di:

    – Inserire pochi link in home page (migliorando la link juice della home)
    – Rimuovere i Widget inutili dalle sidebar
    – Controllare la velocità di caricamento e l’ottimizzazione SEO con Website Grader (che trovo uno strumento molto utile)

    Questi penso siano altri elementi da valutare per migliorare il layout del blog 😉

  7. Mi rendo conto che al mio blog manca ancora molto per arrivare ad un livello accettabile ma ti ringrazio molto per questo articolo : semplice, come sempre e indispensabile!

    Una mia considerazione: ho una pagina fan su facebook e nel blog/sito ho il link ad essa ben visibile ma vedo che non ho nessun vantaggio.. Sarà che ho iniziato da poco, che non ho ancora trovato il giusto target ma di visite da facebook 0 e fan su facebook mi arrivano solo su mio invito o di conoscenti..
    Staremo a vedere..

    1. Ciao Vale, io penso che vedere la tua “faccia” e il tuo profilo FaceBook dia fiducia al visitatore del sito.

      Internet è zeppo di siti anonimi e le informazioni sono spesso nascoste: se invece ci metti la tua faccia so chi sei ed è improbabile che tu stia cercando di “fregarmi”.

      Ecco perché, anche se non ricevi visite direttamente da facebook, penso sia utile lasciare comunque il link al profilo.

      Che ne dici, ci ho preso? ^_^

      1. Ciao Ryuichi! Grazie per avermi risposto!

        Concordo con tutto quello che hai detto e infatti non ci penso un momento a togliere i link verso facebook e le foto mie e della mia amica socia, solo speravo in qualche visita in più..
        Ma di strada da fare ce n’è mooooolta e ho ancora tantissime cose da imparare..

        🙂

  8. Ciao Francesco,rimango sempre affascinato dai tuoi post,consigli utilissimi per chi è appena entrato nella blogosfera.
    Continuerò a seguirti per migliorare il mio blo.
    Grazie a presto

  9. Ottimi consigli, grazie!

    Colgo l’occasione per farti i complimenti per il blog, veramente interessantissimo! L’ho appena scoperto (meglio tardi che mai!) e lo trovo di grande competenza. Continua così!

  10. Ciao e complimenti per il tuo articolo… Quello che vorrei chiederti riguarda la parte social… Hai scritto che è indispensabile inserire i riferimenti ai social nei post che si scrivono nel Blog, ma come consigli di fare in modo che gli utenti utilizzino poi tali bottoni? Come spingerli a fare una azione?
    Grazie e complimenti ancora.

    1. Ciao Andrea,
      credo che noi tutti, da utenti, sappiamo perfettamente come e dove compiere alcune azioni che oggi sono più o meno lo standard sul web (acquistare un prodotto, condividerlo su un social, aggiungere a wishlist o carrello). O quantomeno siamo più che disposti a spendere alcuni istanti per capire come farlo.

      Ciò che spesso non sappiamo è il perché farlo. 🙂

      In questo senso e riguardo unicamente alla condivisione sui social, vince la riprova sociale. Non voglio essere il primo a condividere qualcosa ma allo stesso modo non voglio essere l’ultimo, quello che si sta perdendo la festa. Il consiglio per ottenere più condivisioni? Condividi il tuo articolo tu stesso, al meglio, citando dove necessario contatti rilevanti che possano dar via all’effetto domino: gli utenti seguiranno.