Add to Foursquare, (geo) sensibilizzazione e location-based marketing

Hey, sono qui!

Foursquare ha rilasciato da una manciata di giorni e in modalità più-che-beta una nuova feature chiamata “Add to Foursquare”. Per il momento solo visibile sul Wall Street Journal e composta da nulla più di un semplice pulsantino di “sharing” posizionato a fondo post, questa feature rappresenta forse più di ogni altra la volontà di Fourquare di competere seriamente (ammiccando con idee fresche a chi vive di marketing) con colossi del calibro di Facebook, Twitter, discepoli e seguaci.

Il succo è semplice: hai scritto riguardo a qualcosa di fisicamente presente sul territorio? Ecco come con un semplice click puoi aggiungerlo alla tua lista di “To Do” e dare il via a tutta la girandola di badge, mayorship e attività interconnesse. Il testo da includere nello share può come di consueto essere personalizzato alla fonte, includendo (come nella demo relativa a Rockaway Taco sul WSJ di cui sopra) richiami specifici a prezzi e modalità di distribuzione.

È stiamo “solo” parlando di taco venduti a 4$ l’uno. 😀

È questo dunque ciò che ci aspetta nei prossimi tempi?
È questo ciò che le aziende (non tutte) si aspettano di trovare nella (probabile) miniera d’oro della geolocalizzazione?

Rendilo reale, rendilo utile

Va ricordato che non c’è voluto molto a Fourquare per mostrare i muscoli in un ambito in cui servizi arrivati ben prima e con molti più fondi a disposizione –Brightkite e Latitude per citarne un paio- hanno forse perso troppo tempo senza reali innovazioni. Se era quasi naturale che la condivisione della propria posizione sul territorio, insieme a eventuali suggestion, fosse il “next big loop” sul panorama dei social network, non così evidente era però il fatto che, da solo, questo concetto potesse apparire sul lungo periodo poco stimolante.

Il fatto è che gli utenti hanno bisogno di esempi, di guide, di case study e di applicazioni pratiche che permettano ai social di continuare a vivere, di ricevere contributi, di essere utilizzati in diversi modi secondo diverse, specifiche, inclinazioni (e non solo in quella prevista nella mente degli sviluppatori). C’è bisogno che qualcuno arrivi e dica: “Perchè non usare Foursquare per promuovere azioni di sensibilizzazione ecologista?” O ancora: “Come posso usare Foursquare per migliorare l’interazione all’interno di una conferenza o mostra?

Quello che è mancato ai concorrenti di Foursquare è stato forse solo questo. Capire che il dire “Hey gente, sono qui!” può essere interessante (all’inizio) per qualcuno, ma se non arrivano, e in fretta, altri elementi a supporto, altre sfaccettature, l’abbandono e dietro l’angolo. È un network di geolocalizzazione in cui tutti i tuoi contatti non si loggano da settimane è tutto fuorché utile o stimolante.

Influencer e marketing sul territorio

Foursquare raggiungerà le dimensioni di Twitter prima e di Facebook poi?
Resisterà alla pugnalata della geolocalizzazione degli status del prediletto di Zuckerberg?

Difficile a dirsi.

Di fatto, anche se rimanesse un (ottimo, piccolo) laghetto frequentato solo da tanti influencer e geek, sarebbe comunque il posto migliore, attualmente, dove osservare tattiche di marketing diverse rispetto a quanto siamo stati abituati sino a oggi. Con azioni che premiano gli utenti nel momento in cui si muovono, collaborano, competono e trovano poi riscontro nella realtà al di fuori del web.

Insomma, vale davvero la pena di farci un salto e aprire il pacchetto di popcorn.

Nel frattempo, puoi aggiungermi come contatto. Trovi il mio profilo all’URL: http://foursquare.com/user/gavello 😉

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

5 commenti

  1. Non ho mai approfondito il discorso Foursqare. Sembra interessante, scarico l’app per android e lo provo. Hai fatto un’ ottima descrizione del servizio.

  2. Stavo proprio in questi giorni provando Foursquare, all’inizio non capendone bene il meccanismo.

    Certo è che ha un’immenso potenziale.

    Ad ogni attività potrebbe essere utile promuoversi in questo senso. Penso a ristoranti, con menù del giorno messo su forusquare, o taxi con aggiornamenti sul dove si staziona e dove si è liberi.

    Noto con piacere che nella mia zona molti luoghi son già aggiunti. Mancherebbe quel pizzico di marketing in più per rendere la cosa molto interessante.

  3. Mmm, avevo già letto di foresquare, ma non ci avevo capito nulla. Perchè quando leggo i tuoi post mi si illumina ogni cosa?

    comunque, da bravo rompiscatole ti correggo: hai scritto “essere personalizzato alla fonte, includento ” ^^