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Il limite non è la tecnologia

Dei bei tempi andati

La tecnologia non è più il limite alle tue idee
@Peter Besser

La pura e semplice verità è che quando si tratta di promuoversi online, la tecnologia non è più il limite.

Chi ne parla in altri termini, semplicemente non si è mai trovato davvero a sbattere contro un vincolo tecnico, quanto piuttosto a un limite dato dalle …persone.

Pensa solo a, hum, facciamo dieci anni fa. Praticamente ogni strategia di promozione che oggi consideriamo assodata sarebbe stata riservata (forse) solo a qualche grande brand. La costruzione e gestione di una newsletter, la costruzione di un portale verticale basato su database. La selezione e stimolazione di contatti rilevanti attraverso flussi di lavoro quantificabili nei risultati.

Un esempio più concreto: ricordi la situazione pre-Google Analytics?
Cosa voleva dire recuperare dati di traffico di valore da un sito web?

Ecco. 😀

Strumenti che fino a una decina di anni fa, se esistevano nei mezzi, si pagavano. Cari.
Costi alti e vincoli tecnologici notevoli, duri da sostenere per una piccola impresa.
Lontanissimi dalle aspettative per un singolo professionista.

Viviamo in un periodo storico in cui la tecnologia non è più il limite. Abbiamo raggiunto non solo la saturazione nel soddisfare le nostre esigenze primarie in termini di promozione, ma disponiamo di quante più alternative potremmo mai realmente provare.

Così, il vero limite torna a essere quello umano.
Spuntano nuovamente fattori come:

  • Il tempo
  • La volontà
  • La coordinazione

Prendiamo il primo, per esempio. Quante strade rimangono intentate semplicemente perché …non c’è abbastanza tempo? Diversamente dal definire una serie di ragionevoli priorità con cui guidare il proprio business e attenersi ad esse, la scusa del tempo è un grande classico per non mettere mai in cantiere qualcosa di davvero nuovo e rivoluzionario.

La volontà, subito dopo, mette in luce quanto poi ci piaccia poco affrontarle davvero, queste strade nuove e rivoluzionarie. Anche in periodi tutto sommato leggeri appare più efficace andare sul sicuro. Fare ciò che si è sempre fatto, sperando di ottenere ciò che si è sempre ottenuto. I case study di successo lasciamoli agli altri.

E che dire della coordinazione di una serie di partner/soci/board dirigenziale a scelta? Metti insieme più di due teste pensanti e avrai una buona percentuale di nuove limitazioni piovute giù dal cielo. Limitazioni di nuovo non tanto tecnologiche, quanto date dalla somma delle diverse necessità dei singoli coinvolti.

Di progetti in cui non ci si schioda da una situazione inefficiente perché a uno dei soci tutto sommato non sembra così urgente né è pieno il mondo. Dentro e fuori la rete.

Tutte le volte che in rete osserviamo un progetto che può essere migliorato, dietro c’è tutto questo. C’è probabilmente tutta la tecnologia del caso a disposizione, ma poco tempo per dedicarvisi. Tanti strumenti e poca propensione all’utilizzo. Tante strade da intraprendere ma pochissima volontà di imporre una direzione senza troppi compromessi.

Alle tue idee non serve più tecnologia. Ne abbiamo più di quanta ne possiamo realmente usare.
Serve tempo, volontà e coordinazione.

L’aspetto positivo è che sei un singolo, hai già risolto uno dei tre punti critici. 😛

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

2 commenti

  1. Ciao Fra,

    complimenti per l’articolo… hai toccato un tasto dolente, anzi due: tempo e coordinazione.

    Ho combattuto per anni con questi due nemici e credo che siano il limite della maggioranza dei Blogger.