La guida di John Locke al blogging efficace

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Se ti dovesse capitare di vivere l’esperienza di uno schianto aereo su di un’isola sperduta in pieno oceano a chi ti rivolgeresti all’ora di pranzo?

Chi mai potrebbe sentirsi a suo agio tra chilometri di fitta giungla esattamente come nel salotto di casa, pronto a dispensare filosofici consigli di vita e a seguire, costi quel che costi, il suo destino?

Un solo uomo: John Locke.

E sebbene Locke non si sia mai interessato di blogging (altroché), vederlo alle prese con gli altri naufraghi del volo Oceanic 815 può fungere da ispirazione anche per chi cerchi il proprio scopo in qualcosa di più “tangibile” e a portata di mano.

Un paio di precisazioni riguardo a questo articolo: si, potete leggerlo anche senza aver seguito una sola puntata di LOST e, no, non ci sono spoiler che vi riveleranno alcunché sulla trama dello show televisivo.

“Non dirmi cosa non posso fare!”

Semplice e diretto. John sa che con la giusta motivazione si può ottenere (quasi) tutto. Anche tu dovresti ripeterti spesso questo piccolo mantra. Semplicemente prova a mettere in pratica le tue idee piuttosto che rimuginarci sopra in eterno. Sbaglia molto, e sbaglia spesso. E’ il modo migliore per avere successo.

Non ci credi? Molti di coloro che sono arrivati in cima hanno passato parecchio tempo ad avere a che fare con quelli che molta gente chiamerebbe “fallimenti”. Ma quando sei convinto che la tua idea possa avere successo non lasciare che nessuno possa infrangere il tuo sogno e dimostra il contrario con i fatti. Oppure leggi questo articolo di ShoeMoney riguardo al fallimento.

“Un leader non può guidare nessuno fino a quando non sa dove sta andando”

Non c’è successo senza pianificazione, questo Locke lo sa bene. Impulsività e istinto giocano un ruolo importante fino ad un certo punto del percorso, ma ad essi va contrapposto un pizzico di pura razionalità. Piuttosto che gettarti a capofitto in qualcosa che solamente ti sembra una buona idea (un nuovo blog, il lancio di un ebook, una collaborazione) fermati a riflettere quanto basta per fare chiarezza mentale con te stesso. Già, con te stesso.

Appunta una mappa mentale, scrivi qualche bozza. Materializza la tua idea riassumendola in poche manciate di righe. Solo scrivendola l’avrai resa reale; ricorda quel particolare momento come il vero istante in cui hai potuto tracciare la strada verso il tuo obbiettivo. Tieni a mente le parole di Locke: come puoi avere qualcuno in grado di seguirti se nemmeno tu sai bene cosa stai facendo?

“Ciò che so è che quest’isola potrebbe darti ciò che stai cercando, ma devi prima dargli qualcosa in cambio”

Molto di ciò che funziona con le persone nella vita reale ha a che fare con il concetto di scambio. Nel blogging, che sempre con persone, e con persone vere ha a che fare, funziona alla stessa maniera: “Dai qualcosa ai tuoi lettori e loro in cambio daranno qualcosa a te”. Forse è duro da accettare (soprattutto se sei agli inizi), ma non aspettarti che siano gli altri a compiere il primo passo nei tuoi confronti.

Scrivi per gli altri piuttosto che per te stesso o se proprio vuoi avere un approccio totalmente opposto, chiediti cosa esattamente stai dando agli altri con quel fiume di caratteri che stai per pubblicare. Non presentare solo problemi, presenta problemi e soluzioni. Vai dritto al sodo, instaura uno scambio.

“Sono un uomo semplice, Jack. Vivo nel mondo reale. Ma questo posto, quest’isola, ha qualcosa di magico”

Locke è stato più volte messo alla prova dalle amarezze della vita. Sa che il mondo è un posto spietato dove spesso ci si calpesta a vicenda. Nonostante questo, riesce ancora riconoscere la magia all’interno delle cose quando se la trova davanti.

Mantiene quella scintilla interiore che non si spegne mai e che lo guida nelle sue scelte. Così anche tu dovresti cercare di essere un “sognatore realista”, sempre pronto a sospirare guardando lontano ma focalizzando le necessità del presente.

La prima vera limitazione alle tue possibilità sei tu. O meglio, tu e i vincoli che inconsciamente ti poni rimanendo fin troppo realista. Comincia a pensare in grande, poi scendi a ritroso per livelli di complessità fino all’ultima delle azioni materiali che ti possono condurre al tuo obbiettivo. Poi chiudi questa pagina e mettila in pratica entro oggi.

Locke: “Non mi sento più perso”
Sun: “Come hai fatto?”
Locke: “Nello stesso modo in cui le cose perse vengono ritrovate. Ho smesso di cercare.”

Qualche volta le cose semplicemente non vanno come si desiderano. Fai come John: “smetti di cercare.” A volte uno dei primi problemi nel relazionarsi agli altri è un’impostazione troppo ingessata che cerchiamo di mantenere nell’ottica di apparire migliori, professionali o chissà quale altra stramba idea.

Non c’è nulla di male ad essere un pochino più controllati quando si scrive per molta gente, anzi. E’ solo che nel seguire a lungo questa strada si perde di vista la naturalezza delle cose: ironia, semplicità e voglia di comunicare qualcosa agli altri sono qualità preziose che non dovresti barattare con il miglior “tono di voce da professionista” esistente.

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

19 commenti

  1. Sei un grande Francesco! In questo post sei riuscito a mettere insieme 3 mie grandi passioni: Lost, blogging e… crescita personale 😉

    10+

    Andrea

  2. Argomento trattato con intelligenza, sei grande 🙂 occhio però al Feed, dev’esserci qualcosa che non va perchè non l’ho ricevuto .. ho trovato l’anteprima dell’articolo su Facebook

  3. Solo tu riusciresti a pensare un articolo del genere! Mettere insieme Lost e blogging… Sei un genio! 😀

    Ora aspetto quello su Heroes 😛

  4. Saper cogliere spunto da ogni cosa ci è intorno è uno dei pregi più grandi che si possono avere in una persona.
    Anche io cerco di prendere spunto da tutto quello che mi circonda, tutti dovremmo imparare piuttosto che criticare ogni cosa, ogni persona, ogni fatto.

    Impariamo a prendere quel pizzico di positivo che c’è in ogni cosa avviene nel mondo, nella vita, nel nostro cammino e impariamo a sfruttarlo a crescere grazie a quello.

    Non smette di sentirsi perso chi smette di cercare. Chi cerca e arriva ad un gradino tale da prendere coscienza della sua ignoranza (e proprio per questo cercare di imparare sempre di più) saprà anche che nessuno è perso, semplicemente ignora la natura del proprio essere.

    So che questo concetto è un pò complicato ma… penso che qualcuno lo capirà 😉

  5. @Andrea: Hehehe, grazie 😛 D’altronde siamo in tema, la quinta stagione oltreoceano è appena cominciata!

    @ENR: Notato anch’io. Stamane Feedburner deve aver ritardato di un paio d’ore la pubblicazione…

    @Daniele & DanieleMD: Su Heroes, dite? Hummm… 😀 (argh Desperate Housewives!)

  6. E’ difficile trovare contenuti del genere in rete! Bravo Francesco!
    Post di questo tipo mi suscitano un incentivo a non abbandonare il mio blog, anche se ultimamente non trovo il tempo ahimè per scrivere post.

    Per quanto riguarda l’accostamento a Jonh Locke come guida non potevi trovare personaggio migliore ;-). Anche io adoro Lost.

  7. cioè, tu sei un genio!! è bellissimo questo post, a chi sarebbe mai venuta l’idea di associare le parole di locke al blogging??? complimenti per la fantasia, la creatività e soprattutto la cura!!!! 😀

  8. “Semplicemente prova a mettere in pratica le tue idee piuttosto che rimuginarci sopra in eterno”.

    Riconosco qualcosa in questo tuo pensiero 😉
    Gran bel post!
    Complimenti!

    Adoro John

  9. Ovviamente non voglio insinuare nulla, ma mi pare di aver già letto un articolo simile su un blog in inglese e come protagonista c’era proprio John Locke (o comunque lost).

    Faccio una ricerca.

  10. @Napolux: Contando il seguito di LOST da parte (anche) dei geek, non mi stupirebbe sapere che altri ne abbiano già scritto a riguardo.

    Posta il link, se lo ritrovi, che sono ovviamente curioso di leggerlo! 😉

  11. Gran bell’articolo Francesco, ti ringrazio. Eh si, la figura di John Locke di Lost calza a pennello con alcune azioni vincenti che dovremmo intraprendere nei confronti della vita e nella peculiarità, ad esempio, nei confronti delle nostre attività online. Forse alcuni di noi intendono il “concentrarsi verso un obiettivo” come una serie di azioni ossessive, quasi senza respiro, svolte con forza e veemenza, inseguendo la meta ambita o il desiderio di raggiungere qualcosa tramite comportamenti eccessivamente forzati e artificiosi che ostacolano il naturale fluire della vita. Con questo non voglio affermare di non pianificare o progettare, ma farlo nella maniera corretta e seguende determinati criteri. Grazie ancora. Ciao!!!

  12. Un ottimo articolo, mi sembra anche un bel modo di incitare le persone a scrivere qualcosa di utile non solo per se stessi ma anche per gli altri. Credo che sia un concetto da applicare anche nella vita reale. Quello che mi chiedo è se sortiscano qualche effetto questi tipi di consigli. Mi spiego meglio, sono utilissimi, ma credo che un post come questo sia alla base di come una persona è fatta dentro, se sei una persona egoista, chiusa dentro la tua mentalità, purtroppo neanche questo post potrà aiutarli a scrivere qualcosa da donare agli altri. Buon lavoro!

  13. Che post spettacolare! Mi piace tantissimo come hai associato il blogging e Lost.

    Eh, già, quando uno ha talento!