La domanda che dovresti porti al più presto

*suspance*

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Hai un blog?
Un forum?
Un qualsiasi progetto simile già avviato?

E magari ti trovi anche (o ti sei già trovato) in quella fase di stallo in cui, finita la spinta iniziale, gli utenti sembrano non crescere ulteriormente?

Prima di pensare a qualsiasi altra cosa, a ogni altra tattica o strategia, dovresti porti una domanda. La cui risposta, credimi, può cambiare di molto l’impatto di ciò che fai in rete.

La domanda più importante

“Perché gli utenti vengono sul mio sito?”

Esatto.
E non pensare sia una domanda così trascurabile.

Al di là di ogni altra tua effettiva abilità, quale bisogno soddisfano le tue pagine?

  • Sei una fonte di primissima scelta per un particolare ambito?
  • Proponi un opinione rilevante?
  • Offri risorse che altri non sono in grado di offrire?
  • La tua capacità critica è ritenuta migliore di molti altri?

E così via.

Prova a rispondere in questo stesso istante: sei cosciente di cosa spinge gli utenti a leggerti quotidianamente anziché scegliere uno qualsiasi dei tuoi concorrenti?

Sai, ogni tanto capita che ci sia qualche lettore che mi chieda come mai non ho parlato dell’ultima feature lanciata su questo o quel social network, o perché ho evitato di strillare in home il lancio del nuovo tool o software emergente di cui tutti hanno scritto.

La risposta è semplice: esistono già ottime fonti che forniscono questo servizio.

Esistono portali con redazioni pagate per scovare l’ultima notizia rilevante giorno e notte, e quanto intendo da sempre fare del mio blog non necessita affatto di entrare in competizione con esse. Si tratterebbe di fornire ai lettori un servizio scarsamente efficace e del quale non avrebbero affatto bisogno.

Lettori che invece credo (e di questo ho spesso conferma) siano molto più interessati nel mio caso specifico a discorsi diversi e di più ampio respiro.

Perché ti racconto questo?

Perché molti compiono l’errore di affrontare la crescita di un loro progetto in maniera opposta, tormentandosi sul motivo per il quale gli utenti non visitino il loro sito.

Anziché cercare di portare a te nuovi lettori allargando continuamente l’offerta (ed entrando in competizione in ambiti in cui puoi non essere così rilevante e unico), dovresti invece identificare quali sono le ragioni per cui le persone già ti apprezzano, e rimboccarti le maniche per dargliene sempre di più.

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

14 commenti

  1. Un’altra domanda da porsi è come cavolo si fa a fare tutto se si è da soli :-))))

    io in due anni ho scritto circa 300 articoli, ora in 6 mesi sono calato scrivendone uno a settimana, a volte un aiuto è provvidenziale.

    Probabilmente una bellissima idea porta a grande interesse, ma poi come giustamente fai notare tu tenere l’inetresse alto non è facile.

    Vero anche però che lavorare costantemente, e mandare in modo regolare articoli a cadenza precisa come fai tu, forse è la cosa più difficile da mantenere

    1. È un argomento che negli ultimi tempi (tra mille idee e progetti) mi sta molto a cuore.

      Sicuramente stabilire degli obiettivi realistici aiuta a farsi un’idea dell’avanzamento del proprio progetto (e a mantenersi costanti). Capire anche come riservare del tempo libero per non farsi saturare da esso ancora di più.

      Non c’è niente di peggio (imho) di un progetto che parte bene e finisce per diventare più stressante di un lavoro full time in ufficio.

    2. Personalmente porto sempre con me, un blocchetto note a quadretti (importante) ed una matita… ogni qualvolta mi viene in mente qualcosa scrivo e prendo appunti. Alla fine delle giornate 1 o 2 post validi escono sempre 😉

  2. Quanto hai ragione… 🙂

    spesso si è troppo pigri per portare avanti un progetto, produrre regolarmente poi… non ne parliamo.

    Mi piace però pensare di trovare ciò in cui si è più bravi, ma spesso anche questo è complesso… risultato… vuoi un buon blog senza lavorare? IMPOSSIBILE! 🙂

    ma come penso in tutte le cose! 😉

  3. Ottimissimoooo! Giusto, anche io penso che questa sia realmente la domanda che bisogna farsi. Prima che tu facessi questo bellissimo articolo mi era già capitato di farmela e grazie a questa ho capito qual’ era l’ unicità del mio blog e quindi il suo punto di forza.

    Grazie di questo articolo,

    Ciao! 😉

    1. Beh, come scrivevo, parlare di blogging e di promozione in rete in maniera più ampia, legando di volta in volta gli argomenti a mie esperienze concrete 😀

  4. Avevo già letto un articolo che parlava proprio delle domande da farsi in merito all’aumento o meno dei visitatori ed ho anche scritto qualche articolo in materia…

    Adesso sto approfondendo l’argomento con un libro davvero molto interessante dedicato alla usabilità di un sito e mi sta davvero allargando gli orizzonti, se vuoi sapere il titolo è “Comunicazione, qualità, usabilità edito dalla Apogeo, l’ho acquistato la settimana scorsa perchè mi ha incuriosito e lo trovo davvero interessante…

    Nella realizzazione di un sito e di un blog bisogna tenere a mente tante variabili, ed un minimo “cambio di variabili” può stravolgere tutto 😉

    Buon lavoro Francesco, a presto!

    1. Beh, la certezza sarà difficile ottenerla 😀 ma esistono molti indizi per procedere nella giusta direzione!

      (fatto salvo che tu abbia già una buona base di contenuti e un parco lettori anche minimo)

      Dalle statistiche di accesso, dai uno sguardo ai contenuti più visitati degli ultimi 30 giorni. Poi confronta questi dati con i post che hanno ottenuto il maggior numero di commenti e filtra tutto ciò che non è stato scritto nell’ultimo mese.

      Potrai già avere un primo dato indicativo di cosa interessi ai tuoi lettori.

      Anche i commenti su post non più in evidenza sono utili indizi: se qualcuno impiega il proprio tempo per commentare un post vecchio di tre mesi sepolto in archivio significa che hai colpito nel segno e che hai soddisfatto un bisogno concreto.

      Il resto dipende moltissimo da caso a caso e sfocia tante volte nell’analisi delle stats (keyword in ingresso associate al tuo nome e cognome ad esempio).

      Oppure, semplicemente relazionandosi su Twitter o su Fb si scopre con il tempo che un preciso tipo di argomenti prendono vita propria e altri vengono bellamente trascurati. Sta alla sensibilità di chi scrive in questo caso accorgersene 😉

  5. Ho fatto proprio come dici tu… Un bel giorno di tre mesi fa mi tormentavo sul fatto che temevo che il mio blog non fosse abbastanza focalizzato… Poi quel giorno mi sono arrivati un bel po’ di commenti e ho iniziato a vedere che la gente commentava con entusiasmo sempre lo stesso genere di articoli…. E guarda caso erano quelli che scrivevo più volentieri!

  6. Io questa domanda me la faccio tutti i giorni (il brutto è che non trovo una risposta :-)), ma credo che non possa essere trascurata nemmeno la domanda contraria, in fondo sono entrambe appartenenti alla stessa medaglia.
    Buon miglioramento a tutti!

  7. Francesco,
    ben detto, penso che prima di creare un blog o un sito, bisognerebbe porsi la domanda che nicchia di persone voglio raggiungere?
    Quali sono le domande cui voglio rispondere col mio blog?

    Ecco che se crei i contenuti giusti per andare a rispondere a ciò che gli utenti cercano allora i visitatatori vengono da soli 😀

    Meglio se la nicchia per cui tieni il blog è una tua passione!

    a presto

  8. Hai ragione…. il piu’ delle volte dimentichiamo che se vogliamo portare visitatori ai nostri siti dobbiamo proporre cose che sono di loro interesse e che vogliono sapere…. dobbiamo sempre pensare ai nostri visitatori!