Pubblicare un blog sulla root o in una sottodirectory?

La risposta non è così scontata…

“Dovrei pubblicare il mio blog nella root del dominio o in una sottodirectory dedicata?”

Qualche tempo fa consigliavo quasi esclusivamente la prima opzione.

“Installa il tuo CMS sulla root” -dicevo- “e lascia che sia lui a muovere l’intero sito”.

D’altronde si tratta di scelta comoda, pratica (soprattutto agli inizi), e che se quel CMS si chiama WordPress ti lascia aperte così tante possibilità da non aver bisogno di altro in futuro.

Per la cronaca, l’ho fatto anch’io. Qualcuno potrebbe ricordare i tempi in cui queste pagine si trovavano in una directory a sé stante (fittizia, perché sempre di WordPress si trattava in realtà) subordinata al mio portfolio principale.

Eppure, anche se sembra così sensato utilizzare una scatola unica per tutti i tipi di contenuti che si vuole distribuire ad un potenziale target, una volta presa più confidenza con il mezzo si scopre che l’altro lato della barricata, spesso sottovalutato e considerato tanto scomodo quanto inefficace, possiede lati positivi.

Quali sono dunque i vantaggi del gestire un blog nella root del proprio dominio? Quali se la scelta ricade per una directory dedicata?

I vantaggi di un blog sulla root

  • Maggiore riconoscibilità del tuo blog (un dominio = un solo tipo di contenuto)
  • Numerosi vantaggi pratici nell’utilizzo di una piattaforma CMS unica: categorizzazione, archiviazione, editing site wide.
  • Minore manutenzione
  • Ottimizzazione SEO facilitata (WordPress da solo soddisfa il 70-80% delle operazioni automatiche in quest’ambito)

I vantaggi di un blog in una sottodirectory

  • Maggiore spazio per un’espansione futura. Se hai diversi progetti aperti, potrebbe essere fin troppo riduttivo limitarli a semplici pagine interne del tuo blog principale.
  • Ogni progetto potrebbe prevedere una struttura (forum, wiki) non integrabile con facilità in un CMS principale.
  • Possibilità di reperire un numero maggiore di link verso di te (ovvero, verso il tuo blog e verso il dominio principale)

Insomma, nell’ottica di andare ad occupare la propria presenza sul web con un minimo di lungimiranza, installare il tuo blog in una sottodirectory potrebbe non rappresentare una scelta così sbagliata. E se anche l’antiestetica cartella “/wordpress” o “/blog” dovesse rappresentare un problema, puoi sempre sfruttare gli ordinati e luccicanti domini di terzo livello (più di una voltaho pensato ad un un “blog.francescogavello.it”).

Alcuni, come Tagliaerbe, lo fanno con tranquillità già da tempo. Si tratta solo di capire come suddividere una presenza sul web tra le sue mille sfumature non propriamente blogosferiche per mantenere sufficiente spazio di espansione quando nuove opportunità si concretizzano.

Tu che ne pensi? Sono pronto a scommettere che probabilmente anche tu come me hai fatto della tua root la pagina principale del tuo blog. 😀

Ma ti sei mai chiesto l’efficacia delle alternative? Ti sei mai sentito limitato da una scelta simile?

foto: AnyaLogic

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

31 commenti

  1. io preferisco usare i sottodomini…

    es.
    wiki.nomedominio.ext
    forum.nomedominio.ext

    li trovo più comodi in quanto non dipendono dal sito principale.
    posso farli puntare anche su due macchine diverse.

  2. Penso che prima di tutto ci sia una scelta da fare alla base e cioè se usare WordPress non solo come piattaforma per il tuo blog, ma come vero e proprio CMS.

    WordPress mi sembra ormai maturo anche per fare il CMS e gestire in toto un sito.
    A tale riguardo, trovo utilissima la possibilità che offre di differenziare la grafica a piacere per post, pagine e categorie diverse.

    Quindi riassumendo, userei WordPress come cuore del sito e le sottodirectory per le applicazioni particolari come forum, wiki o eventuali e-commerce (a meno che non si voglia usare il plugin dedicato per Wp).
    In questo modo sarebbe tutto integrabile facilmente, perchè ragionando in ottica modulare, ogni applicazione vivrebbe di vita propria, agganciata via link al cuore del sistema che rimane WordPress.

  3. Devo dire che anche io propendo per la soluzione basata su sottodomini. Quando il punto focale era il mio portfolio il blog risiedeva su un sottodominio, essendo ora il punto focale del sito il blog questo è sul dominio principale.
    Insomma:
    argomento principale sul dominio;
    sideproject sui sottodomini.

  4. Aggiungo che ho scritto sotto directory, ma condivido in pieno l’opzione dei sotto domini, magari come suggerisce Maurizio su server diversi (sempre che se ne abbia la possibilità in base al tipo di hosting usato)

  5. Tanto per cambiare mi trovo in disaccordo con la maggioranza, i domini di terzo livello non mi piacciono nemmeno un po’ (e lo dico più come utente che altro).
    Nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente di cartelle dello stesso sito (i server diversi lo fanno davvero pochi, perchè in pochi hanno reali necessità di usarli) che si accede attraverso questa struttura più complicata, ma nulla più.
    Con l’enorme svantaggio che i browser fanno solo casino durante da digitazione del url:
    se volessi raggiungere il blog su nome.it/blog mentre scrivo “nome” il browser me lo proporrebbe, invece se fosse blog.nome.it dovrei ricordarmi durante la digitazione che quel sito usa i sottodomini. Io la trovo una soluzione completamente scomoda, anche perchè non capisco cosa cambi metterlo in una cartella e basta, è una sezione del sito!

    Credo invece che la scelta di tenere il blog in root o meno dipenda unicamente dalla natura del blog e dalla sua funzione. Un tempo tu avevi come prima pagina il profilo che però non cambiava molto di frequente e quindi alla fine lo si bypassava, ma i siti degli sviluppatori (o di chi offre prodotti/servizi), invece, fanno bene a tenere come root la pagina di presentazione e download e relegare il blog degli aggiornamenti in secondo piano. È solo un esempio, ma credo proprio che dipenda tutto dallo scopo/natura del sito.

  6. Ciao a tutti, dico la mia.
    1) Se usi un sottodominio anzichè una subdirectory pare che Google le dia maggiore rilevanza in ottica SEO
    2) Se sai che il tuo sito sarà solo un blog va benissimo mettere quello nella root ma… se sai che il tuo sito si evolverà (es vorrai creare una sezione video, una per i download, un forum, un ecommerce, ecc.) allora scegli mille volte la subdirectory. A meno che il blog non sia la tua principale fonte di traffico (a quel punto non ti conviene spostarlo, altrimenti mentre Google non legge e consolida tutti i 301, buonanotte!).
    Io, personalmente, preferisco la subdirectory o il sottodominio a priori, perchè penso sempre che il mio sito si evolverà (a meno che, ripeto, non sia un blog personale e sai che oltre a scrivere altro non farai).
    Bye bye!

  7. Ciao ragazzi!
    @Sheik le cose dette sono vere in parte è vero in parte: se digito “taglia” a me viene fuori subito “blog.tagliaerbe.com” (poi in IE non so 😀 )

    Quoto in pieno che la scelta va fatta in base alla tipologia del sito e alla funzione che dovrà ricoprire.

    @Aerendir Google non da maggior rilevanza a un sottodominio, anzi.
    Se installi il blog su una cartella, tutti i link che riceverà, o comunque i contenuti indicizzati da google, andranno a sommarsi al trust del dominio principale.

    Se invece crei un sottodominio, google tende a prenderlo in considerazione come un sito a se stante.

    Voi che dite??
    Ciao a tutti!
    Andrea

    1. Veramente uso Safari (che supposizione malvagia che hai fatto) e gli altri browser trovano “taglia” solo perchè lo trovano nel titolo e non nel url. l’unico che lo trova anche nel url è Opera.

  8. E, tende a prenderlo in considerazione come un sito a sè stante, verissimo!Però aspetta un momento! Se lo chiami blog.domain.tld è un conto. Però se parli di “calcio/pallone” e il tuo dominio lo chiami calcio.tuttosport.tld vedi che sali! Dipende dal nome del sottodominio, non dal sottodominio in sè. Credo…

    1. no secondo me, e secondo vari esperti seo, il nome a dominio non conta.

      Conta solo nel caso in cui ha un back-link in cui l’achor deve essere il n-d (miosito.com

      Spero di essermi fatto capire.

      Buona la discussione che ne è uscita!
      Complimenti all’autore 😀

  9. Conta eccome il nome a dominio… ma voglio dire un paio di cose sul quesito originale di Francesco.

    Confermo praticamente tutto: di primo impatto l’installazione sulla root è sempre la più appetibile/prevedibile… e non vale solo per i blog ma anche per altre forme di cms.

    Allo stesso tempo, molto presto accade che si ha bisogno di spazi diversi, si vogliono costruire alternative di navigazione ulteriori e meno stereotipate.

    Quindi viene fuori il blog nella sottodirectory [ sito.it/blog/ ].
    E’ verissimo che wordpress è talmente flessibile che ti permette praticamente di sceglierlo in qualsiasi momento… ma è altrettanto vero che questa discussione ha ancora più senso per chi un blog lo deve ancora istallare.

    Anch’io adoro, per certi versi, i domini di terzo livello.
    Ci sono XX buoni motivi per optare per l’opzione sottodominio… ma più che altro la scelta dovrebbe essere collegata ai contenuti che si intende offrire sul sito (tenendo conto che è molto raro avere siti tanto grossi da doverli dividere su più macchine… quindi la prima osservazione postata è ottima, ma molto rara per la verità).

    Se il sito in root produce abbastanza contenuti – e insiste sugli stessi nodi semantici che vogliamo proporre nel sottodominio – allora ‘vale la pena’ di avere un terzo livello indipendente.

    Avremo più slot disponibili per piazzarci nelle serp per una data query – nell’ipotesi di voler coprire più dei due risultati possibili per un determinato dominio nelle serp Google, ovviamente.

    A maggior ragione questo può essere utile se i contenuti sono ‘veramente tanti’: sotto con http://forum.sito.exthttp://blog.sito.exthttp://wiki.sito.ext eccetera.

    Mentre ha poco senso esasperare questa ‘strategia’ nella maggior parte degli altri casi: un conto è utilizzare i terzi livelli a fini di marketing (vedi i vanity url), un altro è separare inutilmente il blog dalla root per poi lasciare semi-deserta di contenuti proprio la cartella principale del nostro dominio.

    Nè ho visti parecchi di siti con PR alto sul terzo livello e pr zero sulla root… e spesso la genesi era una relativa inconsistenza dei contenuti presenti sul sito ‘principale’ lasciato (in abbandono) nella root.

    Se proprio ci piace un terzo livello allora consideriamo l’ipotesi di applicare un 301 dalla root al blog… o prepariamoci a costruire ‘un altro genere di sito’ che vada ad affiancare il lavoro e i contenuti resi disponibili attraverso il blog.

    Insomma… il quesito di Gavello è tutt’altro che banale e ‘scontato’ come potrebbe sembrare ad una prima lettura… 😉

  10. Io se dovessi decidere per un nuovo sito, e come dice il Guru non immagino di avere una mole tale di contenuto da essere necessaria la diversificazione, installerei wp in una cartella.
    (premesso, ovviamente, di aver bisogno di alcune pagine principali, e il blog da una parte a se stante)

    In pratica come penso di fare il mio sito personale: le solite pagine di presentazione e il blog a parte.

    Non lo metto nel 3° perchè non penso assolutamente di creare tanti contenuti.

    Penso invece che scrivere nel blog potrebbe portare visitatori al mio sito, che magari vanno nelle pagine “principali” e poi chissa….
    da cosa nasce cosa 🙂 ……

    Ciao!
    Andrea

  11. Io penso che non ci sia la formula magica, che va bene per qualsiasi contesto, dipende dalle situazioni che mano mano si presentano. A mio avviso, per una persona che incomincia da zero, l’approccio migliore è quello di mettere i contenuti principali nel dominio principale, mentre gli approfondimenti nei sottodomini, ovviamente nel caso ci siano molti contenuti altrimenti non ci sarebbe motivo.

  12. Io quoto in toto Ivan, mi pare la soluzione più ragionevole. A meno che non si abbia già il progetto in mente e si sa quale sarà la sua evoluzione. Negli altri casi è decisamente root.

  13. Non me ne vogliate,
    ma non è un po’ noioso discutere su queste cose?

    In genere si fa un minimo di pianificazione prima, quindi si sceglie come potrà evolvere il sito e le migliori forme per impostarlo, anche a livello di dominio.

    Anche a livello SEO mi pare ci siano indicazioni e controindicaizoni per tutte queste scelte, non esiste la scelta perfetta… come in tante altre questioni di cui si riempiono pagine e pagine di blog.

    Tutto questo IMHO e dopo una giornata un po’ pesante 🙂

  14. Ciao. Proprio in questo periodo stavo pensando se installare nella root o in una sottodirectory.
    Seguitemi un attimo, vedete se potete illuminarmi.
    Ho il dominio nuZz.it che si occupa di tecnologia. Ora sto elaborando un nuovo blog che si occuperà solo di cinema. Ho pensato di inserirlo qui: nuZz.it/cinema
    Secondo voi rappresenta la scelta giusta? O conviene in questo caso, creare cinema.nuZz.it o magari acquistare un altro dominio?
    Cosa ne pensate?
    Grazie.
    nuZz

  15. Io avevo il mio blog su una sottodirectory… dopo aver letto il tuo e-book l’ho trasferito sulla root…

    Spero di non dover tornare indietro adesso 🙂

    Ciao

  16. Ciao a tutti, ho una domanda importante da farvi.
    Nella situaione che sono io cosa mi consigliereste di fare:
    blog aperto più di un anno fa, messo in una cartella che non c’entra tantissimo con l’argomento, permalink non super ottimizzati (manca la categoria in ogni permalink) per seo ma qualche migliaio di link in entrata.
    Visite dai motori intorno alle 30/40 al giorno, circ a200 articoli nel blog.
    Dato che il sito in futuro diventerà un portale (almeno questo è l’obbiettivo) mi consigliate di passare il blog alla root e perdere i link ecc o lascisre e continuare così (stiamo per fare una mini campagna seo per spiengerlo molto in sto periodo)…
    sono un po’ in dubbio…
    cioè non so se ne vale la pena
    ps> il blog è il sito in firma

    grazie a tutti
    Manuel

    1. Se il tuo blog è destinato a diventare parte di un portale più ampio non ci vedrei nulla di male a mantenerlo in una directory a sé stante. Solo forse “benessere” non renderebbe alla grande la presenza di un intero blog all’interno.

      Ad ogni modo se decidessi di muoverlo non perderesti nulla in termini di SEO e link in ingresso: usa Redirection per gestire i redirect 301 (anche con espressioni regolari per i casi più ostici). 😉

  17. ciao francesco redirection è una bomba.
    Solo che non capisco bene come usarlo, cioè lo metto nel nuovo blog e metto i link vecchi e con quelli nuovi però il vecchio blog lo devo tenere per un po’ o posso cacnellarlo subito?

    lo stesso se magari lascio il blog ma cambio la cartella e la struttra dei permalink , tipo al psoto di dominio/articolo in dominio/categoria/articolo…

    Grazie mille
    Manuel

    1. Occhio 🙂 Redirection serve solo per reindirizzare tutti i link in ingresso non più validi verso le pagine corrette, secondo tue precise indicazioni.

      Ipotizziamo ad esempio che tu abbia URL del tipo:

      http:/dominio.ext/directory/titolo-post

      Dopo aver effettuato la transizione del blog in homepage (che è tutto un altro paio di maniche e non va presa alla leggera) avrai magari i tuoi articoli in forma:

      http:/dominio.ext/titolo-post

      Con Redirection puoi quindi dire a WordPress “Hey, tutti coloro che arrivano cercando il primo URL vanno girato con codice 301 verso il secondo url”.

      Questo il caso semplice. 🙂

      Più complicato redirezionare verso URL come il primo verso qualcosa del tipo “dominio+categoria+titolo” proprio perché non puoi conoscere a priori la forma di tutti gli indirizzi finali (la categoria varia) e questi andrebbero quindi definiti a mano uno dopo l’altro.

  18. Quindi posso cancellare ilo blog vecchio, installo il plugin in quello nuovo e mi scrivo i link…
    Una cosa:
    url di partenza ok, url di arrivo ok,
    il match e l’azione (sempre andando su impostazioni del plugin)
    che devo mettere??

    grazie, non sono un super esperto
    Manuel

    1. Prima di cancellare il blog esistente o di intraprendere azioni definitive assicurati di aver letto quanto più possibile in giro compreso esattamente cosa stai per fare, o rischi di creare problemi da cui poi c’è da sudare per uscire. 😉

      Per rispondere alla tua domanda.

      Nell’utilizzo di Redirection, Match: “URL-Only” e Action: “Redirect to Url” sono le opzioni che probabilmente ti serviranno più spesso (redirezione 301 su singolo url senza valutare referrer o user agent. Sulla pagina ufficiale del plugin ci sono poi tutti i dettagli a seconda dei casi più avanzati.

    1. Ciao Luciano,
      se il tuo hosting è ancora intonso puoi semplicemente installare WordPress sotto la directory “blog” (creata ad hoc) e gestire il resto del tuo dominio in maniera separata. In questo caso potrai sempre forzare la visualizzazione del tuo blog nella root nel caso avessi ripensamenti.

      Se invece WordPress si prende già cura di tutto il tuo dominio, le cose si complicano leggermente e la soluzione dipende specificatamente da ciò che desideri ottenere.

      Per esempio: se non ti interessa che i permalink siano nella forma “dominio.ext/titolo-articolo” anziché “dominio.ext/blog/titolo-articolo” puoi semplicemente creare una nuova pagina “Blog” con un template di pagina personalizzato e successivamente agire da impostazioni per presentare in home del contenuto statico. Puoi insomma simulare la presenza di un blog in una sua directory (creata tramite pagina su misura o macrocategoria) quando in realtà è sempre WordPress, sotto la scocca, a muovere il tutto.

      Spero di essermi spiegato decentemente 😉 È che ci sono davvero una manciata di possibilità (più o meno pratiche) per ottenere lo stesso risultato e variano a seconda della tua situazione attuale.

      Avrai così dei contenuti specifici per “dominio.ext” e una pagina “blog” sotto “dominio.ext/blog” che potrai controllare come meglio preferisci.

      Spostare invece fisicamente tutto il blog in una sua directory quando hai alle spalle un bel po’ di lavoro è cosa più ostica

  19. Inizialmente ho creato il mio sito/portfolio con wordpress naturalmente sulla root principale http://haisekdesign.net in seguito ho deciso di aprire un blog su una sottocartella http://haisekdesign.net/blog solo che adesso vorrei unificare il portfolio con il blog perché mi ritrovo per lo più a scrivere sul blog. Premetto che scrivo sul mio blog per esercitarmi nella stesura di articoli e per tenere traccia di risorse, tutorial ecc. che reperisco in rete e che possono tornarmi utili in un secondo momento. Non ho una mole di articoli tale da aver bisogno in futuro di maggiore spazio come scrivi tu nell’articolo. Cosa mi consigliate?

  20. Ciao Francesco,
    forse la mia richiesta è simile a questa sopra precedente di Manuele.

    Ho un sito normale, fatto in html (già da 4/5 anni) . Da quasi un anno all’interno dello spazio web ho aggiunto un blog wordpress (nella sottocartella “blog” ) e mi trovo benissimo, soprattutto per l’aspetto SEO e poi per il fatto di avere un responsive layout, oltre alla facilità con cui si possono inserire i contenuti.
    Ora vorrei rifare con wordpress anche il sito.
    La mie opzioni sarebbero:
    – mantenere la pagina index (pagina intro) da dove poter indirizzare al sito vecchio, a quello nuovo e al blog.
    In realtà ho anche questo dubbio: non so se mi conviene lasciare anche il vecchio sito che è ben indicizzato o sostituirlo direttamente col nuovo in wordpress.
    Comunque il dubbio principale è: faccio due installazioni di WP o faccio una installazione multipla? Vorrei avere due template diversi tra sito e blog.
    Oppure creo il nuovo sito in WP direttamente in un altro dominio che possiedo e che attualmente uso solo come redirect?
    La priorità è l’aspetto SEO, cioè mantenere la visibilità raggiunta fino adesso e possibilmente aggiungerne dell’altra.

    Se decidessi di fare una doppia installazione forse preferirei creare il sito in una sottocartella chiamata p.es. “wesbsite” per una questione di ordine (per non mischiare tanti file e cartelle che negli anni si sono depositati) o è meglio installare wordpress nella root per essere meglio indicizzato?
    Posso utilizzare lo stesso database mysql del blog (ovviamente su una diversa tabella) o è meglio acquistare un nuovo database?

    Ti ringrazio e mi scuso per le troppe domande
    Ciao Igor

    ps. questi se interessa sono i link interessati:
    http://www.belliniphotoart.it
    http://www.belliniphotoart.it/blog
    e questo è quello col redirect:
    http://www.igorbellini.it