Che aspetto ha un guest post perfetto

“Hey, posso scrivere per te?”

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Decidere di impiegare parte del proprio tempo per pubblicare un guest post su altri blog della propria nicchia è, semplicemente, una delle attività che reputo più proficue sotto tutti i punti di vista.

Con lo stesso sforzo normalmente impiegato per scrivere un post sulle proprie pagine si può raggiungere un volume di lettori notevolmente più ampio (compatibilmente con la notorietà del blogger ospitante) e spesso del tutto ignaro della nostra esistenza.

Ma se appare così semplice, in linea teorica, riuscire a pubblicare un buon post su un blog altrui, altrettanto non è all’atto pratico. Trovare le giuste idee, apparire adeguati allo standard qualitativo dei nuovi lettori, valutare il giusto modo di farsi accettare la pubblicazione senza apparire invadenti e fare in modo che, alla fine di tutto, lo scambio sia stato proficuo per entrambi.

No, non è affatto semplice.
Di tanto in tanto, però, appare il guest post perfetto.

Ciò che ogni blogger vorrebbe pubblicare.

Ecco come appare

  • Non è semplice autopromozione – Se tutto ciò che sei riuscito a scrivere sono quattro paragrafi che girano intorno a un link (il tuo, magari) le possibilità che qualcuno caschi nel pubblicare questa press release camuffata sono davvero basse. Ti assicuro che capita davvero di leggere proposte di questo tipo (esperienza diretta) e l’opinione che ci si fa non è delle migliori.
  • Usa uno stile ricco e adeguato – Colui che decide di inviare il proprio guest post ha speso ameno un paio di giorni per studiare il campo di gioco. Ha letto altri guest post forse già presenti e ha preso dimestichezza con lo stile del blogger ospitante. Il proprio guest post non stonerà apparendo povero di contenuti, idee o stile. Molti blogger stilano a questo proposito una paginetta con le linee guida principali e alcuni punti chiave per la pubblicazione. Se esiste, dovresti leggerla.
  • È grammaticalmente corretto – Non è esaltante avere un fitto scambio di mail per definire la pubblicazione o l’argomento della durata di diversi giorni per poi trovarsi con un migliaio di parole gettate a caso, sgrammaticate e tutte da ricorreggere. Anche se chi ospita ha spesso messo in conto un minimo di edit e di formattazione, ciò non vuol dire affidargli in toto il compito di un revisore di bozze. È snervante e fa capire il vero interesse dell’ospite verso l’ospitante.
  • Usa pochi (ma buoni) link – Le opinioni su come sia giusto o sbagliato agire in quest’ambito si sprecano. Io credo che sia accettabile inserire sino a un paio di link interni al post verso articoli o risorse utili proposte da chi scrive. Anche fare riferimento a post già presenti sul blog ospitante è un’abitudine che spesso si vede in giro per entrare nelle grazie di chi pubblica, ma non è assolutamente necessario.
  • È seguito da una discussione attiva– Se hai impiegato una manciata di ore per ottenere la pubblicazione del tuo articolo, spendi altri 30 minuti seguendo la discussione che da esso probabilmente prenderà vita. Anche ringraziare semplicemente il blogger ospitante all’interno dei commenti può bastare per fare la differenza rispetto a molti guest post che si vedono in giro, abbandonati a loro stessi e al loro triste destino.
  • È solo la punta dell’iceberg – Assicurati di tirare a lucido il tuo stesso blog durante il periodo di pubblicazione del tuo guest post. Segui a ritroso i blog dei commentatori. Stendi il tappeto rosso e preparati ad accogliere tutti i possibili visitatori in ingresso. Rispondi ai nuovi commenti ai tuoi articoli. Pubblicare un guest post con successo è solo la miccia che scatena la prima reazione. Ciò che segue è ciò che davvero miri a ottenere.
  • È parte del tutto – Questo è quasi un concetto più filosofico che pratico. Non cercare di ottenere un guest post un blog ad alto (altissimo) traffico spremendo tutto te stesso in questa impresa per due settimane di fila. Perché i tuoi guest post, prima di ogni altra cosa, dovrebbero rispecchiare la tua reale qualità nello scrivere e nel proporre discussioni. Se attrai nuovi utenti con premesse falsate e poi riesci normalmente a pubblicare solo qualche stralcio di post ogni due settimane, questi rimarranno delusi. Piuttosto, procedi con la giusta calma un gradino alla volta, dedicandoti a blog non troppo lontani dal tuo ordine di grandezza.
  • Non diventa una questione personale – Spesso, semplicemente, non si possono pubblicare tutti i guest post. Lo so, il sogno segreto di ogni blogger è quello di avere sempre nuovo materiale da pubblicare ottimizzando gli sforzi (e se questo materiale proviene dai lettori è una grande soddisfazione), ma semplicemente per i motivi più disparati anche il più perfetto dei guest post potrebbe venire rifiutato. Non farne una questione personale. Se non ottieni risposta alla tua richiesta entro una settimana o se il rifiuto è netto, rivolgiti altrove senza rancore.

Gioca le tue carte

Un altro piccolo trucco che potrebbe aiutarti nell’ottenere un guest post su un blog ad alto traffico è quello di saltare a piè pari tutto il processo di approvazione e ottimizzazione dei contenuti. Cosa voglio dire?

Beh, se ti rivolgi a persone che spendono la maggior parte della loro giornata su progetti diversi e spediscono decine di email al giorno, le possibilità di essere notato e seguito a dovere sono davvero esigue. Spendi invece tutti i tuoi sforzi nello studiare il tuo obiettivo e confeziona il “Miglior Guest Post della Galassia®”.

E poi, semplicemente, infilalo nella tua prima mail di contatto. Gioca tutte le tue carte in una volta sola. Rendi le cose semplici a chi potrebbe non avere molto tempo da dedicarti ma potrebbe ugualmente essere invogliato a leggere il tuo post se già messo sotto al naso sotto le presentazioni.

Come scrivevo, i guest post sono dal mio punto di vista il modo migliore per farsi conoscere quando si è agli inizi. Non solo, rappresentano il modo migliore per ricordare la propria esistenza al resto del web durante il lancio di nuovi prodotti, eventi, partecipazioni a seminari o qualsiasi altra occasione tu voglia sfruttare per portare a te ulteriore visibilità.

Hai già pubblicato un guest post su altri blog?
Se sì, che risultati hai ottenuto? Oppure, perché ancora non l’hai fatto?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

6 commenti

  1. Articolo molto interessante per chi come me è agli inizi e non riesce a trovare una propria dimensione nella blogosfera. L’idea dei guest post non l’avevo mai pensata, penso che sia da fare. 😀

  2. Grazie mille! Ho trovato particolarmente interessante il fatto di aggiungere alla prima mail il guest post e ho seguito il consiglio…con già qualche buon riscontro.