Chi gestisce una newsletter quotidiana

Hey, troppo impegnativo?

È sul finire della scorsa settimana che Business2Community scriveva di come una newsletter giornaliera, non basata sui famosi “Deals”, potesse essere molto più a portata di mano di quanto si pensasse.

In particolare B2C riporta l’esempio di un portale, Daily Kibble, rivolto al mondo degli animali domestici. Ogni giorno, il team alle spalle del portale riesce a confezionare una nuova campagna da distribuire ai propri lettori. Come ci riesce?

Semplicemente, secondo l’autore, con un pizzico di inventiva e tanta buona organizzazione. D’altronde, i consigli riportati nell’articolo si possono intendere come semplice buon senso applicato all’email marketing. Ovvero:

  • Preparati molto materiale in anticipo.
  • Scrivi sul blog e lascia che un tool spedisca gli articoli autonomamente.
  • Risparmia tempo usando template riutilizzabili.

Così, nello stesso momento in cui si torna parlare della “greatly exaggerated” morte dell’email, qualcuno ci mostra dati alla mano come sia ancora più che possibile parlare ai propri lettori giorno per giorno senza per questo dover offrire continuamente un qualche tipo di “coupon”, “offerta imperdibile” o infoprodotto di sorta.

Troppo impegnativo?

Parlando con un cliente qualche giorno fa ricordavo come io stesso sia iscritto a diverse newsletter a cui unicamente “permetto” di disturbarmi anche più di 3-4 volte a settimana. Il punto è che ciascuna delle campagne che ricevo ha poco a che fare con la solita vecchia lista di post da leggere (ancora!) sui rispettivi blog di origine. Si concentrano piuttosto, arrivando anche a rimuovere tutti i fronzoli, sul singolo contenuto di valore che merita la pena presentarmi.

  • Spesso ricevo mail puramente testuali
  • Le mail che ricevo sono posizionate in un discorso (continuativo) più ampio
  • Non si perdono in chiacchiere e presentano spesso un solo argomento alla volta

In queste condizioni, sono più che felice di ricevere una mail al giorno da parte di chi, con la giusta pianificazione e un buon metodo di lavoro, riesce a sostenere un’impegno di questo tipo senza strafare o crollare dopo pochi mesi.

Gli strumenti li abbiamo, le idee si possono organizzare e alimentare. Come piccolo editore, ti getteresti mai in un’avventura come questa? Oppure, più che un sogno, rischia di rivelarsi l’ennesima fonte di stress?

foto: © Beat Bieler – Fotolia.com

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

7 commenti

  1. Fantastico spunto di riflessione. In effetti ragionando su questa logica, hai messo in moto tutta una serie di attività che a questo punto noi dobbiamo mettere in piedi. Si, perchè mi sento parte in causa. Noi spediamo quella famosa mail quotidiana ricca di offerte scontate (coupon deal) seppur con estrema profilazione ( geolocalizzata e solo per le categorie di interesse di ciascun utente). Il tuo spunto di riflessione, che condivido al 100%, mi obbliga a questo punto di ricercare nuove forme di comunicazione, approfondimenti e focalizzazione ( notizie correlate alle offerte, info supplementari, focus su un tema… ). Traduzione: integrare contenuti all’interno della daily mail proprio come da te suggerito. Il nostro progetto ( sito web aggregatore di offerte scontate) si chiama Youppit ( http://www.youppit.com ) spero di riuscire a trovare le giuste modifiche per raggiungere lo scopo…. Ma non sarà facile, intanto grazie per il contributo!

    1. Ciao Massimiliano, in realtà ti consiglio proprio MailChimp. 🙂

      Diciamo che in alternativa, non propriamente economica, c’è AWeber (http://www.aweber.com/).
      Sul panorama italiano mi affido agli altri lettori, non ho mai avuto modo di venire granché colpito dalle realtà esistenti.

    2. Mi accodo a Francesco: MailChimp. Parti con l’account gratuito, se per te sono buoni circa 12.000 invii mensili e centinaia di utenti gestibili, e poi eventualmente fai l’upgrade.

      Un altro tool buono, ma occhio alle limitazioni in account gratuito, è BraveNet!