La frequenza di pubblicazione è ancora un metro di giudizio valido?

Costanza

Quanto devo scrivere sul mio blog?
iStock.com/jhorrocks

Durate un webinar tenuto qualche settimana fa con i ragazzi di SEOtraining, è tornata a fare capolino la cara vecchia domanda.

“Quanti post alla settimana sono abbastanza post alla settimana?”

Se per un blog completamente amatoriale la risposta è sempre un solido “fai tu, qualunque cosa scegli andrà sempre bene”, per blog aziendali e affini, marketer e autori si ostinano a voler tirar fuori un qualche numero con cui rapportarsi.

Mentre le cose, con molta probabilità, si sono evolute da tempo.

Punti di vista

Un approccio molto pragmatico?

Se c’è qualcosa che i social network hanno finalmente fatto fuori è stata la necessità di inseguire la pubblicazione di n-articoli alla settimana. 😛

Oggi posso portare molto più traffico al mio blog con un aggiornamento di stato su Facebook o Twitter ben piazzato, anche di un articolo riesumato dall’archivio, che semplicemente basandomi sull’onda di lettori che periodicamente tornano sulle mie pagine per leggere qualcosa di nuovo.

Un altro punto di vista, direttamente all’opposto?

Mantenere un solido ritmo di pubblicazione non solo agevola e guida i lettori, aiutandoli a comprendere come giorno dopo giorno ci siano pagine a cui tornare, ma rende più facile (semplificando) per i motori di ricerca valutare la bontà del tuo progetto.

Non ultimo, facendo a meno di un preciso ritmo il rischio è di sottovalutare quello che alla fine è un impegno gratificante ma non poco laborioso, finendo per non pubblicare praticamente mai. Quanti blog al grido di “Hey, pubblico solo quando ho qualcosa da dire”, sono semplicemente spariti settimana dopo settimana, la pubblicazione sempre più rada?

La domanda dunque rimane: la frequenza di pubblicazione è ancora oggi un metro di giudizio per valutare la bontà di un blog?

E se pubblicare poco, solo quando serve, non fosse un dietrofront, ma un livello di dedizione tutto da raggiungere, non meno difficile da perseguire di chi scrive tre news al giorno? 🙂

Tu che ne dici?
Quanti post pubblichi alla settimana?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

6 commenti

  1. Io di media pubblico oltre un post al giorno. La frequenza è di un post a settimana, ma capita che trovo un’ispirazione per una riflessione e allora scrivo il post pomeridiano.

    Non sono d’accordo sul discorso del traffico dai social: non che non sia vero, i primi 3 “siti” che mi portano traffico sono Facebook, Twitter e Google Plus, ma non so se dipende dai miei aggiornamenti automatici sui 3 social e dalle varie condivisioni che ottengo, o meglio dipende da entrambi, ma non so in quale rapporto.

    Però, se entro in un blog voglio leggere quello che ha da dire il blogger. In un blog professionale voglio una pubblicazione di qualità frequente.

    Poi, ovvio, ci sono realtà aziendali che non richiedono la quotidianità dei post.

  2. La frequenza di pubblicazione è sicuramente ben vista dai motori di ricerca…per il resto, meglio la qualità che la quantità…2 “pillar article” a settimana portano più benefici che 5-10 news brevi…

    1. Senza contare che il tempo impiegato per 5-10 news brevi di almeno 300 parole e degne di questo nome è nettamente superiore al tempo necessario a costruire un paio di pilastri. 😉

  3. Ciò che conta davvero non è la frequenza di pubblicazione ma quanto gli articoli nuovi sappiano coinvolgere e generare commenti e citazioni sui social più diffusi. Questo google è in grado di capirlo e quindi più sono numerose le reazioni dei visitatori, più sarà alto il ranking sui motori di ricerca. Non è quindi una questione di quantità ma di qualità di quello che si scrive….

  4. Io sono convinta che il problema non sia la frequenza di pubblicazione, ma la qualità del contenuto.. Che le news siano 10 al giorno o una alla settimana è indifferente: all’utente interessa un bell’articolo!

  5. Secondo me serve qualità e quantità, non si può pensare di pubblicare un articolo al mese, seppur di qualità, ed essere premiati dai MDR.