Cos’è l’effetto Firefly e perché significa qualcosa per il tuo blog

I don’t care, I’m still free. You can’t take the sky from me.

Cos'è l'effetto Firefly e perché significa qualcosa per il tuo blog

Cos’hanno in comune la Serenity, nave spaziale classe Firefly, il capitano Malcolm “Mal” Reynolds -al secolo Nathan Fillion– e il tuo blog?

Moltissimo.
Hai mai sentito parlare dell’effetto Firefly? 🙂

In due parole, l’effetto Firefly si verifica quando un telespettatore non inizia a seguire una serie TV per paura che questa venga cancellata troppo presto. Tempo ed emozioni sono un bene limitato, in rete e fuori da essa. Dedicarsi a qualcosa in grado di assorbire buona parte della propria attenzione-del-tempo-libero solo per rimanere a bocca asciutta troppo presto è una frustrazione da evitare. A tutti i costi.

Anche a costo di sacrificarsi, in preda all’incertezza del rinnovo. Triste la sorte di Firefly, cancellata dopo solo 14 episodi e conclusa a furor di popolo dall’ottimo film “Serenity”.

Insomma, ecco il punto: l’effetto Firefly è un’anticipazione della profezia auto-avverante. Se un numero sufficientemente alto di telespettatori inizia a pensarla così, ecco che lo show chiuderà davvero i battenti prima del dovuto.

Moneta corrente

Tempo ed emozioni sono la moneta corrente di questi tempi. Con così tanti stimoli a disposizione contemporaneamente, non solo ci siamo abituati ad andare sul sicuro, rischiando poco e di rado, ma siamo particolarmente disillusi nei confronti delle new-entry. Varrà davvero la pena investirci del tempo?

Con il tuo blog, stai facendo esattamente lo stesso.
Stai barattando un’articolo con il tempo e l’attenzione dei tuoi lettori.

(cosa farne poi di quest’attenzione guadagnata, beh, è un altro paio di maniche 😀 )

Domanda: Quante volte hai trascurato un blog solo perchè non eri del tutto convinto che questo potesse farcela a superare la prova dei tempi? Quante volte hai evitato di aggiungere rumore alla tua lista di letture quotidiane solo perché non hai trovato su quelle pagine nulla che ti potesse garantire di aver fatto un buon investimento in termini di tempo e attenzione?

L’effetto Firefly, appunto.

I blog sono un po’ come quelle serie TV di genere mistery o sci-fy. Rischiano sempre e rischiano grosso. Queste per essere godute appieno hanno bisogno di qualcosa di più della semplice occhiata sporadica. Spesso un paio di stagioni solo per scalfire la superficie e creare un universo credibile in cui orchestrare il drama. Chi ha detto Fringe? Ma se la richiesta di attenzione diventa troppo alta, allora il dubbio ritorna: ne varrà la pena?

Sui blog, il singolo scatto, il singolo articolo vincente, vale poco.

Il lettore medio, quello stesso lettore che noi tutti incarniamo quando leggiamo un altro blog, è disattento. Cerca una soluzione rapida a un problema a cui è quasi certo esista soluzione tra le tante fonti disponibili. Il nostro blog è solo una delle tante fonti in quel momento utili. Lo è per un brevissimo periodo di tempo.

La scommessa è saperlo sfruttare al meglio, questo brevissimo lasso di attenzione sul piatto.
Ciò che conta è saper fornire i giusti segnali, così da convincere il nostro lettore a investire tempo e attenzione.

A darci una prima possibilità di entrare nella sua routine giornaliera.

Ma come fare?

1. Diventa procedurale

Procedurale è un termine nuovamente associato alle serie TV. È il tratto tipico delle soap opera, o delle più famose serie di stampo crime. Un eterno reiterare lo stesso modello di trama da una puntata all’altra, con solo qualche lievissimo avanzamento orizzontale della tessitura principale.

Rendi dunque adatti i tuoi articoli a essere compresi sia nella loro singola identità, che come parte del tutto. Non devo e non voglio dover leggere tutti i capitoli precedenti al tuo post di oggi, per capirci qualcosa. Ma se e solo se lo vorrò dovrò poter percepire che dietro a quel singolo contenuto vincente c’è una trama orizzontale degna di nota, in grado di soddisfare necessità su uno spettro più ampio.

Soprattutto, non dare per scontato che io lo sappia. 😛

2. Fornisci ancore visive

Siamo molto bravi a farcire i nostri layout con ogni ritrovato delle più recenti widget-pronto-uso. In tutto questo balletto di colori e contrasti, spesso in sidebar ma non solo, è necessario fornire precise ancore visive che ti posizionino all’interno della nicchia.

  • Hai dei commenti agli articoli? Quanti?
  • Hai dei like o delle ricondivisioni ai post?
  • Hai degli iscritti alla community o un elevato tasso di citazioni su Twitter?
  • Hai dei prodotti aggiuntivi che stai vendendo su pagine “lontane” dal post singolo?

Aiutami a classificare rapidamente il tuo blog nella nicchia in cui si muove. Se non hai un dato o non hai un buon dato, piuttosto nascondili sotto al tappeto. Meglio un layout completamente asettico che uno pieno di riferimenti sociali in ogni pixel libero che solo in rare occasioni superano valori pari a zero.

3. Esci tu stesso dalla mentalità Firefly

Tenere un lettore più a lungo sulle proprie pagine significa comprendere come l’effetto Firefly giochi un ruolo fondamentale quando parliamo di percezione di un prodotto o servizio. In rete e non.

Detto questo, un passo in più è quello di imparare a percepire quando siamo noi stessi vittima di questo effetto.

Non pensare che solo perché il tuo blog è giovane, non ha dopotutto speranze di farcela.
Non pensare di dover comunicare il tuo progetto solo a partire dalla prima cinquantina di post.

Non pensare in particolar modo che tutti i progetti siano uguali tra loro. Ciò che conta non è l’idea, è l’esecuzione. Capire come passare i giusti segnali ai tuoi lettori, rendendo lo scambio tempo & attenzione per ogni articolo proficuo per entrambi, è la chiave.

Per tutto il resto,
buona visione! 😀

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

2 commenti

  1. Complimenti Francesco.

    Leggo ogni tuo articolo e rimango senza parole, sempre.

    Lo stile, la forma, i contenuti, il senso di pienezza che lasci sono elementi miscelati con estrema professionalità.

    Complimenti, di cuore, davvero.