Il nemico #2 di ogni blogger produttivo

Poco prima di premere pubblica…

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Come ho avuto modo di scrivere altre volte, il nemico giurato di ogni blogger è con molta probabilità il blocco dello scrittore. Senza ispirazione (o buone idee) non si va da nessuna parte. Palese, non credi?

Ma c’è dell’altro.

Il nemico numero due è qualcosa di più …subdolo. Qualcosa che entra in gioco quando meno te lo aspetti e difficilmente riesci a identificare. Qualcosa che è in grado di farti rimanere incastrato in eterno tra una conclusione da ritoccare e l’agognato click sul tasto “Pubblica”: l’editing infinito.

Oggi ti voglio raccontare il mio modo di averci a che fare. 🙂

Avere a che fare con l’editing infinito

  • Inizia dal titolo – Esistono due schieramenti piuttosto nutriti tra i sostenitori de “il titolo prima di ogni altra cosa” e viceversa. Io credo che fissare sin da subito la promessa nei confronti del lettore possa aiutare parecchio a scrivere testi asciutti, che puntino a un obiettivo preciso e che non si perdano in giri di parole.
  • Lavora a full-screen – Onestamente, non sono mai stato un estimatore dei software di scrittura “zen”. Lavorare su uno schermo completamente nero (magari con caratteri verdi molto “old style) non mi sembrava il massimo della produttività. Poi ho scoperto WriteRoom, e tutto è cambiato.
  • Rileggi velocemente – Uno dei metodi che trovo funzioni meglio per me è quello di leggere in fretta e furia i miei post qualche decina di minuti dopo averli conclusi. Se io stesso mi incastro in qualche ragionamento che non scorre come acqua limpida, è meglio tagliare, rimuovere, accorciare.
  • Taglia, non aggiungere – Appunto: uno dei motivi principali per cui si rimane incastrati nell’editing continuo è quello di voler aggiungere “solo l’ultima parola” o l’ultima frase a effetto. La realtà è che un testo efficace è un testo da cui non si può togliere più nulla senza alterarne il senso. Non stai scrivendo un’enciclopedia; stai stimolando una discussione.

La grande differenza tra un ottimo scrittore blogger e uno alle prime armi è la capacità di editare i propri testi “internamente”, ancora prima che questi passino alle dita e diventino tasti premuti e caratteri a video. Non è qualcosa che si può improvvisare, ovviamente. Mai più che in questa occasione è l’esperienza che riesce a dare un aiuto concreto.

Nel frattempo, ricorda che editare i tuoi testi all’infinito non porterà automaticamente a una migliore qualità del messaggio, né donerà a questi a una migliore leggibilità o carisma. Rischia anzi, se non debitamente controllato, di generare stress e frustrazione alla ricerca del termine più adatto o della conclusione a effetto.

Tu come gestisci l’editing dei tuoi post?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

11 commenti

  1. Scusa Fra, ma per me è tutto assolutamente di getto. Al massimo una rilettura veloce, per far filare tutto. La terza letta non la do’ mai. Però il mio blog non vuole scalare il mondo, la popolarità o le classifiche
    😀

  2. Editing infinito? mi piace come lo hai chiamato ed hai proprio ragione!!! Scrivere l’articolo perfetto mi rende pazzo!!

  3. Ottimi spunti in merito all’editing dei post.

    Come procedo io?

    Se ho delle idee le salvo come bozze o frasi buttate li che poi riprendo successivamente.

    La formattazione varia in base a vari parametri, comunque di solito scrivo di getto, free-writing, magari prima posso anche aiutandomi con una mappa mentale o attraverso appunti con parole chiave, da cui poi sviluppo gli argomenti.

    Dopo il free-writing passo alla rilettura del post in maniera metodica e non più di getto.
    E come fai tu stesso, taglio, elimino, modifico e correggo eventuali errori di ortografia.

    Nel free-writing non mi fermo a rileggere, appunto perchè voglio far scorrere i miei pensieri, usando la parte creativa del mio cervello.

    Ultimo step, lascio a mantecare il post, e lo riprendo rivedendolo per l’ennesima volta per verificare che tutto fili liscio.

    Non sempre agisco in questo modo, sto molto più attento nel caso sono di fronte ad un grosso lavoro come rubriche, lunghe guide, tutorial etc.

  4. Ciao Francesco. Come già dissi anche a RudyBandiera, il blocco dello scrittore non esiste, o meglio se esiste, cessa nel momento in cui nasce… dato che come nel suo caso, se ci si “blocca” si può sempre parlare del blocco dello scrittore 😉 e si va avanti così… senza fermarsi o lasciare che per qualche motivo ci si fermi.
    Cosa magari stupida ma logicamente inespugnabile.
    Ciao.
    nuZz

  5. Bell’articolo Fra.
    Per me l’editing infinito non esiste e forse per esigenze ovvie relative alla tipologia del mio blog.

    Essendo un blog “cittadino”, per farla breve, una sorta di “striscia la notizia” per la mia città natale, sono portato alla pubblicazione veloce del post.

    Raramente capita che possa fare come il sempre ottimo Mirko e mettere a mantecare l’articolo. Nella maggior parte dei casi a “soffiata” appresa scrivo l’articolo di getto, lo correggo e lo pubblico subito se è una notizia che richiede l’immediatezza o il giorno dopo se possibile.

    E’ capitato però di scrivere riguardo tematiche si di attualità ma radicate nella vita della città di riferimento del blog e in quel caso con un bel TextEdit a schermo pieno, ho avuto difficoltà nel pubblicare senza prima editare e rieditare.

  6. Caro Francesco, qui parliamo allo scrittore dentro di noi 🙂

    -Anche per me vale la regola scrivere di getto!. Poi una seconda rilettura per tagliare, correggere e dare un senso a frasi sgrammaticate.

    -Per il blocco non ho grossi problemi, adotto il metodo mappe mentali agganciando parole su parole, difficilmente rimango a secco.

    -le due cose a cui non rinuncio prima di iniziare, trovare un buon titolo per il post, poi magari lo modifico ma mi serve come guida, e trovare una foto che mi ispiri il post. Poi parto a razzo.

  7. Condivido il punto che tagliare è meglio di aggiungere (o al più sostituire), ma con WriteRoom io proprio non mi ci trovo. Trovo difficile scrivere senza poter verificare le informazioni (come si scrive un nome o una data), avere sotto gli occhi il video o le immagini e cose così… e poi anche non poter formattare il testo non mi piace.
    Come te faccio una lettura veloce, però al posto di fermarmi tutte le volte che trovo qualcosa che non scorre bene, mi limito ad evidenziarlo e tirare avanti perché se no perdo il ritmo sulla frase dopo.

    1. Concordo con te.
      Io elaboro tutto nella testa a una velocità pazzesca, quindi il mio articolo deve prendere vita già formattato.
      Al massimo qualche ritocco alla fine, ma il grosso si fa in prima stesura, anche a livello estetico.

      Comunque, ognuno ha il suo stile.