Costanza

Semplice. O forse non così tanto.

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Mi chiedono in questi giorni quale sia la tecnica che reputi più efficace per promuovere un blog.

Quale, in particolare, abbia ritenuto fondamentale nell’anno passato per invogliare sempre più persone a passare (e tornare) da queste parti.

Ecco, non si tratta di una tecnica fine a sé stessa.
Nè di un qualche strumento conosciuto ai pochi.

Nemmeno un qualche tipo di “segreto”.

Si tratta, dal mio punto di vista, di costanza.

Il click di distanza

Si dice da sempre che sul web siamo tutti a un click di distanza.

Per i blog, questo livellatore sociale si estende ancora un po’ più in là.

Sul web, tutti sono prima o poi in grado di scrivere un buon post. Tutti sono in grado di investire (fosse anche a denti stretti) il minimo sindacale per un buon template o framework su cui muovere i propri contenuti. Che diamine, tutti sono persino in grado di azzeccare qualche buon approccio sui social network.

Ciò che è difficile fare, per tutti, è farlo a lungo.

Continuare a farlo nel tempo. Bene, possibilmente.

Perfezionare la propria capacità di creare contenuti pertinenti, originali. Investire del tempo per ricercare nuove idee e scoprire quali di queste appaghino i propri lettori. E poi ricominciare da capo. Solo in questo modo, articolo dopo articolo, la gente comincerà ad accorgersi di te. I tuoi stessi contenuti (costanti) saranno la riprova della tua serietà nel fare ciò che stai facendo.

E, si badi bene, non sto dicendo di scrivere tanto. “Scrivere tanto” è diverso dallo “scrivere costante”.
Trova il tuo ritmo -qualunque esso sia- e costruisci il tuo blog su di esso.

Se stai cercando una parola chiave per questo 2011 appena iniziato.
Se stai cercando un buon proposito da mettere in pratica sul tuo blog.

Quella parola è “costanza.”

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

7 commenti

  1. Penso che molto giochi anche il tempo … chi non è ‘blogger professionista’ e quindi deve barcamenarsi fra lavoro ed altro non riesce ad avere la costanza di cui si parla nel post, anche se ha chiarezza di idee e di obiettivi
    Nice job, Francesco

  2. Ciao Francesco, hai toccato un tema credo fondamentale della nostra attività.
    Quanti partono e quanti poi riescono a reggere con i crismi di cui hai parlato in questo post? Non moltissimi.
    Circa un anno fa avevo scritto un articolo nel mio blog proprio sul “Botto del blogger” riferendomi alla difficoltà di assumere “la costanza” come atteggiamento fondamentale del bloggare. Ne era uscita tutto sommato una buona discussione segno che il tema era sentito.
    Se me lo consenti vorrei lasciare il link di quel post che trovo tuttora di buona valenza e importante per chi si accinge ad aprire un blog o per chi lo ha già aperto e qualche difficoltà la sta incontrando
    http://www.investisutestesso.com/blog/sviluppo-personale/il-botto-del-blogger/
    Un caro saluto
    Roberto

  3. La costanza paga. Ad esempio vale per i telegiornali, ormai di qualità molto scadente, ma che continuo a guardare quasi per una sorta di rito, solo perchè sono costanti e sono lì tutti i giorni alle stesse ore. Quindi se un blogger è costante ed in più immette valore aggiunto avrà sicuramente un buon riscontro di pubblico fidelizzato. La frequenza di aggiornamento a quel punto diventa un fattore poco importante. Un giorno o una settimana non importa, tornerò a leggere anche a quelle distanze di tempo se sono sicuro di trovare sempre qualcosa di nuovo.

  4. Hai toccato un punto cruciale!
    Avere una buona idea e immaginare come realizzarla, ma non farlo, o non farlo nel giusto tempo equivale a non avere buone idee del tutto.Penso che un blogger riesce ad esser costante quando crede in se stesso e in ciò che fa, e a determinare in modo certo le sue priorità e quindi ad organizzare meglio il suo tempo.
    Ahimè!
    Io non sono molto costante: mi incoraggia il pensiero che James Cameron ha saputo attendere 10 anni per realizzare il suo Avatar.
    Eletta

  5. Sono d’accordo, perché anche la miglior qualità non sempre produce “il botto”, anzi spesso si afferma e si fa conoscere solo dopo diversi piccoli passi, dunque abbandonare troppo presto il cammino rende vana la strada percorsa fino a quel momento.
    E poi Costanza è il nome di mia figlia! 😉

  6. Salve,
    sono assolutamente d’accordo con te sulla “costanza” nello scrivere i propri post.
    Analizzando dagli strumenti per i webmaster di google, lo stesso esamina le mie pagine con una certa regolarità. Mi spiego meglio.
    In questo periodo pubblico 1 post a settimana da circa un mese.
    Dal grafico della scansione noto che dalla terza settimana, il giorno consueto di pubblicazione è un bel pò più alto rispetto agli altri.
    Questo anche la 4a settimana.
    Questo forse anche all’avvento di google caffeine?
    E’ capitato anche ad altri?
    Saluti, Quadrrato