8 consigli essenziali di email marketing che devi implementare

8 consigli essenziali di email marketing che devi implementare 1

Oggi fare email marketing non è come farlo 10 o 15 anni fa.

Un tempo eravamo in pochi, le email erano uno dei mezzi principali di comunicazione, tutti curavano la propria inbox, tutti leggevano le proprie email con attenzione.

Un tempo bastava poco per avere delle ottime performance, bastava applicare qualche piccolo consiglio, variante, accortezza, mettersi a testare ed il gioco era fatto.

Funnel semplicissimi che funzionavano alla grande.

Oggi però le cose non stanno più così.

C’è chi crede e propina che l’email marketing sia morto, ma la verità è che si è semplicemente evoluto.

Niente resiste al tempo, le tecniche di marketing più di tutte sono le prime che si devono adattare, sono le prime che devono evolversi e devono mutare.

Le persone si abituano a certi messaggi, a certe strategie e modus operandi. Quello che funzionava qualche anno fa, oggi ha perso la sua efficacia.

È facile dire che “non funziona più, è morto”, ma solo chi ha intenzione di fare marketing (sul serio), chi se ne frega dei “sistemini” che funzionano al momento, chi ha intenzione di fare le cose come si deve sa e capisce che non c’è nulla di morto.

Per citare un paio di numeri:

  • 205 miliardi di email vengono inviate ogni giorno;
  • Questa cifra dovrebbe arrivare a 246 miliardi entro il 2019.

Ed ecco un grafico (risultato da questo studio) sul ROI generato in confronto ad altri canali:

ROI Canali acquisizione traffico

Quindi, qual è l’obiettivo di questo articolo?

In questo articolo ho intenzione di consigliarti qualche “trucco” e accortezza da prendere per migliorare l’efficacia del tuo email marketing.

Troverai esempi, consigli e tecniche da applicare su diversi tipi di attività. Che tu sia un blogger, un proprietario di e-commerce o un’agenzia, troverai sicuramente qualche spunto utile per la tua attività.

Iniziamo!

Invia contenuti di altre persone

Hai letto bene, quello che ti consiglio di fare è di far inviare alla tua mailing list dei contenuti da parte di altri business collegati al tuo.

Attenzione, non sto dicendo che devi rubare contenuti o devi scaricare e inviare la tua lista contatti ai concorrenti.

Sto dicendo che se non lo stai già facendo, puoi iniziare ad invitare altri imprenditori (o comunque altre persone legate al tuo mercato) e far inviare loro dei contenuti alla tua mailing list.

Non aver paura “che ti freghi i contatti”.

Ecco un tris di buone ragioni per farlo:

  • I tuoi contatti si sono iscritti per ricevere ottimi contenuti, è giusto che tu glieli dia;
  • Fare ottimi contenuti è estremamente dispendioso in termini di tempo e fatica, questo è un ottimo modo per avere sempre contenuti di qualità;
  • Ma soprattutto: è un ottimo modo per allacciare rapporti con altri siti, business e persone che lavorano nel tuo stesso mercato. Credimi, è molto importante. Se l’imprenditore, a sua volta, deciderà di ospitarti nella sua mailing list, con una singola email potresti avere un boost di nuovi iscritti in pochissimo tempo e senza spendere 1€.

Invia la miglior ricevuta possibile

Nel business, uno degli obiettivi principali è la vendita.

In qualunque business è presente la classica email di ricevuta quando si effettua un ordine.

Quella classica email “Grazie per il tuo ordine! Ordine numero: #xyzxyz….”.

La maggior parte dei siti non sfruttano per nulla questa email.

Si limitano a mandare una semplice ricevuta.

Quello che ti consiglio di fare è di dare un trattamento particolare a questa email.

Ti è mai capitato di fare un ordine in un sito e non leggere l’email di conferma? Generalmente queste email le apriamo sempre, perché non sfruttare questa occasione?

  • Rendi la tua Email di ricevuta estremamente bella e curata dal punto di vista grafico.
  • Assolda nuovi promoter: puoi pensare di introdurre un codice che l’utente può dare ai suoi amici così che quando essi compiono lo stesso acquisto, e inseriscono quel codice, il tuo cliente riceverà un buono di 10-20$ (sei tu a decidere le regole, l’importante è riuscire a trasformare il cliente in un tuo promoter).
  • Puoi mostrare anche dei prodotti correlati per tentare un cross-sell.

Personalizza il più possibile

Quello dell’email di ricevuta è soltanto un esempio.

Oggi abbiamo le inbox completamente intasate, la maggior parte delle email non le apriamo neanche, son tutte uguali, tutte le solite promozioni, con i soliti messaggi (e la maggior parte non sono neanche di nostro interesse).

Oggi la parola chiave è personalizzazione: devi mandare email che gli utenti vogliono ricevere.

Ecco qualche esempio studiato di comunicazioni personalizzate:

  • Inviare un coupon mirato a tutti quei contatti che hanno dimostrato avere un forte interesse verso un prodotto o servizio, ma non hanno ancora acquistato;Pensaci, ti ritrovi in uno store a visitare e perlustrare la pagina di un prodotto, poi ci ritorni ancora e ancora durante la settimana, ma non acquisti, il costo ti sembra elevato.Cosa penseresti (e faresti) se a quel punto ricevessi un coupon sconto del 20% proprio su quel prodotto?
  • Utilizza il lead scoring, dai dei punteggi ai tuoi utenti: ad esempio assegna 1 punto per ogni pagina visitata e 2 punti per ogni volta che ha visitato il tuo sito, quando totalizzano un tot di punti (ad esempio 20 punti) potrai automaticamente inviare una email con una offerta o delle comunicazioni mirate, oppure potrai automaticamente notificare il contatto al tuo team di vendita, è un buon momento per contattarlo e chiudere la vendita.
  • Puoi tracciare la fonte di traffico (vengono da Facebook? da Twitter? da Instagram?). Invia loro una email che invita a seguirti sui social (magari email mirate per ogni social di provenienza).
  • Gestisci le comunicazioni di “aiuto” in maniera intelligente: immagina che un tuo cliente che ha appena acquistato il tuo prodotto inizia a visitare spesso le FAQ, è un segno che ha bisogno di aiuto. Potrai tracciare queste sue visite e inviare una email chiedendo di quale aiuto ha bisogno, se ha domande e così via.

Oggi non puoi permetterti di inviare email uguali, all’intera lista senza distinzione e in qualunque momento.

Se lavori così, non devi sorprenderti se il tuo email marketing sembri morto.

Oggi il nocciolo della questione è riuscire ad inviare l’email giusta, alla persona giusta, nel giusto momento. Se riuscirai a fare questo, il tuo email marketing rinascerà.

Non aver paura di re-inviare le email

Non sempre i tuoi contatti non aprono l’email perché non sono interessati.

Forse non potevano in quel preciso momento, o la tua headline non è stata abbastanza convincente da risaltare in mezzo alle altre dozzine di email.

I motivi posson esser tanti.

Quello che ti consiglio di fare è di re-inviare l’email a tutti quei contatti che non l’hanno aperta.

Attenzione però: non mandarla con la stessa headline e descrizione.

Se non l’hanno aperta, non l’hanno letta, non devi preoccuparti di re-inviare lo stesso contenuto, prova a convincerli alla lettura con un diverso approccio.

I fattori che influiscono (maggiormente) sull’open rate sono:

  • Il campo FROM: chi sta parlando nella tua email? Chi la sta mandando? Se hai mandato una email “from: [email protected]”, prova stavolta a mandare una email “from: [email protected]”. Oggi è il marketing è sempre più spostato sul lato umano, amiamo sempre di più ricevere email da “Da Alessandro” piuttosto che “Dal Marketing Team”.
  • Anteprima dell’email: sono quelle prime righe che compaiono in ogni app mobile e desktop. Quei pochi caratteri che tutti guardiamo e che spesso decidono le sorti dell’open rate. Se a primo colpo non è stata efficace prova a cambiarla;
  • Ultimo, ma non ultimo, l’headline: se la prima volta non è riuscita a distinguersi, provane un’altra. Qualche consiglio: mostra i numeri (avrai credibilità), mostra i vantaggi (per il lettore), parla di novità ed esclusività, usa la scarsità, fai delle domande.

Non creare, cura!

Se sei solito inviare una newsletter con cui comunichi costantemente i nuovi contenuti che hai prodotto, un mio consiglio è: fermati qualche volta.

Qualche volta puoi pensare di dedicarti ai tuoi vecchi contenuti.

Riprendili, prenditene cura, aggiornali, migliorali.

Puoi pensare di creare delle maxi guide, creare una landing page in cui metti in ordine un percorso di contenuti, bastano un paio di righe di presentazione per ogni punto e un link all’articolo passato (che hai rivisitato e aggiornato).

Ti ritroverai con una sorta di “mappa”, un percorso strutturato all’interno del tuo sito con i tuoi contenuti.

Potrai inviarlo ai nuovi iscritti, consigliarlo ai nuovi visitatori e inviarlo, ovviamente, alla tua lista.

In un attimo ridarai vita a quasi tutte le pagine del tuo blog.

È un peccato produrre continuamente contenuti e, dopo averli spinti, vederli cadere quasi nel dimenticatoio.

Questa è un’ottima cosa che puoi fare per regalare un contenuto di estremo valore ai tuoi iscritti, ma soprattutto, è un ottimo contenuto da inviare ad ogni nuovo iscritto.

Pensaci, ti iscrivi alla newsletter di un blog che ti ha incuriosito, ricevi immediatamente un percorso gratuito e strutturato dell’intero blog, in un niente ti ritroverai guidato all’interno del suo business, lo scoprirai e, sicuramente, ne sarai molto più legato.

Sai distinguere i tuoi contatti?

Stai segmentando i tuoi iscritti?

Se ti chiedessi se sai distinguere i tuoi clienti dai potenziali clienti?

I tuoi clienti più fedeli da tutto il resto dei clienti?

I potenziali clienti interessati al prodotto X piuttosto che al prodotto Y?

I potenziali clienti con un forte interesse rispetto a quelli con un più basso interesse?

Sai distinguere la provenienza geografica dei tuoi contatti?

Sai distinguere quel gruppo di contatti che ha speso più di 1000€ nei tuoi prodotti?

Tra i clienti, sai distinguere i Frequent Buyers dai One-Time Customers?

La segmentazione dei contatti è alla base di un email marketing di successo.

Ecco un’immagine molto chiara che ti darà qualche spunto di segmentazione:

Segmentare i contatti in una strategia di email marketing

Fai una periodica pulizia?

Idealisticamente sarebbe bello che ogni utente che iscrive alla nostra mailing list, rimanga un fedele lettore a vita.

Purtroppo però non è così, o almeno non sempre succede.

Spesso si crede che la cosa più importante sia avere una lista numerosa e piena di contatti.

La verità è che avere molti contatti ormai inattivi crea solo dei problemi al tuo email marketing:

  • costi alti di gestione;
  • KPI molto bassi;

Ma le conseguenze sono ancora più gravi.

Alla lunga, open rate molto bassi portano il tuo dominio ad esser considerato “non appropriato” e finirai nella cartella spam anche per tutti quei contatti che invece ti seguono e ti leggono.

Quindi il consiglio che ti posso dare è quello di pulire costantemente la tua lista dai contatti inattivi.

Puoi farlo manualmente o puoi pensare di creare una automazione che invita a disiscriversi se non sono più interessati.

Magari puoi inviarla automaticamente ai contatti dopo 30 giorni di inattività o dopo un periodo da te scelto.

L’importante è fare pulizia.

Come implementare tutto questo?

Abbiamo parlato di personalizzazione dei messaggi email, di campagne mirate, di email re-inviate in automatico, di segmentazione intelligente, di automazioni e trigger.

Come implementare tutto questo?

Esistono svariati software per mettere in pratica questi accorgimenti, dalla mia esperienza il software più avanzato del momento (ad un costo comunque contenuto) è senza dubbio Active Campaign.

E con questo è tutto, spero che l’articolo ti sia stato d’aiuto, per qualsiasi cosa mi trovi nei commenti.

Alessandro Baglieri

Alessandro Baglieri

Alessandro Baglieri di ActivePowered.com, rivenditore italiano di Active Campaign con portale di supporto italiano e formazione gratuita sull’email marketing.