Commentare, la migliore strategia di marketing per il tuo blog

Durante questi anni sono sempre stato un accanito sostenitore del fatto che lasciare un commento su altri blog rappresenti la prima, basilare e più importante strategia di marketing per ogni blogger che si rispetti.

Durante questi anni sono sempre stato un accanito sostenitore del fatto che lasciare un commento su altri blog rappresenti la prima, basilare e più importante strategia di marketing per ogni blogger che si rispetti.

Capita quindi a puntino l’articolo di ieri di Brian Clark su CopyBlogger, che riprende questa argomentazione nei suoi punti salienti, dandomi così oggi modo di commentarla per iscritto per la prima volta.

Beh, c’è una parola che dovrebbe suonarti nella mente non appena decidi di sfruttare i commenti come promozione per il tuo blog.

E questa parola è cautela.

Già, già.

Perché quando decidi di partire lancia in resta per commentare su ogni blog della tua stessa nicchia e cercare di guadagnare un po’ di traffico verso tue pagine, è facile nell’enfasi del momento mandare all’aria ogni cosa e ottenere l’effetto contrario.

E’ opinione comune che i primi due, tre commenti ad ogni post (soprattutto se pubblicati su blog di alto livello) ottengano quasi automaticamente un discreto numero di “click casuali” da parte di lettori che trovato interessante l’articolo originale hanno deciso regalare un click ai primi commentatori giusto perché gli avanzavano cinque minuti di tempo libero.

Ed è anche opinione comune che con l’elevatissimo numero di commenti che vengono lasciati ogni giorno sui sopracitati blog di alto livello, le possibilità di potersi guadagnare un biglietto per le prime file siano davvero ristrette.

Questione di… relazioni

Così quello che accade è che non appena si legge la scritta “Ancora nessun commento” sul proprio blog preferito ci si getta a scrivere una banalità qualunque pur di accaparrarsi la posizione; una qualsiasi frase di senso (poco) compiuto composta al massimo da due, tre parole.

Gli estremi si raggiungono in alcuni casi sulla blogosfera inglese con il terribile “first!” che credo si commenti da solo.

Dice bene allora Brian: la scioccante rivelazione è che i commenti servono a creare… relazioni.

Troppo scontato? Per niente.
Ed è su questo che dovrebbe basarsi la tua strategia.

E’ la qualità di ciò che scrivi nei tuoi commenti che ti porterà dei click. Dei click di valore, da parte di gente che ritiene ciò che hai scritto un interessante stimolo.

In tutto ciò non contano né la posizione, né i tentativi di forzare la visibilità del tuo commento in elenco.

E’ questo il solo e vero motivo per cui credo che commentare sia la più basilare e proficua strategia di marketing per il tuo blog.

Fino a quando avrai qualcosa di interessante da dire al mondo e saprai relazionarti con esso, non importa se arriverai primo o quindicesimo tra gli altri commenti. Fidati, la gente ti noterà lo stesso. Magari non subito. Magari non su tutti i blog sui quali avrai commentato.

Ma i risultati arriveranno. E non smetteranno mai di crescere.

foto: lumaxart

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

27 commenti

  1. Direi che il post capita proprio nel momento giusto.

    Mi sono accorto, negli ultimi mesi, di essermi concentrato troppo sul mio blog e poco sul dare contributi di valore ad altri. Per quanto le visite provenienti dai commenti fossero esigue, come hai sottolineato nel post, i commenti creano relazioni e queste contano, anche in numero esiguo.

  2. Credo poi che un buon metodo per limitare la “corsa al primo posto” sia l’utilizzo della paginazione (anche quella di default offerta da WP)

    Non mi spingerei sino a ribaltare l’ordine cronologico di inserimento, ma almeno suddividerli in più pagine quando venga raggiunto un numero quotidiano consistente credo possa fungere allo scopo.

  3. Beh, la prima cosa che ho pensato leggendo il titolo é stata “SPAM!”. In effetti scrivere numerosi commenti spesso porta a scrivere banalitá.. quanti commenti assolutamente inutili ci sono dopo gli articoli su PI e HW Upgrade?

    Mi stai facendo pensare che metá di quelle idiozie sino solamente pubblicitá 😛

  4. Nell’ultimo periodo ho notato un discreto miglioramento delle visite verso il mio blog e ho capito che la causa è dovuta non tanto al numero e alla qualità degli articoli bensì alla mia vita sociale sul web, nella quale una porzione di tempo è dedicata ai commenti su altri blog.

    Rendere partecipi gli altri delle proprie opinioni è importante per costruire delle relazioni. Non la vedo però solo come una strategia finalizzata al marketing del proprio blog o della proria attività. I commenti sono utili anche a scoprire “gente interessante” da seguire, a prescindere dal fatto che abbia o meno un blog.

    Dico questo proprio perchè alcuni tra i miei contatti migliori su Twitter li ho scoperti in questo modo.

    Complimenti per l’articolo Francesco, utile come sempre.

  5. Personalmente ci credo poco..credo più nei social network che in questo “metodo” dei commenti, forse perchè commento poco su altri blog!?

  6. @eniodesign
    Attraverso i social network consolidi le “amicizie”
    Con questo metodo trovi nuove conoscenze.

  7. Qualche tempo fa’, leggendo un articolo di un famoso blogger, mi sono accorto che il primo commento era un semplice “first”….

    Sono rimasto a bocca aperta…ma come si fa?????

    Il massimo è stato accorgermi che il secondo commento era, indovina un po’?

    “Second….”

    A parte l’idiozia della cosa, mi sono chiesto perché il Blogger in questione non avesse cancellato questi commenti decisamente Spammosi…

    Tu che avresti fatto se nel primo commento del tuo post avessi trovato un bel “primo”?

  8. Pienamente d’accordo su quanto dici Francesco. Ho però scritto recentemente un articolo sull’importanza del primo o primi commenti di valore che possano spostare l’attenzione su argomenti non trattati, ecc… D’accordo che puoi essere notato comunque anche se è il 35° commento, per tanti motivi (e importante la relazione ed i commenti di valore).

    Ma se il commento è interessante e di valore, se è il primo o primi, può far nascere anche con il blogger autore (che ha la massima autorevolezza) una diversa considerazione da parte dei lettori.

    Tutti gli altri commenti non saranno relativi solamente all’articolo, ma anche al dubbio che hai posto e che ha destato interesse.

    Avrai l’attenzione degli altri lettori. Di conseguenza, avrai il beneficio di far conoscere maggiormente il tuo blog per l’interesse che hai destato nel primo commento.

    Cosa ne pensi?

  9. @Massimo Prete: Beh, i commenti spammosi o inutili vanno cancellati per preservare la qualità delle discussioni, questo è sicuro.

    Ma provando a mettersi nei panni altrui… e se invece fossero stati scritti con semplice ingenuità?

    Fatte salve le situazioni in cui tutto ciò diventa una pericolosa abitudine, cancellare commenti di questo tipo rischia di far apparire il tenutario del blog come fin troppo severo nei confronti di persone che reputano quelle pagine così importanti da gareggiare per raggiungerne le prime posizioni.

    Il classico eccesso di zelo che può risultare controproducente.

    @Pietro: Penso che tu abbia ragione 🙂

    Le discussioni migliori che ho avuto al seguito di articoli altrui partivano quasi tutte da un paio di buoni commenti iniziali (mi vengono in mente gli articoli Edit, il blog di HTML.it)

    Il succo è che (come sempre), l’attenzione di chi legge si concentra su chi riesce a portare buoni contenuti; si dà per scontato che sia sempre il proprietario del blog, ma pensandoci bene la situazione non è quasi mai così ristretta.

    Buon weekend! 😉

  10. Sto pensando a chi per primo ha avuto l’idea di scrivere “Primo!”; avrà ricevuto una valanga di visite, quel giorno.
    Penso che a volte “arrivare tardi” sia anche conveniente: tutti quelli che si sono iscritti ai commenti (cioè quasi tutti quelli che hanno commentato prima di te) ti leggeranno nella loro casella di posta.

  11. Se io come primo commento mi fossi trovato un “first” o “primo”, sicuramente l’avrei cancellato, senza dubbio… Come giustamente dice Francesco, i commenti devono arricchire la discussione, non svalorizzarla e un commento spammoso la svalorizza parecchio. Riguardo il fatto di essere il primo… Personalmente quando commento non faccio neanche caso a queste cose, sono dell’idea che il commento deve arrivare se si pensa di poter dare qualcosa in più (esperienza o nozione che sia) all’articolo; sul fatto che arrivino parecchie visite al primo commentatore questo è vero, mi è capitato una volta di commentare su un noto blog e di essere stato il primo a farlo (in maniera del tutto casuale) e mi sono poi accorto di aver ricevuto parecchie visite da quella pagina, ma qui secondo me si finisce un po’ come con le visite provenienti dai vari oknotizie e simili… Visite casuali ebasta, con tempi di permanenza sul sito non eccezionali.
    Paolo Leonardi

  12. Ciao Francesco
    se mi permetti inserisco qui un ebook gratuito che ho scritto per questo argomento,spero possa essere utile ai tuoi lettori.
    L’ebook si chiama I Segreti dei Commenti e si può scaricare gratuitamente.

    Ciao e grazie comunque.

  13. Ciao,
    … come disse un mio carissimo amico, espandere il proprio grafo delle relazioni risulta essere una delle cose che principalmente ti porta soddisfazione e ti fa crescere, maturando dal punti di vista delle esperienze e della cultura che puoi accumulare su un particolare argomento di nicchia e non.

    Leggere i blog che maggiormente ci interessano ed esprimere il proprio parere su un articolo tramite la funzione commento, può essere uno strumento particolarmente potente.

    Il punto è che non bisogna usare tale strumento in maniera spropositata e con la mera intenzione di guadagnare visite al proprio blog … ma piuttosto, usarlo per condividere un pensiero, valutare il pensiero degli altri, guadagnare emozioni dal commento di un blogger, valutare il suo modo di vedere la cosa.

    Io personalmente leggo il commento degli altri e spesso mi ritrovo a replicare, perchè amo le intersezioni di idee, amo esprimermi e sapere come la pensano gli altri anche in merito al mio modo di considerare un problema.

    Infine se tutto ciò, l’espansione del grafo, le intersezioni delle idee, portano visite, ti fanno guadagnare potenziali reader, ben venga … ma è tutto subordinato ad una più alta concezione del web inteso come condivisione di idee e di informazione.

    nuZz.

    PS: come sempre un ottimo articolo.

  14. Arrivo un po in ritardo sulla pubblicazione ma comunque un ottimo articolo.
    Arrivando ora nel mondo dei blog e cercando di trarre insegnamenti da chi ne sa piu di me, credo di aver trovato un’utile informazione.

    Certo che i commenti “first” e “second” io non li pubblicherei. Sbagliato?

  15. Arrivo in ritardissimo a commentare questo post!
    Io non credo che chi commenta “spammando” si aspetti veramente di portare visite al suo sito con un commento come primo, secondo, ecc.. ma lo faccia come una forma di gioco (per stupido che possa essere)
    Sono d’accordo con il cancellare commenti del genere, più che per conservare la qualità della discussione per impedire a idee e commenti brillanti vengano sommersi da valanghe di spazzatura!

  16. sto leggendo tantissimi articoli su i link questo è un ottimo articolo semplice ma con pura verità.Ci vuole molta cautela a scegliere ….come elencato sopra!

  17. Da qualche tempo adotto anch io questa strategia. Avendo un sito che parla di arredamento e di servizi di imbiancatura ho iniziato a commentare con costanza i blog tematicamente simili al mio. Tre motivi che mi hanno convinto a farlo con costanza: ho notato visite extra su analitics, aumento dei backlink e soprattutto questo mi è servito ad instaurare relazioni, anche lavorative, con altri blogger. Ovviamente bisogna scrivere commenti di valore.