Come perdersi del traffico [parte 1]: l’information overloading

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Ovvero: “Perché i vostri visitatori rifiutano la navigazione”. Un post in due parti circa gli elementi fondamentali che affliggono spesso gli utenti: l’Information Overloading e l’incapacità di scegliere. E’ ora disponibile la seconda parte: “Come Perdersi del Traffico [parte 2]: Questione di… Scelta“.

L’Information Overload non è mai stato qualcosa di strettamente limitato al web. Tuttavia con l’esplosione delle reti sociali, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva trasformazione degli utenti in utenti attivi, che ha di fatto moltiplicato i canali in cui è possibile scambiare un’informazione, discuterla, rivoltarla e confutarla (e poi ricominciare da capo).

Stiamo parlando di Feed RSS, E-mail, bookmarks, Twitter, Flickr (e i loro cloni), il blog e commenti al blog e tutti quelli da lasciare agli altri. Abbiamo tutti da dire riguardo a qualunque cosa e la permanenza di questi contenuti in rete, unita alla loro facile reperibilità, crea una sorta di “sovraccarico informativo” che genera stress, indecisione, rifiuto.

E’ come se qualcuno continuamente ci urlasse “guarda qui!”, “leggi questo”, “cliccami!”, con il solo risultato di farci venire un gran mal di testa e la voglia di allontanarci dal monitor il prima possibile.

E’ l’informazione che non ci serve realmente. E’ l’informazione che ci lascia smarriti di fronte alla sua vastità. E’ l’informazione che non riusciamo più a gestire.

Ma soprattutto, cari blogger, è ciò che vi sta facendo perdere un sacco di traffico 😀

Dire troppo per non dire (quasi) nulla

Ci sono alcuni fattori comuni che possono chiaramente indicare uno stato di information overload all’interno di un blog o di una qualsiasi pagina web.

  • Troppe informazioni
    Si, semplicemente state proponendo troppe informazioni senza reale motivo. Avete adottato un layout a quattro colonne + sidebar giusto per seguire il trend. Avete fornito un Feed RSS dedicato ad ogni categoria anche se appena raggiungete la decina di post ciascuna.Può sembrare fantastico, e in effetti potrebbe davvero farvi ottenere un apprezzamento del tipo “Hey, questo posto è fantastico, ci tornerò appena possibile per fare scorpacciata di tutto quanto!”. La realtà è che probabilmente non vedrete mai più quell’utente, più impegnato che mai a smozzicare brandelli di informazione su blog più sintetici invece che abbuffarsi sulle vostre immense pagine.
  • Scarsa gerarchizzazione
    Forse invece state proponendo il giusto livello di contenuti, ma li presentate in maniera totalmente scomposta e senza fornire indizi sul come dovrebbero essere fruiti.
    Avete mai pensato alla gerarchia con la quale strutturare il vostro blog? Avete identificato quale dovrebbe essere il filone principale (che tra l’altro vi distingue dagli altri) rispetto a tutti i sotto-temi che trattate?
  • Concetti ridondanti
    Ogni porzione di spazio sul vostro blog dovrebbe avere uno e un solo scopo preciso, senza cadere nel facile errore di riproporre più volte gli stessi contenuti nella speranza di ottenere più click. Se indugiate ancora sull’ennesimo plugin clone o una sidebar troppo corposa giusto per dare l’impressione di essere “grandi”, è ora di iniziare le pulizie eliminando tutto ciò che non dà i giusti risultati.

Pensate al sovraccarico cognitivo come ad un vero e proprio rumore. Rumore assordante prima, che ci turba e ci innervosisce; rumore di fondo poi, al quale finiamo per abituarci e diventarne presto indifferenti.

In entrambi i casi, lavora contro di voi e vi fa perdere traffico.

Navigazione intuitiva

La grande verità è che noi non leggiamo le pagine, ma le scorriamo.

Scorrendole non pretendiamo certo di ottenere una comprensione globale di ciò che abbiamo di fronte, quanto piuttosto di ricavare un’idea del quadro generale procedendo per intuizione.

Anche di fronte al blog più interessante e apprezzato, non siamo quasi mai tentati di cliccare ogni link e di esplorarne ogni più remoto anfratto. Quello al quale puntiamo è un appiglio a delle logiche già sperimentate: un menù di navigazione in alto, informazioni di contorno in un footer a fondo pagina, una grossa icona arancione per l’abbonamento al Feed RSS.

Ci appoggiamo a delle linee guida universalmente riconosciute per poter trarre il massimo beneficio nel minimo del tempo, senza dover ogni volta reimparare “come si naviga” sul blog di turno.
La sperimentazione va bene, ma gli utenti non hanno sempre il tempo di apprezzarla.

I vostri utenti per primi

Il consiglio quindi è quello di lavorare per gli utenti, non per i motori di ricerca o per la gloria del posting selvaggio.

Scrivete un contenuto solo quando realmente serve e prendetevi il tempo necessario per renderlo unico e migliore di quanto si possa trovare già in circolazione. Poi, organizzate la sua visibilità in un layout leggero, chiaro e ordinato, in cui possa essere facilmente visibile e dove gli utenti siano portati “naturalmente” a commentare (non avendo l’impressione di essere la classica goccia ignorata nell’oceano)

  • Canalizzate
    Anziché fermarvi alla classica impostazione monocolonna, se proponete dei contenuti eterogenei tra di loro cominciate a dedicare ad essi dei veri e propri canali dedicati. Si può trattare di un differente aspetto grafico, di un nuovo sideblog laterale o di vere e proprie sotto pagine dedicate allo smistamento di contenuti extra.Evitate ad ogni modo di far sembrare le vostre pagine un calderone di informazioni scomposte lanciate agli utenti senza nessun ordine.
  • Presentate
    Mantenete focalizzata l’attenzione su più contenuti con un adeguato uso di titoli e aspetti grafici che non rendano la vostra home una trafila di link e testo ammassato. Il layout e l’informazione che questo propone dovrebbero andate di pari passo ed evolversi in maniera reciproca.Un buon motivo per modificare il proprio layout (pur mantenendone intatte le logiche di base ai quali i vostro utenti sono abituati) potrebbe essere proprio questo: modificare la quantità di contenuti proposti.

 

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

9 commenti

  1. Il recente re-styling del mio blog era proprio concentrato su questo, un layout che dà più importanza ai contenuti, e alla navigabilità semplicissima grazie al menu in primo piano e ai post correlati in evidenza dopo il post..

    e poi..
    Ci appoggiamo a delle linee guida universalmente riconosciute per poter trarre il massimo beneficio nel minimo del tempo, senza dover ogni volta reimparare “come si naviga” sul blog di turno.
    in effetti se una certa logica grafica funziona da sempre..non vedo il motivo di cambiarla..ma comunque ciò non mi toglie la curiosita di provare a sperimentarne nuove..per esempio le pagine che scorrono orizzontalmente mi sembrano un idea da approffondire.

  2. Awesome post
    Veramente non ho niente a dire complimenti per i tuoi articoli
    ogni volta che leggo un nuovo articolo dico questo il mio preferito
    Complimenti…..

  3. Ti ringrazio Salmen 🙂

    Le pagine con scorrimento orizzontale? Le ho sempre viste sfruttate poco, prevalentemente per i portfolio o per progetti tipo il “Versus Project”. Hanno delle potenzialità interessanti ma devono avere un buon motivo di fondo per essere usate.

  4. L’information Overload è da sempre fonte di possibili problemi!
    Troppa informazione = Nessuna Informazione. Per questo diventa indispensabile come affermi, l’organizzazione e presentazione dei contenuti, il filtraggio di quanto è necessario o meno, alla soddisfazione del lettore.
    E’ proprio vero quanto affermi che “….La grande verità è che noi non leggiamo le pagine, ma le scorriamo….” per questo motivo dovremmo tentare di comprendere che una buona interfaccia deve essere il fulcro dal quale scaturiscono quelle sinergie che conducono un potenziale utente ad approfondire la lettura del tema prescelto.

    D’altronde chi legge sono “gli occhi”, questi vedono, e nessuno ama osservare ciò che non è gradevole…giusto?

  5. @Valerio: Mi fai venire in mente quello che leggevo qualche tempo fa:

    “Il Web non è arte, ma un mezzo con un preciso scopo: veicolare informazioni”.

    (citazione più o meno precisa ma il succo era questo)

  6. A me francamente del tuo stupendo blog mi da un pò fastidio la colonna più stretta sulla destra, forse per un fatto culturale la trovo più comoda sulla sinistra. Comunque complimentoni per tutto.